A New York le flotte Uber e Lyft diventano elettriche più velocemente del previsto. Le compagnie di taxi vogliono un limite

Eric Adams, il sindaco di New York, vuole più auto elettriche in strada, soprattutto se appartengono alle flotte dei servizi di trasporto. Il traguardo è far sì che tutte le vetture dei vari servizi siano tutte elettriche entro il 2030. Per questo nell'ottobre dello scorso anno è diventato effettivo il programma "Greed Rides".

Dall'entrata in vigore, sono già più di 7.500 i nuovi veicoli elettrici che sono stati approvati per Uber e Lyft, le due compagnie più note di corse ride hailing. Precisamente sono 7.532 i veicoli elettrici approvati dalla Taxi & Limousine Commission (TLC), il che porta la flotta elettrica a quota 10.090 veicoli.

Secondo i media locali, questo numero corrisponde al 12% della flotta totale di Uber e Lyft a New York, mostrando un tasso di conversione persino più rapido di quanto vorrebbe l'amministrazione, anche perché ci sono già altre 2.224 richieste in fase di elaborazione.

La cosa inusuale è che questi dati sono stati rivelati in tribunale, durante un'udienza per una causa intentata dalla New York Taxi Workers Alliance. L'alleanza dei tassisti vuole che venga reintrodotto un limite massimo alle licenze per il ride sharing. A New York tale limite esisteva dal 2018, revocato però proprio in occasione del lancio delle Green Rides.