Tesla

I lavoratori svedesi mettono Tesla spalle al muro e chiedono un contratto collettivo

di pubblicata il , alle 14:03 nel canale Auto Elettriche I lavoratori svedesi mettono Tesla spalle al muro e chiedono un contratto collettivo

Se Tesla non firmerà un contratto collettivo nazionale per i suoi lavoratori svedesi, nessuna delle vetture elettriche in arrivo con le prossime navi verrà scaricata, e nessuna assistenza post vendita sarà garantita ai clienti svedesi

 
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Giulia.Favetti30 Ottobre 2023, 20:49 #11
Originariamente inviato da: gnpb
Si ma 130 lavoratori...
Si è fatto l'articolo perché dentro c'è scritto Tesla.


Però se non lo avessi fatto sarebbe arrivato qualcuno a urlare allo scandalo perché "le notizie contro Tesla non le scriveteeeeeee111111!!11111"
Saturn30 Ottobre 2023, 20:54 #12
Originariamente inviato da: Giulia.Favetti
Però se non lo avessi fatto sarebbe arrivato qualcuno a urlare allo scandalo perché "le notizie contro Tesla non le scriveteeeeeee111111!!11111"


Daje Giulia, non ascoltare, io invece sto con te !!!

...ti devi accontentare di poco, ma sempre meglio di niente...
Giulia.Favetti30 Ottobre 2023, 20:59 #13
Originariamente inviato da: rcravero
la redazione si e' dimenticata di aggiornare la notizia..

https://www.tesmanian.com/blogs/tes...trike-in-sweden



Originariamente inviato da: zbear
Eh, certo, il giornaletto di tesla è affidabile a riportare le notizie, eh? LOL



Originariamente inviato da: Saturn
Ahahahahaha.....

Vabbè via, vedremo chi la spunta, mi raccomando però non mancare quando HWUpgrade pubblicherà aggiornamenti in merito...




Allora, quando ho postato l'articolo anche da altri parti, qualcuno mi ha aggiornato in merito a una voce discordante riguardo lo sciopero, ovvero "si è partito venerdì, ma in realtà non ha aderito nessuno perché i nostri lavoratori sono felici qui".

Il problema è che a riferire questa notizia è una sola voce, quella del Tesla Club Sweden, tramite post pubblicato su X.

Non è Tesla, è un Club di appassionati; non è un comunicato stampa ufficiale firmato da un portavoce "autorizzato" ed autorevole (con nome e cognome e ruolo all'interno dell'azienda) è un post pubblicato con un nome generico "Tesla Club Sweden" dietro cui potrebbe esserci pure Topolino.

Quindi sì, lo so che c'è questo aggiornamento, ma non ho voluto pubblicare una postilla perché mi sento di prendere la cosa con le pinze, soprattutto considerato che Bloomberg (per citare una delle fonti che ho consultato) non ha rettificato alcunché. E onestamente do più credito a loro che non a un Tesla Club.

Come ho detto a chi mi ha contattato su FB, il 3 Novembre è fissato il prossimo incontro, e sicuramente le parti coinvolte diranno la loro; vedrò cosa riferiranno testate e/o agenzie di stampa super partes ed aggiornerò la vicenda, come ho fatto anche altre volte.

[RIGHT]To be continued...
[/RIGHT]
Giulia.Favetti30 Ottobre 2023, 21:29 #14
Originariamente inviato da: Saturn
Daje Giulia, non ascoltare, io invece sto con te !!!

...ti devi accontentare di poco, ma sempre meglio di niente...


<3
gnpb30 Ottobre 2023, 21:37 #15
Grazie per l'aggiornamento e le precisazioni doverose.
Ma si sa anche qualcosa sul tenore delle richieste? Giusto per curiosità.
Immagino sia un fatto grosso in Svezia, qui da noi una protesta di questa grandezza la trovi citata solo sul giornalino di quartiere, mi chiedevo che impatto avessero le richieste sulle condizioni di lavoro...
Tipo parliamo di poter fare la pausa pranzo in 10 ore di lavoro continuative o di poter festeggiare il giorno della primavera svedese invece che quello del ringraziamento?
Giulia.Favetti30 Ottobre 2023, 22:36 #16
Originariamente inviato da: gnpb
Grazie per l'aggiornamento e le precisazioni doverose.
Ma si sa anche qualcosa sul tenore delle richieste? Giusto per curiosità.
Immagino sia un fatto grosso in Svezia, qui da noi una protesta di questa grandezza la trovi citata solo sul giornalino di quartiere, mi chiedevo che impatto avessero le richieste sulle condizioni di lavoro...
Tipo parliamo di poter fare la pausa pranzo in 10 ore di lavoro continuative o di poter festeggiare il giorno della primavera svedese invece che quello del ringraziamento?


Allora, da quello che ho trovato in giro gli scioperanti stanno chiedendo "semplicemente" un "allineamento del loro contratto con quelli attualmente vigenti nel medesimo settore"; in concreto la medesima paga oraria, i medesimi orari (con, immagino, gli aumenti per le ore notturne e i festivi) turni meno massacranti (che sono una prassi consolidata in Tesla, lo riportiamo spesso anche io e Massimiliano) e CREDO (ma questa è un'opinione mia personale) che fra le righe ci sia anche una minore facilità di licenziamento.

Quest'ultima cosa è una riflessione personale legata al mio percorso lavorativo, che 10 anni fa mi ha visto lavorare nel magazzino Amazon di Castel San Giovanni, dove il turn-over era serratissimo e i contratti duravano tranquillamente 5 giorni (lunedì-venerdì.

Se il contratto che hai con una multinazionale (che ti dice chiaramente che non vuole sentire la parola "sindacato" nemmeno per sbaglio) non lo ha controllato nessuno, probabilmente sei particolarmente vulnerabile ai "capricci" di chi sta dall'altra parte, e questo dubito ti faccia stare tranquillo.

Ripeto, è una mia idea, non l'ho letto da nessun parte né ho prove che sia effettivamente così, ma ho l'impressione che "ci sia del marcio in Danimarca" e che in pentola stia bollendo qualcosa di più del "voglio la pausa pranzo di un'ora e non 45 minuti".

Nell'intro dell'articolo ho fatto riferimento agli scioperi in America anche per questo; credo che qualcosa nel settore automotive elettrico stia scoppiando, ma ripeto, è un'opinione personale e potrei benissimo sbagliarmi.

Monitorerò la cosa e vi aggiornerò.

Sul fronte "ma sono solo 130 persone"; vero, ma sempre tornando ai miei ricordi di Amazon, pure quando ero li a lavorare, in un paio di giornate, i miei colleghi assunti hanno scioperato (con volti coperti per non farsi riconoscere, fra l'altro). Anche loro erano "4 gatti" (meno di 130, probabilmente poco più di 50-60 persone) mentre noi crumiri interinali eravamo 1200, però avevano ragione.

Tanti o pochi che fossero, avevano ragione, e hanno "rotto le scatole alla direzione", che qualcosa ha poi fatto (ma io ero rimasta a casa, quindi non ho potuto assaporare la vittoria del "ricatto comunista".

A volte basta anche una piccola folla per produrre un cambiamento significativo, liquidare la faccenda con "sono pochi" è un po' limitante (e credo anche miope).
gnpb30 Ottobre 2023, 23:39 #17
Certamente, il mio 130 era riferito al fatto che non è una protesta da anni 70 con cortei da migliaia di persone che paralizzano la città, cariche della polizia, richieste che cambiano il livello di vita dei lavoratori (sicurezza, orario non da schiavi veri, tutela della salute, ecc). Ma forse in Svezia non sono neanche mai successe.
In altri contesti non se ne sarebbe accorto nessuno (oltre gli interessati).
In relazione a quanto successo in usa magari assume un senso, ma solo perché è in un settore sul quale l'attenzione è più alta, se protestano i camalli che scaricano i container mersk, che magari contengono la frutta che marcisce o tonnellate di schede video, dove lo vedi scritto?
Probabilmente una dirigenza più scaltra non sarebbe arrivata al punto di rottura.
ferste31 Ottobre 2023, 09:10 #18
Originariamente inviato da: Giulia.Favetti

Se il contratto che hai con una multinazionale (che ti dice chiaramente che non vuole sentire la parola "sindacato" nemmeno per sbaglio) non lo ha controllato nessuno, probabilmente sei particolarmente vulnerabile ai "capricci" di chi sta dall'altra parte, e questo dubito ti faccia stare tranquillo.


Ni, non è tanto il contratto che ti rende vulnerabile, il contratto non può avere clausole peggiorative rispetto al CCNL, e se le ha sono nulle, ad esempio, il contratto firmato dice che devi lavorare 20 ore consecutive, che hanno diritto di frustarti e che sei proprietà dell'azienda come serva della gleba, queste condizioni valgono zero in Italia.
La vulnerabilità scatta nel momento in cui il contratto è a termine e ti fanno intendere che se fai il furbo non ci saranno rinnovi, e il problema è che tutto questo è talmente discrezionale e facilmente attuabile per l'azienda che non hai difesa o quasi.
Zappz31 Ottobre 2023, 09:30 #19
Originariamente inviato da: zbear
Ah, ecco, non come noi in itaGlia che voltiamo le spalle e porgiamo le terga a CHIUNQUE si offra di sfruttare i lavoratori ....


Credo che non ci sia paese dove i dipendenti siano piu' tutelati del nostro.

Negli Usa appena sei di troppo ti mandano a casa, da noi sei intoccabile. (per non parlare dei nostri statali...)
Saturn31 Ottobre 2023, 09:35 #20
Originariamente inviato da: Zappz
Credo che non ci sia paese dove i dipendenti siano piu' tutelati del nostro.

Negli Usa appena sei di troppo ti mandano a casa, da noi sei intoccabile. (per non parlare dei nostri statali...)


Mi dispiace ma non sono assolutamente d'accordo con la tua valutazione, salvo forse la parte sugli USA.

Siamo una bella FOGNA in Italia, de-facto, sui diritti dei lavoratori.

Altro che Svezia !

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^