Discutibili incentivi auto in Veneto: i contributi rischiano di andare tutti a benzina e diesel

di pubblicata il , alle 14:30 nel canale Auto Elettriche Discutibili incentivi auto in Veneto: i contributi rischiano di andare tutti a benzina e diesel

La regione Veneto ha varato nuovi incentivi per l'acquisto di auto a basse emissioni, ma i contributi rischiano di finire perlopiù in mano a chi comprerà auto termiche nemmeno ibride

 

La regione Veneto ha aperto un bando per nuovi incentivi per l'acquisto di auto a basse emissioni, con la possibilità di sommare l'agevolazione con il contributo statale.

La delibera n.1189 del 5 ottobre stabilisce che per questi incentivi vi siano a disposizione 7 milioni di euro, ripartiti tra i cittadini aventi diritto in base alle categorie di veicoli, con un eventuale plus dovuto al basso reddito ISEE.

La giunta ha però deciso di incentivare, con somme anche discrete, praticamente tutti i tipi di automobili, anche quelle endotermiche ibride, benzina o diesel che, come ovvio, sono quasi sempre la maggior parte del venduto in termini percentuali. I fondi così rischiano di esaurirsi in tempo record, oltre al fatto che verrebbero assegnati per una quota importante alle auto termiche e non a quelle a zero emissioni.

Incentivi Veneto

Secondo il bando, le auto a zero emissioni locali (quindi elettriche e a idrogeno) possono ottenere un incentivo di 7.000 euro, cifra che sale per ISEE basso. Per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro la cifra si moltiplica per un coefficiente di 1,2 raggiungendo quindi 8.400 euro. Se l'ISEE è compreso tra 25.001 e 40.000 euro il coefficiente è 1,1 cioè 7.700 euro. C'è anche un tetto massimo all'ISEE di 50.000 euro.

Con lo stesso meccanismo sono incentivate le auto con emissioni inferiori a 60 g/km du CO2, con un minimo di 6.000 euro, eventualmente moltiplicati, per raggiungere le cifre di 7.200 euro o 6.600 euro. Se l'auto nuova ha emissioni comprese tra 61 e 100 g/km ci sono 5.000 euro per le ibride, 4.000 euro per le bi-fuel benzina/metano e benzina/GPL, e 3.000 euro per le semplici benzina e diesel.

Infine, e forse questa è la parte più errata del provvedimento, vengono incentivate anche le auto con emissioni tra 101 e 135 g/km, con 4.000 euro per le ibride, 3.000 euro per bi-fuel, e 2.000 euro per benzina o diesel. In particolare quest'ultima cifra può sembrare bassa, ma considerando il volume venduto di queste auto, il rischio è che gran parte dei 7 milioni vadano consumati per auto termiche nemmeno ibride, e con il più alto tasso di emissioni climalteranti.

In tutti i casi è comunque richiesta una rottamazione contestuale, fino a Euro 4 per veicoli alimentati a benzina o bi-fuel, e fino a Euro 5 se alimentati a gasolio. È fissato anche un costo massimo della nuova auto, che non deve superare i 40.000 euro più IVA.

88 Commenti
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gd350turbo16 Ottobre 2023, 14:34 #1
Azz...
peccato non essere veneto !
cignox116 Ottobre 2023, 14:35 #2
Al di lá del provvedimento in esame, considerando che ci sono diverse fasce di auto comunissime e completamente assenti (es, sw) e che se anche ci fossero, sarebbero comunque fuori portata della maggior parte dei clienti tipo, incentivi o meno, direi che se lo scopo é imporre una tecnologia, allora no, non vanno incentivate le auto termiche. Se lo scopo invece é di migliorare il clima, allora meglio una termica di nuovissima generazione che una di 20 anni fa in circolazione.
Perlomeno, fino a quando l'offerta di elettriche non sará adeguata alle necessitá e possibilitá.
agonauta7816 Ottobre 2023, 14:42 #3
Se le elettriche costassero meno questi problemi non ci sarebbero , la gente compra quello che si può permettere
UtenteHD16 Ottobre 2023, 14:59 #4
Quoto "gd350turbo", dai noi e/o vicino a Noi gli Esperti vogliono vietare anche gli Euro 5 cosi' a piedi va la maggioranza dei lavoratori che non si puo' permettere una elettrica..
quartz16 Ottobre 2023, 14:59 #5
Originariamente inviato da: agonauta78
Se le elettriche costassero meno questi problemi non ci sarebbero , la gente compra quello che si può permettere


O, se almeno gli stipendi italiani fossero in linea con quelli europei.... ok che comunque la stragrande maggioranza non potrebbe comunque permettersi un'auto elettrica ai prezzi attuali, ma sarebbe già qualcosa.
gd350turbo16 Ottobre 2023, 15:01 #6
Originariamente inviato da: UtenteHD
Quoto "gd350turbo", dai noi e/o vicino a Noi gli Esperti vogliono vietare anche gli Euro 5 cosi' a piedi va la maggioranza dei lavoratori che non si puo' permettere una elettrica..


Io in giro vedo tantissime euro 3 e 4...
Se gli dai un pò di soldi, magari riescono a prendere un euro 6 che dai, ha livelli di inquinamento accettabili.
YetAnotherNewBie16 Ottobre 2023, 15:05 #7
Secondo me è discutibile che vengano elargiti soldi pubblici per l'acquisto di beni lusso (auto fino a 40.000 Euro).
Dimezziamo la soglia, poi discutiamo se incentivare auto elettriche, ICE, o entrambe.
agonauta7816 Ottobre 2023, 15:05 #8
Certo che @massimiano zocchi( e compagnia bella )non ci dorme la notte se qualcuno fa lo sgambetto alle elettriche. Ci sono troppe aspettative su qualcosa che non prenderà piede in Italia , siediti e stai tranquillo che ti si alza la pressione
dav1deser16 Ottobre 2023, 15:13 #9
Matematicamente parlando non è sbagliato incentivare anche i classici benzina/diesel.
Quanto più è vecchia l'auto che si rottama tanto maggiore sarà il miglioramento passando ad un auto moderna, anche a combustione.
Se parliamo di banale CO2, passare da 200g/km a 135 è un miglioramento di 65, e costa allo stato 2000€ (faccio l'esempio senza considerare i moltiplicatori ISEE) quindi con i 7000€ di bonus dell'elettrica riduco la CO2 di 65*3,5, cioè di 227,5g/km che quindi è meglio che passare da 200g/km a 0 di un'elettrica.
Certo se l'auto che si rottama è da 140g/km allora meglio puntare sull'elettrico, ma è il solito discorso, meglio far passare tutte le auto più vecchie a qualcosa di moderno, anche se a combustione, che poche auto recenti all'elettrico.

P.S. parlo solo di CO2 ma se si considera tutto il resto, probabilmente il discorso che è meglio eliminare le molte auto molto vecchie diventa ancora più vero.
Massimiliano Zocchi16 Ottobre 2023, 15:29 #10
Originariamente inviato da: dav1deser
Matematicamente parlando non è sbagliato incentivare anche i classici benzina/diesel.
Quanto più è vecchia l'auto che si rottama tanto maggiore sarà il miglioramento passando ad un auto moderna, anche a combustione.
Se parliamo di banale CO2, passare da 200g/km a 135 è un miglioramento di 65, e costa allo stato 2000€ (faccio l'esempio senza considerare i moltiplicatori ISEE) quindi con i 7000€ di bonus dell'elettrica riduco la CO2 di 65*3,5, cioè di 227,5g/km che quindi è meglio che passare da 200g/km a 0 di un'elettrica.
Certo se l'auto che si rottama è da 140g/km allora meglio puntare sull'elettrico, ma è il solito discorso, meglio far passare tutte le auto più vecchie a qualcosa di moderno, anche se a combustione, che poche auto recenti all'elettrico.

P.S. parlo solo di CO2 ma se si considera tutto il resto, probabilmente il discorso che è meglio eliminare le molte auto molto vecchie diventa ancora più vero.


Ciò che dici è giusto, ma qui il punto è un altro. Se un'auto costa 20.000 euro, non saranno certo 2.000 euro di incentivo a cambiare gli equilibri del mercato numericamente. Anzi, questo tipo di auto gode sempre di sconti vari per spingere le vendite, quello che accadrà è che i concessionari faranno meno sconto, venderanno lo stesso numero di auto, e si mangeranno i 2.000 euro regionali. Praticamente la regione regalerà 2.000 ai concessionari, che avrebbero comunque venduto lo stesso numero di auto.
Con le elettriche invece i listini sono molto meno flessibili, e gli incentivi sono reali e servono realmente ad aumentare i numeri di vendita.

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