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Hyundai Ioniq elettrica: ansia da batteria e pareri ragionati di un utilizzatore curioso

di pubblicato il nel canale Auto Elettriche Hyundai Ioniq elettrica: ansia da batteria e pareri ragionati di un utilizzatore curioso

Due settimane con una delle auto elettriche più apprezzate e, a modo suo, nemmeno molto cara. Ecco diverse considerazioni fuori dai denti, molto personali, da parte di chi l'ha guidata con curiosità e quel filo di diffidenza che porta a farsi domande. Trovando anche delle risposte, probabilmente solo temporanee, su un tema di cui si parlerà sempre di più.

 
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247 Commenti
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Qarboz10 Luglio 2020, 22:39 #11
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link all'Articolo: https://auto.hwupgrade.it/articoli/...ioso_index.html

Due settimane con una delle auto elettriche più apprezzate e, a modo suo, nemmeno molto cara. Ecco diverse considerazioni fuori dai denti, molto personali, da parte di chi l'ha guidata con curiosità e quel filo di diffidenza che porta a farsi domande. Trovando anche delle risposte, probabilmente solo temporanee, su un tema di cui si parlerà sempre di più.

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Pezzo interessante, complimenti
Solo un appunto da un pignolo... Ricontrolla le unità di misura; kW e kWh anche se si assomigliano sono cose ben diverse...
Goofy Goober11 Luglio 2020, 10:05 #12
quasi incredibile, finalmente si trova un articolo che parla di un'auto elettrica descritta in maniera tranquilla e che non sia un elogio da capo a fondo.

sono in prima linea nel voler passare ad un'auto elettrica (se mai avrà un autonomia decente vorrei la Honda-E), ma al momento con i "se" e con i "ma" non ho possibilità alcuna di comprarla.

leggo spesso delle ricariche disponibili in ogni dove, inclusa la carica presso casa...
vorrei far notare che, soprattutto chi l'auto la usa nel quotidiano come pendolare, sia che faccia 50km al giorno, sia ne faccia 200, fa tante considerazioni, come faccio anche io:

- posso caricare quando sono a casa? no non posso
- ho colonnine fast nel tragitto casa lavoro, senza dover fare inutili deviazioni? no non ne ho.
- posso ricaricare quando l'auto è parcheggiata a lavoro? no non posso
- ho supermercati dove mi reco abitualmente e mi risultano comodi che hanno anche la ricarica nel parcheggio? magari gratuita? no non ce ne sono

e non mi trovo in chissà quale paesino sperduto dimenticato da tutti, lavoro in porto a Genova e vivo in periferia collinare.

p.s.
preciso che per "inutile deviazione" intendo fare qualunque strada che non sia la più veloce per la mia destinazione, considerando che reputo minuti di vita persi nel vuoto tutto il tempo passato in macchina per andare e venire da lavoro.
Paganetor11 Luglio 2020, 10:13 #13
articolo molto interessante e noto con piacere che l'esperienza di Alessandro è paragonabile alle mie considerazioni "senza esperienza".

Poi occorre sempre valutare cosa si vuole:
- vuoi essere "green" a tutti i costi? Non usi nessuna macchina. Per quanto inquinino meno, anche le elettriche hanno un impatto sull'ambiente nel loro ciclo di vita.
- vuoi spendere poco per muoverti? Allora devi modificare radicalmente il tuo modo di muoverti (tipo fermarti nei supermercati per sfruttare la ricarica gratuita, limitare le percorrenze ecc., ma allora lo scopo non è la destinazione ma il viaggio)
- vuoi continuare a muoverti senza pensieri? i veicoli elettrici non fanno per te. Devi COMUNQUE tenere conto della ricarica dell'auto e questo può rappresentare un vincolo.

Oltretutto si dà per scontato che tutti abbiano un box (e un impianto elettrico adatto) nel quale mettere in carica l'auto di notte. 3 kW continuativi su un filo non sono poca roba, va verificato prima e va installato un apposito dispositivo e/o contatore (solo le case più recenti hanno il box di proprietà sotto lo stesso contatore dell'appartamento). Io ad esempio vivo a Milano e ho il box nel palazzo accanto a quello in cui abito. Ho la possibilità di utilizzare la corrente condominiale per piccole operazioni (ci puoi attaccare il trapano, o il compressore per gonfiare le gomme) e finisce tutto nel conto generale dello stabile. E' vietato collegare carichi come congelatori, frigoriferi e ovviamente automobili elettriche. Ciò non significa che non si possa fare in assoluto, ma dovrei prevedere un contatore a parte (che ha un costo) e una wallbox (che sta sui 1.000 euro).
Insomma, ci sono anche alcuni piccoli vincoli infrastrutturali da tenere in considerazione.
Therinai11 Luglio 2020, 10:14 #14
Ormai leggo gli articoli di Bordin per piacere, anche se in teoria non dovrebbero interessarmi, come in questo caso, considerato che non ho neanche la patente
Mi è piaciuto molto il passaggio:
Originariamente inviato da: Articolo
Chi già possiede un'auto elettrica spergiura che l'ansia da ricarica, che affligge tutti, con il tempo si attenua di molto. Tendo a crederci, ma ammetto che lo sguardo sulla carica residua lo buttavo spessissimo. Forse serviva più tempo.

Mi ha ricordato quando in Death Strending ho usato per le prime volte l'esoscheletro e continuavo a guardare il livello di carica, avevo una paura fottuta che si scaricasse e di dover abbandonare il carico
andbad11 Luglio 2020, 11:41 #15
Originariamente inviato da: Goofy Goober
e non mi trovo in chissà quale paesino sperduto dimenticato da tutti, lavoro in porto a Genova e vivo in periferia collinare.


Non so ovviamente dove lavori di preciso, ma al porto di genova colonnine ce ne sono.

By(t)e
MiKeLezZ11 Luglio 2020, 11:42 #16
Migliore recensione di sempre e migliore in assoluto sulle elettriche.

Finalmente dei dati reali, sia su autonomia che costo del pieno, e non delle grandissime seghe mentali, come se ne ne sentono sempre e anche nei commenti sono già arrivate ("eh ma se fai così...", "eh ma cosà...", "sì però non hai calcolato...".

E' evidente la conoscenza di ciò di cui si parla (campo elettrico, economico, guida, praticità, etc), il che rende tutta la trattazione filante e senza punti oscuri.

Qualcuno che parla in concreto, un lavoratore serio e con i piedi per terra, come anche l'avere una C3 Picasso diesel (sostanza invece che forma) lasciava presagire.

Ciao e grazie.
phmk11 Luglio 2020, 16:46 #17
Finalmente qualcuno sincero sull'argomento...
Conviene ??
NO, QUASI MAI
Marko#8811 Luglio 2020, 19:18 #18
Originariamente inviato da: stoka
uhmmm.... forse in città piccoline, dove la mobilità è regolamentata da ztl, trasporti pubblici efficienti, divieti e corto raggio di spostamento di chi ci lavora...

Di mio che ne faccio 100km solo per andare al lavoro (partenza da una città con 200 mila abitanti verso una sua periferica con 10 mila , ma dai collegamenti con trasporti pubblici inesistenti) e non ho contemplato le altre tappe intermedie a fine/inizio giornata lavorativa... ed la batteria starebbe sempre stretta.

Queste macchine sono ancora un vezzo, per ricchi o per gente con limitatissima mobilità... se lavorassi nella mia città di sicuro non investirei sull'auto elettrica, se dovessi fare quella percorrenza... userei i mezzi pubblici o la bici per gli spostamenti interurbani.


Mi domando, senza voler offendere, che senso abbia portate come esempio un caso assolutamente fuori media. 200km a/r per raggiungere il posto di lavoro in auto sono probabilmente qualcosa come 10x la media italiana. Aggiungo, io avrei già cambiato casa per avvicinarmi. Ovviamente parlo per me, non posso sapere le tue abitudini.

Originariamente inviato da: rcravero
ci sono alcuni piccoli errori...

alle ricariche Ionity non ci vai perche' sono a 350 kw.. la Ioniq puo' caricare al massimo 100 kw.. ed il prezzo di 0.79/kwh è fatto apposta per scorraggiare l'uso da parte di utenti che non facciano parte del gruppo convenzionato Audi,Porsche,etc.

Non hai considerato che ad esempio Tesla fa pagare 0.30/kwh e ci vuole mezz'ora a ricaricare..

Non hai considerato che ci sono molte centraline (Lidl,Ikea,etc.) gratis quindi il costo annuale si abbassa molto.

Considerare un'auto ibrida come "ecologica" significa non aver molta stima della natura... appena esci dalla città i tuoi consumi sono alla pari di una Porsche...


Molte ibride vere, non quei gabinetti mild hybrid che sono state messe a listino per motivi di facciata, hanno motori a ciclo atkinson al posto di motori a ciclo otto. Riassumendo molto, quel tipo di ciclo vince in efficienza perdendo in possibilità di erogare coppia. Ma sono aiutate dall'elettrico.
Ho noleggiato una CHR per una settimana in inghilterra. 95% delle percorrenza in extraurbano (quindi come dici tu, fuori dalle città, media finale di oltre 20 al litro, considerando zero attenzione ai consumi e zero abitudine al tipo di auto e trasmissione. Qualunque altro 1.8 a benzina di pari stazza e peso farebbe poco più della metà. E se nell'utilizzo ci metti anche solo il 50% di percorsi urbani ciao, la ibrida continua a fare oltre i 20, la benzina scende probabilmente a 8.
Poi, sono il primo a dire che non siano la soluzione a tutti i mali ma decretarne l'inefficienza così non ha davvero senso. Specialmente quando comunque, in Italia, l'80% della corrente elettrica la facciamo inquinando. E che il litio per le batterie non si ricava dall'anima degli unicorni morti di vecchiaia.


Originariamente inviato da: andbad
Articolo buono, considerata la scarsa esperienza nell'elettrico, ma con varie imprecisioni. Ne elenco alcune:
- Il costo della ricarica casalinga non è 23 centesimi. Quello è il costo compreso dei costi fissi, che però non è corretto considerare per la ricarica dell'auto (quelli li si pagherebbero comunque, auto elettrica o meno). Andrebbero dunque considerati solo i costi variabili, che in media ammontano a circa 14-17 centesimi. Al limite ci si possono aggiungere i costi variabili relativi all'aumento della disponibilità ma...
- L'aumento dei 3kW di fornitura standard non è nella maggior parte dei casi necessario. Come detto, solitamente si ricarica di notte quando l'assorbimento è basso. La ricarica casalinga assorbe 2.3kW, ma il contatore permette il prelievo fino a 3.3kW senza limiti. Inoltre è possibile assorbire fino a 3,6kW per 3 ore. C'è dunque margine per poter ricaricare in tranquillità. Lo dico da possessore di EV da quasi 3 anni, eh..
- Il costo per la ricarica rapida a colonnine Enel X è 50 centesimi a kW. Elevato, certo, ma si utilizzano solo nei lunghi viaggi. Si ammortizza in abbondanza con le ricariche gratuite ai vari supermarket. Le ionity se l'auto non accetta più di 50kW, è inutilmente costoso.
- La ricarica accelerate (le 20kW citate all'inizio) sono il massimo consentito ma limitato dal caricatore dell'auto. Tranne la Zoe (unica a caricare a 22kW), le più moderne arrivano a 11kW col caricatore trifase.
- Il costo di acquisto più elevato si compensa con i minori costi di mantenimento (bollo, assicurazione, tagliandi, ecc..), con una percorrenza media di 15k km e con ricariche casalinghe senza FV si parla di circa 5 anni. Con gli incentivi statali probabilmente molto meno.

By(t)e


Si compensa rispetto a cosa? Mia personale curiosità, domani potrei comprare una Octavia Station e metano da 25mila euro, mi indichi un veicolo elettrico che permetta la stessa capacità di carico e che in 5 anni mi costi uguale?
Perché paragonare l'elettrico alle benzina assetate e dire che in 5 anni si pareggia è facile...ma ci sono altre opzioni. O nel calcolo è stato considerato altro? Il mio intento non è flame, è curiosità.
songohan11 Luglio 2020, 21:25 #19
Immaginate un'auto a benzina, dove per fare il pieno vi servirebbero tra le due ore e mezza e le otto ore. La comprereste mai?
Sandime11 Luglio 2020, 21:26 #20
Oggi le auto elettriche sono per i pensionati e le donne di casa.

Chi lavora, anche se non viaggia per lavoro, ha comunque tempi stretti che mal si sposano con i tempi di ricarica. Oltre allo stress del tener d'occhio costantemente il consumo e la mappa delle centraline.

Come auto familiare la vedo ancora più dura, perchè non è che fai sempre dei fuori porta. Scarsa autonomia + tempi di attesa = non si va da nessuna parte (ancora peggio ad auto carica: 3/4 persone + bagagli).

I giovani non se la possono permettere e nemmeno tanti 40/50enni (tra l'altro, ancora fortemente legati all'endotermico).

Ci vuole ben altra autonomia per fare il salto...

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