Crisi materie prime, Mercedes non ha più caricatori domestici per le ibride plug-in

La crisi delle materie prime e della disponibilità di semiconduttori è arrivata a colpire anche il settore automotive, lo sappiamo bene, ma Mercedes sta sperimentando una nuova difficoltà mai emersa nei mesi scorsi.

Secondo il magazine mobilitaetvonmorgen.de, la casa tedesca sta consegnando ai clienti diverse vetture con motorizzazione ibrida plug-in prive del caricatore casalingo. Il termine caricatore è utilizzato impropriamente, in quando il box che si trova lungo il cavo si occupa solo di simulare la comunicazione tra l'auto e una colonnina virtuale, permettendo dunque il passaggio di corrente da una comune presa domestica.

Questo accessorio è normalmente compreso nella fornitura della vettura, poiché semplifica la ricarica casalinga, per chi ne può usufruire. Una pratica che rende molto più comoda una vettura plug-in, poiché se messa in ricarica notte tempo, alla mattina si ritrova con la massima autonomia elettrica possibile.

Mercedes ha confermato il problema, imputandolo a una carenza di semiconduttori, che ha creato un collo di bottiglia nella produzione dei caricatori. Attualmente in Germania circa il 12% delle immatricolazioni riguarda vetture plug-in, un numero quindi non trascurabile. A ciò bisogna aggiungere la quota di elettriche, che è arrivata al 16%, ed anche per queste vetture spesso è fornito lo stesso tipo di accessorio.

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