Con il digital chassis Qualcomm guarda al futuro delle automobili

Da tempo stiamo assistendo a profondi cambiamenti all'interno dell'industria automobilistica, chiamata a una radicale trasformazione a partire dalla corsa verso l'elettrificazione. L'evoluzione tecnologica non riguarda però solo l'alimentazione dei motori, che da endotermici si trasformano in elettrici, ma interessa nel complesso l'ecosistema partendo dai sistemi di infotainment sempre più evoluti al ruolo degli ADAS o assistenti alla guida, sino a raggiungere i livelli sempre più sofisticati di guida autonoma.

I produttori di automobili si trovano quindi nella necessità di dotare i propri veicoli di una solida piattaforma tecnologica, optando però per una personalizzazione dei servizi che tenga conto delle caratteristiche specifiche di ogni marchio. Da questo scaturiscono accordi con aziende specializzate nella produzione di sistemi di infotainment per la componente hardware e di sensori, accanto alla creazione di una forza interna legata allo sviluppo software necessario per sfruttare queste piattaforme hardware.

E' all'interno di questo scenario che Qualcomm opera con le proprie piattaforme dedicate al mondo dell'automotive, potendo vantare una presenza che è più che ventennale e rimanda ai primi e basilari sistemi di infotainment integrati nelle automobili. Da quei primi sistemi è trascorso molto tempo, con Qualcomm che ha progressivamente integrato nel mondo dell'automobile molte delle tecnologie inizialmente sviluppate per il mondo dei dispositivi mobile.

Troviamo la tecnologia dell'azienda di San Diego nei cockpit di molte delle più recenti automobili, con un esempio concreto nella nuova Renault Megane E-Tech Electric dotata di un doppio display disposto a L rovesciata sulla plancia. Qualcomm gestisce però anche la connettività nel veicolo, con un importante contributo dato sia dalla connettività 5G sia da quella WiFi, fornisce sistemi per la gestione degli ADAS con guida autonoma ora di livello 2+ e in futuro capace di offrire i livelli più elevati.

Nel complesso, Qualcomm lavora nel settore dell'automotive fornendo una piattaforma completa che possiamo identificare con il termine di digital chassis, sulla quale i vari produttori automobilistici e OEM sviluppano le proprie vetture destinate alla commercializzazione. Qualcomm fornisce la componente hardware sulla quale la piattaforma è sviluppata per quanto concerne la gestione di connettività, infotainment e ADAS; spetta però ai produttori implementare la componente software, anche attraverso partnership con aziende del settore, così da differenziare il proprio prodotto da quello dei concorrenti.

Un esempio di questo è sempre dato dalla nuova Renault Megane E-Tech Electric, vettura che implementa un sistema di infotainment a base Qualcomm e che sfrutta un layer software sviluppato da Renault in collaborazione con Google, la quale integra direttamente in questo veicolo i propri servizi per la mobilità.

Le piattaforme offerte da Qualcomm ai produttori automobilistici sono diverse, così come del resto lo sono quelle dedicate ai produttori di smartphone e di dispositivi mobile. Spetta poi alle varie case non solo scegliere quale implementazione, ma anche quale livello di supporto e componenti integrare nelle proprie vetture con una segmentazione che terrà conto del tipo di vettura alla quale il digital chassis verrà abbinato, oltre ovviamente al suo prezzo.

E' evidente come il mondo delle piattaforme per l'automotive sia destinato ad una evoluzione speculare a quella registrata nell'ultimo decennio da quelle per smartphone: la potenza di elaborazione continuerà ad aumentare, permettendo alle piattaforme di arricchirsi di funzionalità aprendo spazio a superiori livelli di guida autonoma. E' questo un percorso che richiede tempo, necessario tanto per le questioni di regolamentazione come per rendere accessibile quell'evoluzione tecnologica che apre spazio a chip sempre più complessi e potenti.

Se con le piattaforme attualmente in uso Qualcomm quantifica una capacità di elaborazione di 30 TOPS (Tera Operations al secondo), la roadmap di evoluzione futura porterà a superare la soglia di 700 TOPS: un incremento di oltre 20 volte, richiesto per poter gestire i livelli di guida autonoma più elevata di cui saranno capaci le vetture del prossimo futuro.