Huawei non scherza: a Monaco ha presentato un'intera piattaforma per auto elettriche e smart

Huawei aveva annunciato un po' a sorpresa la sua partecipazione alla IAA Mobility di Monaco, il che aveva scatenato una serie di voci sul suo possibile ingresso sul mercato, con una fantomatica "Huawei Car".

In realtà il produttore esperto nel campo ICT non ha intenzione di vendere una sua auto, ma vuole diventare protagonista tra i fornitori di soluzioni pronte all'uso e perfettamente integrate tra loro, dalla piattaforma, passando per i sensori elettronici, fino a i motori e all'intrattenimento in auto.

Dallo stand della fiera tedesca ha quindi presentato la divisione Intelligent Automotive Solutions Business Unit (IAS BU), con la quale intende entrare nel mercato in Europa. Il Vicepresidente Tang Ming ha così commentato: "Potendo contare sulla nostra comprovata esperienza e sulle nostre competenze sviluppate in oltre 30 anni nel campo ICT, Huawei ha lanciato soluzioni e componenti intelligenti per automobili, con l’obiettivo di supportare gli OEM europei nella costruzione di veicoli intelligenti a prova di futuro. Il risultato è un'esperienza di viaggio intelligente, piacevole e affidabile per tutti i consumatori".

Girando per lo stand abbiamo potuto dare un primo sguardo alle proposte Huawei. Al centro attira l'attenzione quella che sembra una completa piattaforma dedicata ai veicoli elettrici, con il tipico posizionamento della batteria nel pianale, e i motori montati il più vicino possibile agli assali, così da avere più spazio a bordo. Il produttore asiatico ha messo in mostra anche due esempi di motori elettrici, sviluppati per diverse categorie di auto, così come inverter ed elettronica di gestione. Una versione ha una potenza di 120 kW, con dimensioni ridotte, perfetta integrazione di inverter e trasmissione, ed anche del circuito di raffreddamento. Stesso livello di integrazione per la seconda unità, ma con un occhio alle prestazioni. La potenza raggiunge i 150 kW, la coppia può sfiorare i 4.000 Nm, nonostante un'efficienza quasi al 90%. In questo caso è presente anche il supporto agli 800 volt (750 nominali).

Occhi puntati anche sulla tecnologia dentro l'abitacolo, con l'evoluzione del concetto di Head up Display, che per Huawei si trasforma in Augmented Reality Head-Up-Display (AR-HUD). Durante la guida il dispositivo praticamente trasforma il parabrezza in uno schermo HD da 70", abbracciando anche più corsie.

Sempre restando a bordo, Huawei ha modificato il suo sistema operativo HarmonyOS adattandolo al mondo delle auto. Il mock-up esposto somiglia fortemente ad un comune tablet, ma con tutto il software necessario per le quattro ruote. Si preannuncia una interessante battaglia con Google e Android.

Tecnologia ovviamente significa anche guida autonoma o guida assistita. Non manca infatti la proposta Huawei ADS, basata su algoritmi ad alta qualità, ed una serie di dati derivanti da sensori all'avanguardia, e passati poi ad un potente centro di elaborazione, in grado di raggiungere la guida completamente autonoma, nell'ottica di un progetto a lungo termine.

Huawei identifica le auto di domani con un acronimo, CASE (Connected - Autonomous - Shared - Electric), e con la nuova divisione vuole supportare gli OEM ad ogni livello, portando il digitale e il progresso in ogni segmento.

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