Citroen Ami, il quadriciclo tutto elettrico a due posti per la città

Citroen Ami, il quadriciclo tutto elettrico a due posti per la città

Il quadriciclo Citroen ad alimentazione elettrica vuole essere una soluzione pratica per la mobilità cittadina, offrendo una manovrabilità senza pari abbinata ad un'autonomia di 70km: la batteria si ricarica con una semplice presa domestica

di pubblicata il , alle 13:57 nel canale Auto Elettriche
CitroenAmi
 
[HWUVIDEO="3183"]Citroen Ami, il quadriciclo tutto elettrico a due posti per la città[/HWUVIDEO]

Citroen Ami è un quadriciclo leggero, sviluppato nell'ottica di offrire una soluzione per la mobilità urbana che coniughi costi contenuti e autonomia adeguata alle tipiche distanze percorse nella città in una giornata. Può ospitare due persone e per essere guidato richiede come minimo di possedere il patentino per i ciclomotori: la lunghezza di soli 2,41 metri, inferiore a quella della Smart prima serie, e un raggio di sterzata di 7,4 metri le permettono di muoversi agevolmente in qualsiasi spazio.

La costruzione è volutamente spartana e funzionale, con alcuni aspetti tecnici molto particolari: basti pensare al frontale che è uguale al posteriore, così da ottenere entrambi i componenti da un singolo stampo, o alle due portiere che sono identiche e pertanto una incernierata davanti e l'altra dietro: anche qui un solo componente così da ridurre i costi di produzione. La larghezza è contenuta al punto che i due sedili sono leggermente sfalsati: il passeggero si trova un poco indietreggiato rispetto al guidatore, così da evitare che le spalle si tocchino tra di loro.

In Citroen Ami domina la costruzione in plastica, materiale usato tanto per gli interni come per gli esterni e che avvolge un telaio tubolare in acciaio. I vetri laterali sono fissi, con la possibilità di essere aperti a metà così da fare entrare dell'aria; manca un vano bagagli ma è possibile utilizzare lo spazio delle gambe del passeggero per borse e una piccola valigia come quelle che si possono caricare nella cabina di un aereo. Sul cruscotto, a dir poco minimalista, sono presenti dei piccoli vani per accessori che vanno dallo smartphone ad una cassa bluetooth per diffondere la musica: manca ovviamente qualsiasi tipo di sistema infotainment, di fatto sostituito dal proprio smartphone. Il piccolo cruscotto riporta le informazioni base legate alla velocitò, alla marcia e all'autonomia residua: tutto ridotto al minimo per contenere i costi e per puntare sulla massima funzionalità.

La potenza del motore elettrico è di 6kW, sufficienti per portare Ami alla velocità massima di 45km/h; l'autonomia dichiarata è pari a 70Km, con batteria che viene ricaricata attraverso un cavo Shuko integrato direttamente in un piccolo vano accessibile aprendo la portiera del passeggero. La piccola batteria da 5,5 kWh viene pertanto ricaricata in circa 3 ore, semplicemente utilizzando una tradizionale presa della corrente domestica senza necessità di collegarsi alle colonnine di ricarica pubbliche.

Al volante Citroen Ami spicca per la facilità con la quale si destreggia nel traffico, merito del peso contenuto, degli ingombri minimalisti e dello sterzo con un raggio estremamente contenuto che rende tutte le manovre molto semplici, soprattutto in fase di parcheggio. Mancano servosterzo e servofreno ma le gomme strette e la leggerezza complessiva aiutano a non farne percepire l'assenza. Guidarla è piacevole e divertente nel contesto per la quale è stata pensata, cioè quello della città: non chiedetele il meglio in statale in quanto la velocità massima raggiunta, 45km/h, lascia già capire come questo non sia l'ambito di riferimento. Per giunta il rumore del motore, complice l'insonorizzazione di fatto assente, si fa sentire in modo marcato anche senza raggiungere la velocità massima. E' una vettura estremamente pratica, che offre il meglio tra le vie cittadine ma che fuori da questo contesto come tutti i quadricicli evidenzia più limiti che pregi.

Il suo essere un veicolo spartano e molto concreto ha ovviamente ricadute dirette sul prezzo d'acquisto: la versione d'ingresso parte da 7.200€ ma è possibile accedere a incentivi che riducono l'investimento complessivo. Citroen propone inoltre delle soluzioni commerciali che a fronte di un pagamento iniziale permettono di avere Ami con una rata di 19,99€ al mese per 4 anni. Una cifra interessante per un quadriciclo che può essere guidato a 16 anni di età e non richiede la patente B.

11 Commenti
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TorettoMilano17 Novembre 2021, 14:01 #1
ne ho visto uno parcheggiato. non so perchè ero convinto fosse monoposto invece ne ha due di posti. per il carsharing lo vedo bene
kamon17 Novembre 2021, 14:11 #2
7.200 mi pare ancora troppo, a 5000 sarebbe stato una bomba
Baskerville8717 Novembre 2021, 14:20 #3

rimpiango la Duna

Capisco che la bellezza sia relativa...ma personalmente la trovo orribile e dal vivo è ancora peggio!
poi parliamo di 7k € per la versione base, si arriva anche a 9k € per quella più completa.
Vash_8517 Novembre 2021, 14:28 #4
Ne ho vista una parcheggiata in centro qualche weekend fa, come "bagnarola" per girarci giusto in città non è male anche perché viste le dimensioni la infili dappertutto meglio di una smart, però non tirerei fuori più di 4k€, giusto perché in inverno e sotto la pioggia lo scooter non potrei usarlo.
Gio2217 Novembre 2021, 14:28 #5
Premessa che dove vivo (città-zona fighettini) ne ho viste,assieme alla renault twizy, già diverse,una cosa vorrei capire,come si giustificano i 500 kg di queste biposto? (si anche la twizy sta attorno ai 500kg).


Detto senza ironia,se l'obiettivo è avere quante meno emissioni possibili allora perché non pensare a dei modelli più leggeri,tipo i vecchi risciò ,solo che elettrificati e con il mantenimento dei pedali? Una roba che non dovrebbe andare sopra i 100kg. Rimanendo dunque anche contenuti come costi.
Ovviamente nulla che possa andare in strada ...servirebbero delle corsie riservate a questo tipo di veicoli. Magari le si potrebbe confinare alle piste ciclabili.
kamon17 Novembre 2021, 15:09 #6
Originariamente inviato da: Gio22
Premessa che dove vivo (città-zona fighettini) ne ho viste,assieme alla renault twizy, già diverse,una cosa vorrei capire,come si giustificano i 500 kg di queste biposto? (si anche la twizy sta attorno ai 500kg).


Detto senza ironia,se l'obiettivo è avere quante meno emissioni possibili allora perché non pensare a dei modelli più leggeri,tipo i vecchi risciò ,solo che elettrificati e con il mantenimento dei pedali? Una roba che non dovrebbe andare sopra i 100kg. Rimanendo dunque anche contenuti come costi.
Ovviamente nulla che possa andare in strada ...servirebbero delle corsie riservate a questo tipo di veicoli. Magari le si potrebbe confinare alle piste ciclabili.


È sempre frutto di un compromesso che include tra i fattori oltre all'economicità, anche comfort, quindi una struttura che sotto un certo peso non può andare o sarebbe tutta scricchiolii e vibrazioni, zero isolamento termico e sonoro, zero rivestimenti, senza contare che immagino le batterie di per se abbiano un peso importante.
Di soluzioni più spartane ed ecologiche ce ne sono già tante, ma questa è intesa come una vera e propria autovettura per quanto semplificata e mi pare abbiano fatto anche un lavoro notevole.
walley17 Novembre 2021, 18:25 #7
A me non fa impazzire, ma per quanto riguarda il prezzo, se un'ape 50 costa circa 7 mila Euro, questo mi sembra pure economico!!!
sbambi17 Novembre 2021, 23:00 #8
Ne ho vista una proprio oggi! La Linea non mi fa impazzire ma sicuramente è più economica, probabilmente più sicura e sicuramente più silenziosa ed ecologica delle macchinette a Diesel con il motore delle motozappe che hanno i bimbiminkia fighettini!
Ultravincent18 Novembre 2021, 04:40 #9
A me il design piace.
cyrux18 Novembre 2021, 12:24 #10
"un quadriciclo che può essere guidato a 16 anni di età e non richiede la patente B"

In realtà, si può guidare a 14 anni e richiede patente AM

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