Nuova Peugeot 308 plug-in hybrid, test drive in anteprima. Caratteristiche e prezzo

Nuova Peugeot 308 plug-in hybrid, test drive in anteprima. Caratteristiche e prezzo

Abbiamo guidato in anteprima la nuova Peugeot 308 che, a rinnovate linee esterne e a un abitacolo completamente ridisegnato, unisce anche le nuove motorizzazioni plug-in hybrid, in attesa della versione elettrica che arriverà più avanti. Ecco come si è comportata con le diverse modalità di guida, anche 100% elettrica, sulle colline francesi

di pubblicato il nel canale Auto Elettriche
PeugeotStellantis
 

Tempo di elettrificazione globale della gamma per il gruppo Stellantis, un tempo che è coinciso anche con il lancio della nuova Peugeot 308, che quindi, come già successo alle sorelle 208, 2008 o 3008, è disponibile da subito anche in versione elettrificata. Per il momento però solo in variante plug-in hybrid, mentre l'elettrica pura arriverà più avanti, nel 2024.

Ci siamo quindi recati nella splendida cornice della Costa Azzurra per un primo incontro con la 308, che avevamo finora visto solo in esposizione statica. Una due giorni di test drive per le colline dell'Esterel, per mettere alla prova le peculiarità delle nuove motorizzazioni ibride ricaricabili. Partiamo subito da questo punto. Peugeot ha deciso di proporre due varianti PHEV, con identico motore elettrico e identica batteria, ma con due diversi motori endotermici. La versione denominata Hybrid 225 è equipaggiata con un motore PureTech da 180 CV (132 kW) che viene abbinato ad un motore elettrico da 110 CV (81 kW). Nella Hybrid 180 troviamo invece un motore PureTech da 150 CV (110 kW). In entrambi i casi il tutto è pilotato dal cambio automatico EAT8.

[HWUVIDEO="3160"]Peugeot 308, al volante della nuova plug-in hybrid[/HWUVIDEO]

A livello di emissioni queste due motorizzazioni sono entrambe accreditate per 26 grammi di CO2 per chilometro, segno che si tratta di due motori sostanzialmente identici, ma spinti da mappature diverse. Secondo l'idea di Peugeot la Hybrid 180 potrebbe risultare più interessante per le aziende e le grandi flotte, mentre la 225, più potente, potrebbe attrarre maggiormente il cliente privato che cerca una vettura più divertente da guidare. Come tutte le ibride plug-in anche la nuova 308 può percorrere un tratto in modalità 100% elettrica, con autonomia per i due modelli di 59 e 60 km. Si tratta di un buon risultato considerando la batteria di soli 12,4 kWh. L'autonomia elettrica può essere recuperata mediante il caricatore di bordo in corrente alternata da 3,7 kW, oppure con quello opzionale da 7,4 kW.

Peugeot 308

Ma la scelta delle motorizzazioni non è ovviamente l'unica novità per la berlina del marchio francese. Il primo impatto si ha dall'esterno, dove il design è al tempo stesso familiare e rinnovato. Le linee sono chiaramente quelle della tradizione di 308, ma l'aspetto ora è più dinamico, con più carattere, con più peso sui passaruota, e con i gruppi ottici sempre più protagonisti, con la solita firma degli artigli luminosi, sia al posteriore sia all'anteriore. La 308 è inoltre la prima vettura Peugeot ad avere l'onore di mostrare il nuovo logo aziendale, che ora è uno scudetto con al centro la testa del Leone. Per altro quello posto al frontale nasconde i sensori del sistema di guida assistita.

Peugeot 308

Il passo rispetto alla generazione precedente è cresciuto di 55 mm, il che ha permesso di ricavare più spazio per i passeggeri. Al tempo stesso però l'altezza è diminuita di 20 mm, ed è proprio questo tocco che conferisce un profilo più sportivo. Come detto i fari sono protagonisti, anche da un punto di vista tecnologico: fin dal primo allestimento sono LED, mentre nelle varianti GT e GT Pack aggiungono la tecnologia Matrix LED per una maggiore efficienza.

Le novità tecnologiche proseguono all'interno dell'abitacolo, dove troviamo sempre il premiato Peugeot i-Cockpit, che però evolve in una versione più moderna e votata all'ergonomia, e dove soprattutto esordisce il nuovo sistema di infotainment i-Connect. Andando in ordine visuale, il quadro strumento è digitale, con una dimensione di 10 pollici a partire dall’allestimento Active Pack. Inoltre dalla versione GT diventa anche 3D, un effetto gradevole ed utile che pone in risalto le informazioni più importanti per il guidatore. Il quadro è anche personalizzabile e può mostrare uno stile classico, oppure integrare le informazioni sulla gestione dell'energia, o anche l'intera replica della mappa del navigatore, così da non distogliere mai lo sguardo dalla direzione frontale.

Peugeot 308

Si passa quindi al display al centro del cruscotto, anch'esso con diagonale di 10", la cui novità principale è il migliore utilizzo dello spazio a disposizione. Le applicazioni in uso, come il navigatore satellitare, possono occupare tutta la diagonale, semplificando la consultazione ed offrendo in generale un'esperienza d'uso più gradevole rispetto al software di precedente generazione. Nella 308 esordiscono anche i nuovi i-toggle, dei pulsanti virtuali, sempre touch, posizionati appena sotto il display. Ad eccezione del tasto Home, fisso, gli altri possono essere personalizzati donandogli le funzioni che si reputano più utili, finanche una singola stazione radio. Si possono inoltre ora memorizzare fino a 8 profili e due telefoni via Bluetooth, e finalmente il mirroring è wireless. Presente anche il comando vocale "Ok Peugeot" per accedere alle funzioni principali dell'infotainment. La console centrale segue il design pulito del resto dell'abitacolo, raggruppando tutti i pulsanti di scelta della marcia, parcheggio e frenata rigenerativa. Intelligente anche l'idea di spostare su un piano rialzato il vassoio per la ricarica wireless dello smartphone, così da lasciare libero un vano portaoggetti.

Peugeot 308

Passando al lato più pratico, come si è comportata la nuova 308 alla prova su strada? Come sempre, nel caso di auto plug-in hybrid, ci siamo concentranti subito sulla modalità 100% elettrica, avendo l'auto a disposizione completamente carica. Con il selettore di modalità è possibile forzare l'auto a muoversi solo in elettrico, almeno finché la batteria ha della carica residua. La 308 è parsa da subito equilibrata, nonostante in questo powertrain ci sia un solo motore elettrico, montato all'anteriore. Tuttavia sembra di guidare un'auto completamente elettrica, poiché gli 81 kW di potenza si fanno sentire tutti, garantendo ottima coppia anche da fermo, ed agilità in situazioni più dinamiche. In un tratto autostradale abbiamo sperimentato una velocità di poco superiore ai 100 km/h, raggiunta senza difficoltà, anche se un po' più lentamente rispetto a un'elettrica pura.

Peugeot 308

Una volta raggiunte le strade di collina della zona di prova, l'auto non ha avuto difficoltà ad affrontare tornanti, curve strette e strade in salita. La batteria di dimensioni tutto sommato ridotte non influisce troppo sul peso globale, limitando quindi le imbarcate quando si preme un po' di più sull'acceleratore. Il vantaggio di avere un motore elettrico che può lavorare in modo indipendente si sente tutto nella fase in discesa, dove la rigenerazione magnetica (impostata al livello più frenante) permette quasi di non toccare i freni, recuperando energia elettrica da utilizzare poi in un tratto successivo. Questo particolare tipo di rallentamento migliora anche il comportamento dell'auto, che non si impunta sul frontale, come alla pressione dei freni, ma ha una velocità di percorrenza in curva superiore.

La rigenerazione ci ha anche aiutato a migliorare la resa globale della parte elettrica. Ad inizio tragitto il contatore ci segnalava 54 km di autonomia elettrica, appena sotto il dato dichiarato di 60 km, ma in un primo tratto sembrava calare più velocemente del previsto. Colpa dell'alta velocità in autostrada e della strada in salita. La parte in discesa però ha compensato le perdite iniziali, portandoci a fine giro ad un totale di 53 km, dimostrando quindi quanto sia affidabile l'indicatore a cruscotto. Chiaramente in caso di lunghi tratti ad alta velocità l'autonomia sarà minore, ma in media possiamo dire che la nuova Peugeot 308 plug-in si presta bene per i classici tragitti casa-lavoro, o per spostamenti urbani senza utilizzare carburante.

Non tutti però potrebbero desiderare di spostarsi in solo elettrico, o potrebbero aver necessità di risparmiare la marcia a zero emissioni per zone particolari di città. Nella seconda prova abbiamo dunque scelto la modalità Hybrid, in cui la centralina dell'auto gestisce i due motori come ritiene più opportuno, facendo percorrere tratti in modo simile all'ibrido classico, tratti in elettrico, o ancora momenti in cui il motore termico PureTech è prevalente, il tutto gestito dal cambio automatico EAT a 8 rapporti. Questo particolare cambio si occupa anche di sincronizzare i giri dei due motori, per un innesto morbido e senza strattoni, nel passaggio da elettrico a termico o ibrido. Ed in effetti non abbiamo avvertito sobbalzi o rialzi improvvisi dei giri motore. Tutto scorre fluido come se fosse un monorapporto, tipico dell'elettrico, con erogazione costante e lineare.

Peugeot 308

La gestione cambia selezionando la modalità Sport, che cerca di ottenere il massimo della potenza e della coppia da entrambi i motori. In questo caso è perfettamente udibile che il cambio lavora in modo più dinamico, tenendo i giri del motore termico più alti, e probabilmente con un rapporto più basso in modo da avere una risposta più pronta. Il motore elettrico garantisce spinta aggiuntiva e rende soprattutto le partenze più scattanti, sua caratteristica tipica. Sia in modalità Hybrid, sia in Sport, non viene meno la possibilità di utilizzare la frenata rigenerativa del motore elettrico, come abbiamo visto prima. Questa caratteristica si rivela importante anche per un ragionamento a lungo termine, poiché, anche con una guida più sportiva, nel tempo ci sarà un'usura dei freni nettamente inferiore, con il conseguente risparmio in manutenzione ordinaria.

Merita una citazione il ricco pacchetto di ADAS disponibile in diversi allestimenti, con i più comuni aiuti alla guida, come l'Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go (con cambio EAT8), o l'Active Safety Brake per frenate di emergenza di giorno e di notte, da 7 a 140 km/h, o anche il Lane Keeping Assist con correzione della traiettoria in corsia. In un tratto così breve era difficile testare questa dotazione, per cui ci riserviamo di metterla alla prova in una prova estesa più avanti, così come per l'impianto audio, realizzato in collaborazione con Focal, che merita un approfondimento.

Peugeot 308

In chiusura qualche informazione sulle dimensioni e sulla capacità di carico. Nuova Peugeot 308 è lunga 4,36 metri (cresce di 11 cm rispetto alla generazione precedente), larga 1,85 metri, e alta 1,44, ovvero più bassa di 2 cm. Il bagagliaio ha un volume di 412 litri, che cresce fino a 1.323 litri con i sedili posteriori ribaltati. La vettura è disponibile anche in versione station wagon, in cui la lunghezza aumenta a 4,64 metri, e di conseguenza il volume di carico sale rispettivamente a 548 litri e 1547 litri. Considerando i 5 allestimenti diversi e le 5 motorizzazioni (ci sono anche diesel e benzina classici) 308 può essere ordinata in 21 combinazioni diverse, con prezzi a partire da 23.750 euro. In particolare per le versioni ibride plug-in oggetto della nostra prova si parte da 36.750 euro. Le prime consegne avverranno alla fine del mese di settembre.

34 Commenti
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ninja75027 Settembre 2021, 12:21 #1
sarebbe interessante rilevare i dati di consumo con batteria scarica per confrontarla con altre ibride es corolla

ad ogni modo continuano ad insistere su quel cockpit che è il primo motivo per cui non comprerei peugeot
Vash_8527 Settembre 2021, 12:36 #2
Ma un pò di dati sul motore termico ve li hanno dati?

Chessò, cilindrata tipo di sovralimentazione, se è a iniezione diretta... etc
Non chiedo dati troppo tecnici come sapere le varie rapportature del cambio e/o alesaggio-corsa dei pistoni.... ma cavolo, capisco che la testata deve avere una connotazione "filo-bev" ma questo è un copia-incolla della cartella stampa di PSA.
Pino9027 Settembre 2021, 15:07 #3
Mio padre ha avuto per tre anni una 308, presa nuova in affitto a lungo termine con tutti gli optional che ci si potevano mettere dentro: aveva il peggior retrotreno della storia, con delle sospensioni durissime che facevano scodare l'auto alla prima imperfezione dell'asfalto e sappiamo tutti che in Italia è pieno di asfalti "con imperfezioni". Davvero, l'assetto di quella macchina era pessimo rispetto praticamente a qualsiasi altra auto di pari segmento io abbia mai guidato: troppo duro per essere comodo e per essere usato con profitto giornalmente, non reggeva nessuna sollecitazione un po' più spinta, in strada nonostante delle ottime gomme non teneva niente e restituiva un feedback di guida da assetto fatto a mio cuggino.

Gli interni erano quanto di più stupido abbia mai visto in una macchina: senza nemmeno un contenitore per svuotare le tasche, c'era solo il misero porta-vivande nel tunnel centrale. Vedo dalle immagini che almeno hanno tentato di correggere questo aspetto, magari qualcuno si è scocciato di non sapere dove mettere il cellulare appena entrato in auto.

A proposito di tecnologia, la radio era una schifezza atomica: a macchina appena accesa non so cosa cacchio avesse da caricare, ma per i primi 5 minuti più o meno il bluetooth laggava moltissimo in tutte le situazioni, sia streaming di musica che chiamate audio. Davvero una cosa indereconda, non mi era mai successo in vita mia di avere di questi problemi con una radio BT (e infatti è stata la prima e unica vettura con cui li ho avuti).

Per il resto fortunatamente era una normalissima auto, non eccelleva in niente e a livello di emozioni di guida siamo a livello della grande punto. Comfort da rivedere a causa degli interni e della pessima radio.

Alla fine dopo tre anni è stata ridata indietro con l'idea di non prendere mai più una Peugeout, una macchina terribile da guidare e da usare in generale.

Non credo che il powertrain ibrido cambi qualcosa.
emanuele8327 Settembre 2021, 15:59 #4
13kwh di batteria... Che aborto.
amd-novello27 Settembre 2021, 19:07 #5
Quindi prova solo elettrico e ibrido sport? Un uso normale ibrido per vedere quanto consumava no?
frankie27 Settembre 2021, 19:46 #6
Posso dire che per comportamento i proprietari di ibride plugin sono il male?
Cosa occupano gli stalli di ricarica per caricare per 50Km?
Marko#8828 Settembre 2021, 09:00 #7
Originariamente inviato da: emanuele83
13kwh di batteria... Che aborto.


Beh, le plugin più o meno sono tutte allineate li no?
Gundam.7528 Settembre 2021, 09:10 #8
frankie scusa ma se compro una plugin non ho il sacrosanto diritto di ricaricarla? Dovrei cedere il posto alle auto full Electric? Ricarico la mia batteria e libero la colonnina
Vash_8528 Settembre 2021, 09:34 #9
Originariamente inviato da: Gundam.75
frankie scusa ma se compro una plugin non ho il sacrosanto diritto di ricaricarla? Dovrei cedere il posto alle auto full Electric? Ricarico la mia batteria e libero la colonnina


Da quello che ho capito i proprietari delle BEV danno di matto quando vedono i proprietari di una plugin caricare nello stallo dove c'è la colonnina, chiedendo ad uno di loro che borbottava alla vista di una plugin messa a caricare che l'arrabbiatura è dovuta al fatto che siccome le bev hanno la pila più grossa rispetto alla plugin per una legge non scritta le bev hanno la precedenza

E' tutta questione di dimensione di pila!
Gundam.7528 Settembre 2021, 09:39 #10
Originariamente inviato da: Vash_85

E' tutta questione di dimensione di pila!


E' sempre una questione di dimensioni

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