Italia, ad agosto immatricolazioni elettriche a +83%. Ora c'è lo spettro della fine degli incentivi

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Auto Elettriche Italia, ad agosto immatricolazioni elettriche a +83%. Ora c'è lo spettro della fine degli incentivi

Ad agosto le vendite di auto elettriche in Italia mantengo il trend positivo, ma proprio negli ultimi giorni del mese gli incentivi si sono esauriti. Senza un intervento del Governo il mercato potrebbe avere un contraccolpo

 
31 Commenti
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sbaffo05 Settembre 2021, 23:04 #31
Originariamente inviato da: leddlazarus
adesso abito in un condominio dove i box sono alimentati tutti da un contatore unico condominiale. e non penso che puoi usare tale impianto per ricaricare un'auto, altrimenti tutti i condomini pagano quello che consumi.

quindi in questi casi dovresti farti un impianto parallelo e fai prima a questo punto a mettere un nuovo contatore apposito.

vedo che non sono il solo, anzi credo sia la norma per tutti i palazzi più vecchi di 5/10 anni, cioè la stragrande maggioranza.

Originariamente inviato da: Bluknigth
Nell’utilizzo di impianti condominiali per esempio dovresti chiedere il permesso di utilizzare l’impianto generale dei box in assemblea, mettendo un contatore personale prima del tuo allaccio e pagare di tasca tua eventuali adeguamenti dell’impianto.

Anche il cambiare la sezione del cavo, benché sia tecnicamente corretto, prevede la ricertificazione dell’impianto da un professionista.
Altrimenti se c’è un cortocircuito là responsabilità è tua e l’assicurazione potrebbe defilarsi.

[U]Per cui non è sempre tutto semplice come attaccare la presa alla shuko.[/U]

Esatto. Il contatore personale non è grosso un problema metterlo, casomai ti attacchi a quello dell'appartamento. Il problema è portare un cavo per ogni box, di certo non ci passano tutti nel vecchio tubo, o rifai la pavimentazione o metti una canalina esterna "volante" con diciamo 40 cavi dentro, magari anche 100. Non so la sezione dei singoli cavi adatti alla ricarica ma moltiplicato per 100 diventa ben più di "un braccio di un bambino" (cit.)


A quelli che dicono "acquisto sbagliato": vero, quindi ammettono che ci vuole un'auto a carburante, cioè l'elettrico non è la soluzione universale, ma resta una nicchia adatta per quel 5-10% di popolazione che oggi se la compra. Anzi meno perchè probabilmente la metà poi scopre che non basta la schuko del box condominiale e non ricarica l'ibrida ma la usa come un benzina zavorrato, poi di certo non lo va a dire in giro, se la tiene e fa finta di essere ecologico con gli amici...

Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Potrebbe anche essere giusto, se non che in realtà l'Italia non è messa così male a infrastruttura, cresce di continuo e ci sono diversi soggetti molto grandi già impegnati. Allo stato attuale la rete di ricarica non sembra aver bisogno di incentivi (oltre a quelli già presi dall'Europa)...

Editoriale di Quattroruote di giugno: "le BEV ci sono, le colonnine no", "il vero ostacolo all'elettrico è una rete di ricarica inadeguata", "i 750milioni stanziati nal pnrr per lo sviluppo della rete di ricarica sono noccioline... in Germania hanno stanziato 5,5miliardi", poi c'è un'inchiesta sui problemi burocratici e sullo stato di semi-abbandono delle colonnine esistenti, chiude con "fino a quando non si agirà sull'ecosistema l'elettrico rimarrà un miraggio".
Non credo che in due mesi si si a ribaltata la situazione.
Forse tu vivi in un isola felice.

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