La Norvegia continua a guidare la transizione verso veicoli a emissioni zero

La Norvegia continua a guidare la transizione verso veicoli a emissioni zero

E la Norvegia, come noto, la nazione europea con la più elevata quota di mercato per i veicoli completamente elettrici; i dati di vendita di novembre 2021 confermano questa dinamica, con le ibride che sono in progressivo calo

di pubblicata il , alle 10:51 nel canale Auto Elettriche
 
64 Commenti
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Notturnia08 Dicembre 2021, 14:15 #11
per curiosità.. quanti milioni di auto si vendono al mese in Norvegia ?
il titolo dice.. la Norvegia continua a guidare la transizione verso veicoli a emissioni zero.. quindi mi aspetto che la Norvegia sia un mercato importante come riferimento..

Da quello che ricordo la Norvegia NON può essere presa a riferimento per via degli stipendi mediamente molto superiori alla media mondiale ed europea, al fondo sovrano fatto in petroldollari che la rende più simile all'Arabia saudita che all'Europa..

a questo punto mi domando.. vendono almeno milioni di auto al mese per essere significativi nel settore ?

no.. neanche in questo caso sono significativi..

"A novembre 2021 sono stati distribuiti in tutto 11.274 modelli elettrici BEV"

in un mese vendono 11 mila veicoli elettrici.. quindi a parte fare pubblicità questa notizia di che parla ? di un mercato ridicolo ?

se domani in Vaticano comprano UNA vettura elettrica possiamo dire che il Vaticano compra SOLO auto elettriche o dobbiamo dire che ne hanno comprata una ?..

in Italia sono state vendute oltre 100 mila euro in Novembre.. la Norvegia non è un riferimento che guida un bel niente.. è solo una nazione ricca che vende pochissime auto.. tante auto in un anno quante l'Italia depressa in un mese.. questa è la verità
ramses7708 Dicembre 2021, 14:51 #12
Originariamente inviato da: agonauta78
Non dire queste cose sull'elettrico che poi ti ricoprono di offese. Stanno tutti ad aspettare qualcuno che parli male dell'elettrico che è perfetto, economico e praticissimo nelle ricariche. Aspettando che il governo ci carichi su un superbollo da qualche migliaio di euro all'anno per compensare le mancate accise sui carburanti...


A patto di scartare anche i post polemici dei trolloni contro, chi ha un minimo di cervello è capace di discutere positivamente anche di cose che non deve necessariamente comprare o che non fanno idealmente per lui.
Gli altri, i soliti direi, seguono pedissequamente tutti gli articoli di argomenti che apparente non gli interessano solo per postare commenti polemici, totalmente inutili alla discussione.
Psicosi si chiama.
Ginopilot08 Dicembre 2021, 14:55 #13
Originariamente inviato da: Sp3cialFx
ci sono due modi di avere una visione critica delle cose:
- approfondisci e fai andare il cervello
- pigli le suggestioni che più ti attirano della narrativa che piace a te (nel tuo caso tutto ciò che è contro l'elettrico) e le ripeti a pappagallo.

ora, parti dal presupposto che magari siamo un po' saturi del secondo approccio per via di tutti i no vax che fanno questo da mattina a sera

ti dò qualche indicazione. Ci potevi (forse) arrivare anche tu in autonomia:
- sono ad emissione zero. Non ad impatto ambientale zero


Preferisco lasciar perdere lo sciocco sarcasmo perche' evidentemente non ne vale la pena.
No, non sono ad emissioni zero. Non puoi considerare solo il processo di trasformazione da energia chimia a cinetica, ma anche le emissioni perche' quella energia chimica arrivi all'auto. In piu' ci sono le emissioni dei freni e degli pneumatici.
Per l'impatto ambientale invece va considerato l'intero ciclo di vita del mezzo, dalla produzione al suo smaltimento.

- l'impatto ambientale dipende da una serie di fattori tra cui l'energy mix che sta dietro alla produzione della corrente elettrica utilizzata. Qui ci sono due approcci:
a) "dobbiamo rendere l'energy mix sempre più green" => beneficio per tutti
b) "ecco vedi una parte dell'elettricità è prodotta con il petrolio quindi è tutto inutile" => era un test di intelligenza ed è uscito che hai il QI sotto 90
- l'energy mix in Italia non è così male e sta migliorando di anno in anno
- comunque nulla ti vieta di installare anche ad es. qualche KW di fotovoltaico sul tetto => ancora più green


A parte le solite e puerili battute, a) ok, b) al momento purtroppo la produzione di energia da fonti rinnovabili e' minoritaria.
Il fv non sempre si puo' installare e porta benefici sono durante il giorno se c'e' sole. Ed anche il fv ha i suoi contro, purtroppo.

MA SOPRATTUTTO

- se non si capisce qual è l'enorme vantaggio di delocalizzare l'inquinamento, ovvero di abbattere l'inquinamento dove la gente vive (e quindi, mi sembra, respira), era un altro test di intelligenza e conferma il risultato di prima

faccio un parallelo

le discariche le tieni in città o le delocalizzi? oh, e dire che a delocalizzarle in questo caso si spende più energia che a lasciarle dove viene prodotta l'immondizia. E' che oggi siamo abituati ad avere l'immondizia in città (è una metafora => ad avere le città inquinate) ma per la prossima generazione la normalità sarà un'altra e per loro sarà pazzesco pensare che un tempo le auto emettevano gas tossici in città.


Un parallelo infelice. Le discariche in citta non ci sono per via degli enormi spazi necessari. Nelle periferie sono spesso vicine a centri urbani, e se a norma, non emettono odori o sostante inquinanti.
La produzione energetica lontana dai centri urbani offre benefici limitati, le emissioni sono sempre in atmosfera, si riduce la concentrazione nelle zone ad alto traffico, ma il risultato globale cambia solo grazie ad una maggiore efficienza nella produzione. Il punto e' se ne valga la pena o meno visti gli enormi costi, fintanto che il contributo delle auto alle emissioni in città e' trascurabile rispetto alle altre fonti di inquinamento.

"eh ma ci sono anche i riscaldamenti" => QI = 70



Vabbe', ho paura di ver perso solo tempo.
ramses7708 Dicembre 2021, 15:11 #14
Originariamente inviato da: Notturnia
per curiosità.. quanti milioni di auto si vendono al mese in Norvegia ?
il titolo dice.. la Norvegia continua a guidare la transizione verso veicoli a emissioni zero.. quindi mi aspetto che la Norvegia sia un mercato importante come riferimento..

Da quello che ricordo la Norvegia NON può essere presa a riferimento per via degli stipendi mediamente molto superiori alla media mondiale ed europea, al fondo sovrano fatto in petroldollari che la rende più simile all'Arabia saudita che all'Europa..

a questo punto mi domando.. vendono almeno milioni di auto al mese per essere significativi nel settore ?

no.. neanche in questo caso sono significativi..

"A novembre 2021 sono stati distribuiti in tutto 11.274 modelli elettrici BEV"

in un mese vendono 11 mila veicoli elettrici.. quindi a parte fare pubblicità questa notizia di che parla ? di un mercato ridicolo ?

se domani in Vaticano comprano UNA vettura elettrica possiamo dire che il Vaticano compra SOLO auto elettriche o dobbiamo dire che ne hanno comprata una ?..

in Italia sono state vendute oltre 100 mila euro in Novembre.. la Norvegia non è un riferimento che guida un bel niente.. è solo una nazione ricca che vende pochissime auto.. tante auto in un anno quante l'Italia depressa in un mese.. questa è la verità


Devo ancora capire se certi commentatori sono in grado di capire il significato di una notizia o meno. E anche quale sia il nesso tra lo stipendio della gente in Norvegia e l’impatto ambientale delle auto elettriche.

Perché farà anche figo dire che in Norvegia sono più danarosi di noi, ma non è che per questo allora usare veicoli elettrici diventa inquinante.
Il punto non è stabilire il ral medio norvegese, argomento a cui si ferma l’invidioso medio (e vorrei avercelo pure io), ma resta se l’impatto ambientale sia minore (=migliore) o meno (domanda retorica).

Se poi in Italia la trazione elettrica sarà migliore e alla portata di tutti tra 10 o 50 anni, chissenefrega!
Il valore ambientale della cosa, al netto delle discussioni da haters, resta indiscutibilmente ultra positivo.
Se lo si critica, si è in malafede o la questione è troppo difficile.
Ginopilot08 Dicembre 2021, 15:57 #15
Originariamente inviato da: ramses77
Devo ancora capire se certi commentatori sono in grado di capire il significato di una notizia o meno. E anche quale sia il nesso tra lo stipendio della gente in Norvegia e l’impatto ambientale delle auto elettriche.

Perché farà anche figo dire che in Norvegia sono più danarosi di noi, ma non è che per questo allora usare veicoli elettrici diventa inquinante.
Il punto non è stabilire il ral medio norvegese, argomento a cui si ferma l’invidioso medio (e vorrei avercelo pure io), ma resta se l’impatto ambientale sia minore (=migliore) o meno (domanda retorica).

Se poi in Italia la trazione elettrica sarà migliore e alla portata di tutti tra 10 o 50 anni, chissenefrega!
Il valore ambientale della cosa, al netto delle discussioni da haters, resta indiscutibilmente ultra positivo.
Se lo si critica, si è in malafede o la questione è troppo difficile.


I norvegesi non potranno piu' acquistare, a partire dal 2022, auto endotermiche. Probabile gia' oggi ci sia ben poca scelta sul mercato, anche grazie ai consistenti incentivi offerti. Come possono permettersi una cosa del genere? E qui torniamo al discorso del reddito. Fare una cosa del genere da noi sarebbe impossibile e creerebbe enormi disagi.
E' una scelta che fa bene all'ambiente? Probabilmente si, se non sono state introdotte nuove forme di inquinamento legate a questa scelta. Quanto? Probabilmente poco, molto poco.
Ginopilot08 Dicembre 2021, 16:04 #16
Originariamente inviato da: mfabietto500
Facciamo un attimo il punto:

In italia l'energia elettrica viene prodotta al 52% percento da impianti termici, il restante è prodotto da energie rinnovabili (un mix di idroelettrico, solare e vento). Quindi possiamo dire a spanne che metà dell'energia elettrica in italia arriva dalle rinnovabili.

per chi continua a pensare che non serva comprare un'auto elettrica, perchè altrimenti si rimane a piedi, la sola EnelX che ha tutte colonnine in fast charging , conta esattamente, ad oggi, 74073 punti di ricarica dislocati su tutto il suolo nazionale. Una ricarica in fast charge impiega mediamente dai 20 ai 45 minuti (tempo per una pausa pranzo o pausa caffè in una colonnina fast. I 20-45 minuti dipendono dai KW della batteria installata sul veicolo.

Per chi invece crede ancora che le batteria a fine vita vengano smaltite con chissa quali danni per l'ambiente... vi svelo una cosa: le batterie vengono rigenerate e riutilizzate.

chi pensa che l'elettrico sia fuffa, o è scemo, oppure non è adeguatamente informato (perchè magari si informa da AASSSUOOOOCUGGGIINOOOO).

P.s.: felice possessore di una tesla model 3


Vedila cosi'. Tutta l'energia elettrica da fonti rinnovabili viene consumata a prescindere dall'elettrificazione delle auto, tanto che serve produrne altrettanta per il nostro fabbisogno. Introducendo una elettrificazione massiva delle auto, pur se presumibilmente continuerà ad aumentare in valore assoluto la produzione da rinnovabili, accrescera' anche il nostro fabbisogno. In sostanza quello che noi consumiamo e consumeremo con le auto elettriche, continuera' ad essere prodotto esclusivamente da fonti non rinnovabili. Fondamentalmente i consumi che da endotermico spostiamo ad elettrico produrranno emissioni leggermente ridotte solo grazie alla maggiore efficienza delle centrali.
Dom7708 Dicembre 2021, 18:05 #17
Originariamente inviato da: mfabietto500
Beh si spera che in un prossimo futuro non siano più presenti auto endotermiche... e non perchè sono malato e ho un'auto elettrica e ne conosco i benefici. ma ad oggi l'inquinamento maggiore arriva dai vecchi impianti di produzione a carbone, da vecchi impianti di riscaldamento presenti nel territorio italiano e dalle auto. questi sono i 3 maggiori "colpevoli" del problema "inquinamento".

ni....

Originariamente inviato da: mfabietto500
Se si inizia ad evitare o a disincentivare la produzione o l'acquisto di una vettura endotermica, non si risolve completamente il problema, ma è già un ottimo punto di partenza.


siamo un paese ormai perennemente in crisi dal...2009 (?)
abbiamo gli stipendi medi della maggior parte delle persone lavoranti + bassi d'europa, forse pure delle nazioni "+ o - benestanti".
la maggior parte delle persone cambia auto + per sfizio che per vera necessità (ma grazie alle rateizzazioni...)
in taluni casi il cambio auto è necessario a seguito di un sinistro grave, di una rottura importante del motore non + riparabile per la solita frase "non conviene l'auto vale meno della riparazione" (ma poi a prendere l'auto nuova servono 10/15 volte i soldi della riparazione...)
per le necessità di una persona italiana "media" e per i km annuali che percorre un'auto potrebbe durargli per tutta la vita (a meno di sinistri gravi/rotture gravi motore o altri guasti elettrici/onici) se tale persona se ne prende cura al meglio e la fa tagliandare quando i km chiamano ....
ad oggi con la crisi imperante credo e spero che molte persone si sveglino ed abbiano molta + cura delle loro vetture a combustione per cercare di tenerle circolanti ancora a lungo (prezzi e disponibilità carburanti permettendo) e tu vorresti disincentivarne l'uso? ottimo direi....non sarebbe un disagio da poco per persone che magari sono già i stanno per andare sul lastrico...in + aggiungi nuovi rottami che finiscono in demolizione, nuovi rifiuti generati, e non sempre ben riciclati/maneggiati nel rispetto delle norme ambientali (purtroppo, fatti un giretto in una demolizione qualsiasi e poi capirai...).
e cmq sante demolizioni dove per ora ho trovato svariati pezzi di ricambio in perfetta condizione (auto immacolate buttate al macero una sopra l'altra) per mantenere la mia ancora in vita



Originariamente inviato da: mfabietto500
Con il nuovo decreto (110% di sconto) per i nuovi ammodernamenti nella abitazioni si potrebbe anche eliminare il problema riscaldamenti che inquinano... ma per nostra sfortuna la gente in ogni caso non è abbastanza disponibile alle transizioni, almeno in italia.


questo santo graaal del 110 % salverà animi e demoni....
non è tutto oro quel che luccica, purtroppo....
il 110% è una delle tante ... all'italiana...sai che c'è gente che era partita col 110 salvo poco dopo ripiegare sul "banale" detrazione 50% molto meno rischioso e complicato "burocraticamente" ? conosco geometri/ingegneri che si rifiutano di far sfruttare quel 110% tanto osannato perchè non si vogliono assumere alcun rischio...una mia amica commercialista anche lei ha dei clienti che volevano usufruire del 110 ma non hanno rischiato.

p.s. io ho ammodernato la mia centrale termica, cambiato caldaia vecchia di 25 anni e messo una di nuova concezione a condensazione. farò la detrazione al 50% e in 10 anni mi torna indietro nelle buste paga, però solo se continuerò ad avere un lavoro (speriamo, ma i tempi sono difficili...). secondo il termoidraulico che mi ha fatto i lavori questa nuova dovrebbe consumare almeno il 30% in meno della vecchia, ma a dire la verità (sto controllando i consumi da circa 1 mese) a me sembra che consuma esattamente come la vecchia cambiata per ogni ora di riscaldamento acceso, mah!....quindi i soldi che ho speso tutto d'un colpo adesso per fare i lavori li avrei potuti "spalmare" per almeno 4/5 anni a pagare le bollette del metano (anzi no, forse meno anni dato che adesso le tariffe saranno + care...). purtroppo o per fortuna ho deciso di cambiarla in extremis che la vecchia quest'anno alla prima accensione del riscaldamento faceva cose strane (accendeva e spegneva di continuo la fiammella, saliva e scendeva di colpo la pressione... ), quindi volente o no mi toccava comunque spendere soldi per riparazione o sostituzione....
vabbè, potrò dire che (teoricamente) adesso con la nuova caldaia inquino di meno...
Notturnia08 Dicembre 2021, 20:58 #18
Originariamente inviato da: mfabietto500
Facciamo un attimo il punto:

In italia l'energia elettrica viene prodotta al 52% percento da impianti termici, il restante è prodotto da energie rinnovabili (un mix di idroelettrico, solare e vento). Quindi possiamo dire a spanne che metà dell'energia elettrica in italia arriva dalle rinnovabili.

per chi continua a pensare che non serva comprare un'auto elettrica, perchè altrimenti si rimane a piedi, la sola EnelX che ha tutte colonnine in fast charging , conta esattamente, ad oggi, 74073 punti di ricarica dislocati su tutto il suolo nazionale. Una ricarica in fast charge impiega mediamente dai 20 ai 45 minuti (tempo per una pausa pranzo o pausa caffè in una colonnina fast. I 20-45 minuti dipendono dai KW della batteria installata sul veicolo.

Per chi invece crede ancora che le batteria a fine vita vengano smaltite con chissa quali danni per l'ambiente... vi svelo una cosa: le batterie vengono rigenerate e riutilizzate.

chi pensa che l'elettrico sia fuffa, o è scemo, oppure non è adeguatamente informato (perchè magari si informa da AASSSUOOOOCUGGGIINOOOO).

P.s.: felice possessore di una tesla model 3


Quanta ignoranza.. la quasi TOTALITÀ dell’energia green prodotta in Italia non è disponibile sulla rete pubblica.. alle colonnine arriva qualche punto percentuale a meno di non avere un contratto dedicato con il green garantito

Se uno stipula un contratto di ricarica da fonti rinnovabili ha l’ energia green altrimenti l’energia usata è quella del l’acquirente unico che è quasi esclusivamente da metano e carbone

Non sto a spiegare come funziona il mercato ma non fatevi fregare dalle statistiche che non dicono le cose in modo trasparente
Le industrie e le strutture pubbliche fagocitano quasi tutta l’energia green con contratti bilaterali e nel mercato retail testa poco niente se non si ha contratto dedicato green
Notturnia08 Dicembre 2021, 21:00 #19
http://www.acquirenteunico.it/sites...EL_MIX_2021.pdf

Guardate l’approvigionamento per la tutela e salvaguardia .. 2020 0% green
Dom7708 Dicembre 2021, 21:34 #20
Originariamente inviato da: mfabietto500
pensa che l'italia, statisticamente (SOLE 24 ORE, mica amiocuggino) è uno dei paesi con i conti correnti + pieni. Il problema è che la mentalità dell'italiano è tenere sempre tutto conservato, mai spendere nulla, perchè "non si sa mai".


ottima analisi (statistica....che non è mai del tutto trasparente...) che dice tutto e nulla....

conti correnti + pieni...magari lo sono quelli dei ricconi e quindi la percentuale propende per il molto pieni TUTTI indistintamente....

ma poi, se anche fosse? gli ITALIANI [U]non hanno il diritto[/U] di fare ciò che vogliono con i propri soldi? se li vogliono spendere e spandere che lo facciano, altrimenti se non li vogliono sperperare (tipo in inutili acquisti di vetturette elettriche che al momento attuale costano uno sproposito e lasciano il tempo che trovano) credo sia un loro sacrosanto diritto a tenerseli anche sotto al materasso, perchè si "il non si sa mai" è sempre meglio tenerlo ben a mente, a meno di non essere straricchi sfondati ....


ti faccio un esempio banalissimo:
hai i genitori anziani, altri parenti anziani (che se li rincureranno i loro figli), quindi nessuno oltre a te potrebbe dare una mano/rincurare i genitori anziani. sei figlio unico, hai una famiglia e vivi per i cavoli tuoi giustamente con la tua famiglia. ma sei l'unico a percepire stipendio, la moglie è a casa perchè ha deciso di fare la casalinga poichè non trova lavoro, e segue i figli.
ad un certo punto i tuoi genitori hanno bisogno di qualcuno che li segua, non dico 24h su 24 ma per buona parte del giorno/notte...o peggio perchè con l'avanzare dell'età soffrono di qualche patologia..
ti immagini cosa ti costa una badante al mese? o peggio ancora farli accudire
in una casa di riposo?
ok, mi dirai eh ma queste cose se le pagano loro con la/le loro pensioni...
certo, se entrambi i genitori percepiscono la pensione, ma che deve pure essere una buona pensione per far fronte a certe spese...
ecco che quel "gruzzoletto" che forse sei riuscito a risparmiare negli anni ti può tornare non utile ma utilissimo....

Originariamente inviato da: mfabietto500
Poi però se c'e' da comprare l'ultimo iphone o il capo firmato, sono disposti a fare finanziamenti a 24 mesi senza interessi.


beh questi sono per lo + i giovincelli....

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