Allarme incendio per Tesla… ma in realtà era solo vapore

E' inverno, le temperature sono basse e state caricando la vostra auto elettrica, magari ultimo modello: avete letto fra le caratteristiche che monta una pompa di calore, ma non siete andati oltre il fatto che in questo modo la ricarica sarà più efficiente ed eviterà di danneggiare la batteria.

Tutto bene fintanto che, durante la ricarica, non avete notato del fumo bianco uscire dall'auto (generalmente ad "altezza ruote" anteriori) e siete andati in panico temendo il peggio.

Sui social di post e messaggi di neo-proprietari di Tesla, la prima casa automobilistica a dotare le proprie vetture di una pompa di calore, ce ne sono diversi e spesso sono gli utenti più "navigati" a dare le dovute spiegazioni e rassicurazioni. Negli Stati Uniti però il proprietario di una Tesla "fumante" ha chiamato il 911, temendo che la sua vettura stesse prendendo fuoco:

"Sono sceso dal veicolo e ho scollegato il cavo. Ho chiamato i servizi di emergenza e sono stati inviati la polizia e i vigili del fuoco", ha spiegato David Ciccone, che ha postato la sua storia su X.

I soccorsi sono intervenuti prontamente, risolvendo il mistero aprendo il manuale del proprietario, dove viene spiegato il funzionamento della pompa di calore e il fatto che, in casi di temperature basse, dalla vettura possa uscire del vapore:

"Il sistema termico può produrre vapore in determinate condizioni per i veicoli dotati di pompe di calore (per determinare se il veicolo è dotato di pompa di calore, toccare Comandi > Software > Informazioni aggiuntive sul veicolo). Ad esempio, vapore inodore può provenire dalla parte anteriore del veicolo mentre ricaricate presso un Supercharger a basse temperature. Questo è normale e non è motivo di preoccupazione".