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Hyundai Ioniq 6 è l'anti Tesla Model 3

di pubblicato il nel canale Auto Elettriche Hyundai Ioniq 6 è l'anti Tesla Model 3

Forte di una piattaforma con architettura a 800V e di un design esterno che non lascia di certo inosservati, Hyundai Ioniq 6 si presenta sul mercato italiano con l'obiettivo di insidiare la regina delle berline elettriche del segmento D. In questo primo test drive ne scopriamo le caratteristiche costruttive e di guida

 

Da Hyundai un'alternativa a Tesla Model 3

[HWUVIDEO="3365"]Hyundai Ioniq 6 è l'anti Tesla Model 3[/HWUVIDEO]

Ioniq 6 si affianca a Ioniq 5 nella gamma di vetture Hyundai basate su piattaforma E-GMP, caratterizzata da un'architettura a 800V. Questa berlina del segmento D si pone quale diretta concorrente di Tesla Model 3, forte di dimensioni esterne importanti e di un design a dir poco originale. La lunghezza è di 4,85 metri, con un passo che si spinge sino a 2,95 metri.

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Il design esterno è ispirato a quello della concept car Prophecy EV, oltre che al design Streamliner di vetture e treni degli anni ’20 e ’30. Colpisce in particolare il taglio sul posteriore, forte di un doppio spoiler e di una serie di LED che conferiscono una impronta molto personale alla vettura. Queste scelte di design, assieme ad altre come le maniglie delle portiere completamente a scomparsa, hanno permesso di ottenere un CX di soli 0,21 a tutto vantaggio dell’efficienza complessiva.

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Ioniq 6 viene proposta in 3 differenti versioni sul mercato italiano, che differiscono per la capacità della batteria e il tipo di trazione oltre che per gli allestimenti:

  • batteria da 53kWh e trazione posteriore: singolo motore con potenza di 151CV (111kW); accelerazione 0-100 in 8,8 secondi, autonomia 429km con cerchi da 18 pollici. Prezzo 47.550€ con allestimento Progress.
  • batteria da 77,4kWh e trazione posteriore: singolo motore con potenza di 229CV (168kW), accelerazione 0-100 in 7,4 secondi, autonomia 614km con cerchi da 18 pollici (545km con cerchi da 20 pollici). Prezzo 55.400€ con allestimento Innovation o 58.950€  con allestimento Evolution.
  • batteria da 77,4kWh e trazione integrale: doppio motore con potenza di 325CV (239kW), accelerazione 0-100 in 5,1 secondi, autonomia 519km con cerchi da 20 pollici. Prezzo 62450€ con allestimento Evolution.

Per tutte e 3 la velocità massima è pari a 185km/h.

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A dimensioni abbondanti corrisponde un vano bagagli che non è ridotto, ma neppure così tanto ampio come la lunghezza complessiva tenderebbe a far pensare: è regolare nella forma ha una capacità dichiarata di 401 litri, ai quali si sommano quelli del vano anteriore posto sotto il cofano: sono 45 litri nel caso delle versioni con sola trazione posteriore, mentre per la declinazione dual motor lo spazio è ridotto a soli 12 litri per via della presenza del motore anteriore.

Interni in materiali sostenibili

Lo spazio interno, grazie al passo da 2,95 metri, è decisamente abbondante sia per chi siede davanti come per gli occupanti posteriori. I sedili della versione Evolution che abbiamo provato sono di tipo Relaxation e possono per questo assumere una forma votata al massimo confort quando non si è in marcia. Hyundai ne sottolinea la praticità quando si è fermi in sosta per una ricarica: di fatto si trasformano, per i due occupanti anteriori, in vere e proprie chaise lounge.

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Sul cruscotto è presente un doppio monitor da 12,3 pollici, speculare a quanto implementato in Ioniq 5: propone in modo chiaro tutte le informazioni di marcia della vettura oltre alla cartografia e all’infotainment, senza trascurare la compatibilità con smartphone Google e Apple. Quale optional è possibile dotare Ioniq 6 di specchietti esterni digitali, il cui funzionamento si è rivelato essere molto intuitivo e pratico dopo un iniziale periodo di test. Il design complessivo è futuristico, senza però perdere di concretezza e senza spiazzare quegli automobilisti che sono più legati a pulsanti e leve: tutti i principali comandi sono infatti azionati da gruppi di pulsanti, con il cambio che è posizionato come leva sul piantone dello sterzo.

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I materiali utilizzati per le finiture interne sono per la maggior parte frutto di un processo di riciclo, la cui importanza Hyundai rimarca in modo netto: l'azienda è in generale molto attenta alla tipologia dei materiali utilizzati in Ioniq 6 e alla loro sostenibilità. A impreziosire l’abitacolo troviamo un sistema di illuminazione dual color, il volante smart interattivo che riporta informazioni di funzionamento attraverso una serie di led; questi sono anche configurabili con un livello di intensità luminosa che cambia in funzione della velocità raggiunta dalla vettura.

La piattaforma è a 800V

La piattaforma E-GMP è basata su architettura a 800V, che è ovviamente compatibile anche con i caricatori ad alta potenza in corrente continua da 400V. Questa caratteristica permette, quando la vettura è collegata alle colonnine compatibili da 800V come le HPC Free To CX, Ionity e Ewiva, di gestire potenze di ricarica più elevate rispetto ad una tradizionale architettura a 400V. Il beneficio che si ricava non è però solo in termini di potenza di picco, quanto nel mantenimento di una potenza di ricarica elevata quando la percentuale di caricamento della batteria si avvicina al 100%.

Le architetture a 800V permettono quindi di ridurre i tempi di ricarica della batteria soprattutto quando questa inizia già ad essere carica a una percentuale medio alta, scenario nel quale le vetture con architettura a 400V vengono penalizzate da una curva di ricarica che opera ad una potenza inferiore. Hyundai indica un tempo di ricarica di meno di 5 minuti per un'autonomia addizionale di 100km, oppure uno di 18 minuti per passare dal 10% all'80%: in entrambi i casi questi valori sono raggiungibili con colonnine di ricarica a 800V e con la batteria nelle condizioni di preriscaldamento ideali.

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Una caratteristica peculiare di questa vettura, comune anche a Ioniq 5, è la presenza di una funzionalità di ricarica di dispositivi esterni con una presa sino a 3,6kW di potenza erogata. La vettura, con il suo pacco batteria, può quindi alimentare tradizionali dispositivi elettrici connessi ad una presa della corrente, funzionalità utile ad esempio quando ci si trova all'aperto lontano da una presa di corrente e si abbia la necessità di alimentare qualcosa per lungo periodo.

Sicurezza

Hyundai ha implementato in IoniQ 6 un elevato numero di dispositivi ADAS, dispositivi pensati per incrementare la sicurezza attiva e passiva della vettura. Siamo ad un livello 2 di assistenza alla guida, di fatto il massimo al momento attuale disponibile sulle strade europee, con la vettura che gestisce al meglio le condizioni del traffico adattandosi così da portare a destinazione in piena sicurezza. Di seguito i sistemi ADAS implementati:

· FCA: Forward Follision-Avoidance Assist
· BCA: Blind Spot Collision-Avoidance Assist
· RCCA: Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist
· PCA: Reverse Parking Collision-Avoidance Assist
· LKA: Sistema di mantenimento della corsia
· SCC: Smart Cruise Control
· ISLA: Intelligent Speed Limit Assist
· NSCC: Navigation-based Smart Cruise Control
· DAW: Driver Attention Warning
· RSPA2: Remote Smart Parking Assist 2

Al volante

Ho provato Hyundai Ioniq 6 sulle strade delle Langhe in un test drive organizzato dal produttore, lungo un percorso ricco di curve e di continui cambi di altimetria. Lungo queste strade Ioniq 6 ha evidenziato le sue qualità: la versione a trazione integrale, quella top di gamma, che ho guidato garantisce prestazioni sempre molto brillanti ben sintetizzate da un tempo di 5,1 secondi dichiarato per il passaggio da 0 a 100.

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Lo sterzo, abbinato a pneumatici da 20 pollici, si è rivelato essere preciso: moderatamente leggero in manovra, aiuta a condurre facilmente la vettura lungo le curve delle tortuose strade delle Langhe senza risultare essere troppo diretto o sportiveggiante. La taratura delle sospensioni è speculare a quella dello sterzo: assecondano bene la marcia senza essere troppo rigide. La sensazione che emerge al volante di Ioniq 6 è quella di una vettura che garantisce una elevata fluidità nella guida, capace di garantire comodità e spazio a bordo tanto nei trasferimenti autostradali come nella marcia su strada statale.

Il sistema di infotainment è completo e molto chiaro nell'esposizione delle varie informazioni: i due display da 12,3 pollici, posizionati uno dietro al volante e il secondo al centro della plancia, sono abbinati a vari pulsanti che facilitano l'interazione da parte del pilota e dell'eventuale passeggero anteriore.

Nelle intenzioni di Hyundai questa Ioniq 6 si posiziona quale diretta concorrente, nel mercato delle vetture completamente elettriche, di Tesla Model 3. Le linee esterne e le dimensioni complessive sono del resto molto simili: per entrambe sono proposte declinazioni con sola trazione posteriore oppure con doppio motore e trazione integrale, forti di capacità della batteria che anche in questo caso sono vicine.

[HWUVIDEO="3365"]Hyundai Ioniq 6 è l'anti Tesla Model 3[/HWUVIDEO]

L'approccio Tesla vede di fatto un allestimento identico per tutte le varianti, con margini di personalizzazione ridotti al colore della carrozzeria a quello degli interno. Ioniq 6 è invece in questo senso molto più tradizionale, forte di 3 differenti allestimenti che incidono ovviamente sul prezzo finale ma permettono di offrire una vettura che è maggiormente diversificata dalle altre e quindi più personale. Da possessore di Tesla Model 3 Long Range, al termine di questo test drive, non posso non pensare che Ioniq 6 rappresenti una eccellente alternativa alla mia vettura: prestazioni e autonomia sono comparabili, il design interno ovviamente cambia molto ma ho apprezzato quello della vettura coreana pur se abituato al minimalismo di Tesla. La qualità a bordo percepita è superiore nella proposta Hyundai, come la ricerca in termini di materiali e finiture, e fortunatamente anche Ioniq 6 è dotata di una frenata rigenerativa che può essere molto incisiva portando al pieno arresto della vettura senza intervenire sui freni, così da permettere quel tanto pratico "one pedal drive" che è modalitò di guida che quando viene adottata la prima volta su un veicolo elettrico non si abbandona più.

40 Commenti
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Opteranium11 Aprile 2023, 16:42 #1
personalmente il design mi risulta piuttosto goffo e senza una vera identità, però sono gusti.
Secondo me difficilmente sarà l'anti model 3, ci ballano 20 cm di lunghezza
acerbo11 Aprile 2023, 17:25 #2
Parte da 53k, come fà ad essere l'anti model3?
Rapporto prezzo/prestazioni/dotazione non esiste alternativa né a model 3 né a model Y.
fabryx7311 Aprile 2023, 19:26 #3
scusatemi non è polemico,giuro....ma una macchina che parte (parte.....) da 53000 euro cosa vuoi che me ne freghi degli interni in materiale sostenibile?ma abbiate un pò di pietà....con 60000 euro di macchina ma fateli pure in pelle di koala che son anche più contento....ma diomio....
rebeyeah11 Aprile 2023, 20:41 #4
e poi era brutta la duna??
agonauta7811 Aprile 2023, 21:09 #5
Con 53000 euro c'è l'autoradio ?chiedo per un amico
geng@11 Aprile 2023, 21:14 #6
Monta 2 schede Arc A770 per ripetere velocemente il nome dell'auto
nj11 Aprile 2023, 21:28 #7
Capisco che giustamente corsini, con i soldi che ha, viva nella sua bolla da privilegiato, ma queste disamine delle auto elettriche per milionari, mi sembrano un pò come le vecchie recensioni delle schede video, fatte qui per un certo periodo, con risoluzioni e monitor 8k, che non interessavano a nessuno (perchè non affordabili) . Paro paro. Capisco che piaccia molto a chi le ha, ma il 99,99% delle persone comuni sono tagliate fuori e perdono interesse.
Tanto più che , se non sbaglio, il mercato dell' elettrico in italia, unico caso in europa, è in tendenza negativa anche a causa dell' andamento degli stipendi in negativo, anche qui unico caso fra i paesi europei più grandi. Sostanzialmente, in questi ultimi anni di recensioni(promozioni?) di automobili elettriche, vi siete rivolti ad un mercato di nicchia in tendenza negativa. Non l' effetto sperato, immagino.
ilariovs11 Aprile 2023, 22:41 #8
"batteria da 53kWh e trazione posteriore: singolo motore con potenza di 151CV (111kW); accelerazione 0-100 in 8,8 secondi, autonomia 429km con cerchi da 18 pollici. Prezzo 47.550€"

Paolo, potrei ricordare male ma la Model 3 base ha qualche cavallo in più autonomia simile e prezzo 41500€ (-6000€) che con gli incentivi diventano 9000€.

Non parliamo di due spicci, sebbene dalle foto concordi che il livello di finitura percepita mi sembra più alto c'é da dire che la Model 3 sul cofano ha il marchio Tesla, e quello é un valore aggiunto percepito nel mondo BEV.

Secondo me oggi creare auto elettriche che vogliono porsi in competizione con le Tesla ma a prezzi superiori non so quanto successo possa avere.
O la fai più economica e punti al price/perf o la fai a prezzo molto simile offrendo di più.

My opinion
agonauta7811 Aprile 2023, 22:57 #9
Fanno le tesla col cul0 degli altri
leoben11 Aprile 2023, 23:03 #10
Originariamente inviato da: acerbo
Parte da 53k, come fà ad essere l'anti model3?
Rapporto prezzo/prestazioni/dotazione non esiste alternativa né a model 3 né a model Y.


Prezzo/prestazioni ti do ragione, ma dotazione...
La model 3/Y a parte quel tablet incollato là nel mezzo, ha interni alla pari di una 500 anni 70... Non ha un minimo di cruscotto, ergonomia zero coi comandi tutti racchiusi in quel maxi display (evitiamo di chiamarlo stile minimal, per me è zero). Almeno questa, dalle foto, come interni si può guardare. Linea esterna invece, da dimenticare (ma sono gusti)

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