Honda S2000 elettrica? Sì, con motore Tesla e batterie Chevrolet Volt
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Febbraio 2022, alle 15:57 nel canale Auto Elettriche
L'abilità dei modder e dei tuner si sta gradualmente spostando sulla conversione di classiche auto endotermiche in elettriche. Qui vediamo un'ottima trasformazione di una Honda S2000
Gli anni '80 e '90 sono stati terreno estremamente fertile per vetture iconiche e sportive, che oggi sono già considerate auto classiche, e che in alcuni casi si possono anche reperire a prezzi più che ragionevoli. Contemporaneamente si è fatta avanti la rivoluzione dell'elettrico, e queste sono le due condizioni che hanno portato a operazioni come quella fatta su questa Honda S2000.
Una trasformazione da classica sportiva a moderna elettrica, ad opera di Rywire Motorsport. Il lavoro fatto da questi specialisti però non è solo un banale trapianto di un powertrain fatto e finito. Il progetto è iniziato dalla parte estetica, pensando a come mantenere il look aggressivo della S2000, ma offrendo allo stesso tempo una connotazione da auto elettrica. L'ispirazione è venuta dalle recenti vetture della gamma ID di Volkswagen, con un paraurti modellato proprio su quelle forme, chiudendo eventuali (ed inutili) calandre frontali, lasciando solo una griglia semplice e feritoie di raffreddamento laterali.
Cosa scegliere dunque per il motore? Abbiamo visto altre volte come il preferito sia il motore Tesla, non solo per le prestazioni (500 CV) ma anche per l'integrazione di inverter, elettronica e trasmissione, il che va a semplificare l'alloggiamento della nuova unità. Pratica che ha comunque richiesto alcuni adattamenti, come l'allungamento di una parte del telaio, e delle sospensioni modificate Öhlins, per gestire il peso in più.
Motore Tesla dunque, ma non accoppiato a batterie della stessa marca, soprattutto per via degli spazi ristretti e delle forme non adatte. Rywire ha optato invece per due pacchi batteria della Chevrolet Volt, una vettura molto popolare negli Stati Uniti, a trazione elettrica, ma con motore a benzina che va a mantenere carica la batteria. Due pacchi della Volt hanno garantito 32 kWh, non molto in realtà, ma più che sufficienti per un prototipo di questo genere.
Conclude il tutto la cura dell'abitacolo, con la rimozione della leva del cambio, sostituita da un switch elettronico stampato in 3D, e la nuova strumentazione, diventata completamente digitale e con un software appositamente realizzato. Piacerà ai fan della Honda S2000 questa conversione? Probabilmente no, almeno ai puristi, ma si tratta di un grande lavoro, che dimostra capacità progettuali e pratiche non comuni.
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31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEcco le cose che non capisco...
Ecco le cose che non capisco...
Nemmeno io.
PS la delta utilizzata era una delta 1.6 spuzza poi migliorata.
Ecco le cose che non capisco...
incomprensibile anche per me.
Io proprio questi electromod non li sopporto proprio in toto.
PS la delta utilizzata era una delta 1.6 spuzza poi migliorata.
Cambia nulla. Puoi anche partire da una S2000 marcia ma l'S2000 ruota intorno al suo motore da 9000 giri e se è rotto quello ne recuperi uno o lo rifai. Non ci metti un motore elettrico e delle batterie.
+1
Ecco le cose che non capisco...
Prendono auto con motore devastato e, spesso, anche il telaio. Roba che non conviene più restaurare, se non per farci una startup (facendoti finanziare) e attirando qualche appassionato di auto sportive.
Avrei voluto leggere il dato sul peso, però (e magari la sua distribuzione..).
Sul fatto che Honda abbia smesso di produrre S2000, la colpa è nostra. Da quando l'immaginario collettivo è passato dalle sportive ai SUV, le vendite son crollate. Il mercato, in generale, è povero di vetture sportive "economiche". Praticamente son rimaste solo le Mx-5 e le GR86 (la nuova BRZ non arriverà in Italia). La Nissan Z non verrà importata e il resto è qualche hot hatch..
Il motivo è lo stesso per cui audi non produce più la TT, per cui la mazda sta pensando di dismettere l'mx5... etc...
Il target di queste auto, per i carmaker, quindi parliamo di auto nuove, sono le persone che possono permettersi una seconda/terza vettura per "divertimento", e di solito le persone che hanno disponibilità economiche per avere l'auto per "sfizio" sono gli over 50, da quando sono usciti i suv gli over 50 preferiscono acquistare quella tipologia di vetture che roadster basse e dure che ti sfondano la prostata già messa in stato precario
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