A Vicenza un ladro incastrato dalle videocamere di una Tesla, è arrivata la condanna

In più occasioni abbiamo visto come le videocamere che circondano le auto Tesla, con un sistema dashcam sempre attivo, e con la Sentinella in parcheggio, abbiano permesso di comprendere meglio incidenti e dispute di vario genere.

Ben più importante è il caso che ci viene spiegato da Il Giornale di Vicenza, che ha visto protagonista ancora una volta il sistema di videosorveglianza di Musk e soci. Lo scorso luglio un rapinatore aveva aggredito in strada una cittadina ucraina di 65 anni, appropriandosi della sua borsa sotto la minaccia di un'arma da fuoco, rivelatasi poi finta.

Una volta che la donna è stata soccorsa dagli agenti di Polizia giunti sul posto, un uomo si era offerto di dare indicazioni sul malvivente, grazie alle videocamere della sua Tesla, che avevano ripreso un soggetto allontanarsi dal luogo del delitto.

immagine di repertorio

Il video ha rivelato l'identità del fuggiasco, in realtà un soggetto noto alle Forze dell'Ordine, il che ha permesso di rintracciarlo e di effettuare una perquisizione, nella quale sono stati rinvenuti gli effetti personali della donna, e la pistola automatica giocattolo, a cui era stato asportato il tappo rosso per farla sembrare vera.

Così Luca Gabriel è finito davanti al giudice nei giorni scorsi, e tramite il rito abbreviato è stato condanno a 5 anni e 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 2.400 euro, come conseguenza del furto e del ferimento della malcapitata. È interessante notare come, nonostante molte informazioni contrastanti che circolano in rete, la ripresa della vettura sia stata ritenuta una valida prova, tale da giustificare il provvedimento di perquisizione.