Laffite Automobili svela cinque hypercar completamente elettriche firmate Giugiaro

Laffite Automobili svela cinque hypercar completamente elettriche firmate Giugiaro

Laffite Automobili ha presentato la sua gamma di veicoli elettrici che si comporrà di cinque modelli, i quali comprendono SUV, sportive e coupé. Le vetture sono state sviluppate in collaborazione con GFG Design.

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Auto Elettriche
 

Laffite Automobili, produttore italiano con sede a Torino fondato da Bruno Laffite, nipote del pilota di F1 Jacques Laffite, ha presentato cinque hypercar 100% elettriche sviluppate in collaborazione con GFG Style. I modelli, in realtà sono tre, due dei quali però proposti in varianti diverse che mostrano alcuni elementi distintivi.

La prima è il SUV ATRAX pensato per l'utilizzo fuoristrada. La vettura presenta enormi ruote all-terrain da quasi un metro di diametro e parafanghi sporgenti. La ruota di scorta esterna sposa un aspetto quasi tradizionale, alloggiata in una struttura a ragno che funge anche da sistema idraulico per sollevarla.

Il frontale è estremamente aggressivo, con una linea orizzontale che percorre il cofano all'interno della quale sono alloggiati i gruppi ottici. Interessanti gli interni che si caratterizzano per un aspetto pulito, ma non di certo minimale: l'abitacolo esprime tecnologia in ogni sua parte con un volante che integra un display multifunzione touch in stile F1.

La seconda è la gemella del SUV, l'ATRAX Stradale, ma rivolta per lo più all'uso stradale come suggerisce il nome. In questo caso la ruota di scorta esterna lascia il posto a un generoso bagagliaio coperto da un peculiare lunotto ad "ali". Il frontale rimane pressoché invariato, così come l'abitacolo condiviso tra i due modelli. Lo stesso vale per gli specchietti retrovisori sostituiti da due telecamere.

Per quanto riguarda il propulsore, i due ATRAX saranno in grado di erogare fino a 858 kW (1.167 CV) con una coppia massima di 2.500 Nm. La velocità massima è di 240 km/h considerando che il peso complessivo del veicolo ammonta a ben 2.220 kg, mentre l'accelerazione 0-100 viene gestita in 3,8 secondi. L'autonomia, infine, raggiunge i 400 km con una singola ricarica.

La sfilata continua con la Barchetta, una sportiva che prende ispirazione dalle concept car disegnate da Giorgetto Giugiaro sul finire degli anni '50. La vettura presenta due posti completamente separati, così come i parabrezza individuali per ognuno dei passeggeri. L'accesso avviene tramite l'apertura verticale delle porte che, contemporaneamente al sollevamento dei due cockpit, consente ai passeggeri di salire a bordo.

Il frontale richiama lo stile adottato anche per l'ATRAX, con una linea orizzontale che percorre tutto l'anteriore e nella quale sono posti i fanali. Questa, inoltre, è separata da un alettone integrato nel paraurti. Gli elementi aereodinamici sono diversi, dallo spoiler frontale sotto il paraurti, alle prese d'aria laterali, in corrispondenza dei parafanghi posteriori. Interessante la presenza dell'halo derivato proprio dalle monoposto della Formula 1.

La Barchetta sarà proposta anche in una variante coupé, chiusa attraverso un tetto realizzato completamente in carbonio e rimovibile per guidare all'aria aperta. Le differenze con la gemella aperta non sono però molte: anche in questo caso, infatti, l'abitacolo è separato e quindi gli interni rimangono uguali per entrambe le versioni.

Viene mantenuto il volante in stile F1 con display al centro, a cui si aggiungono altri due monitor per la visione laterale (anche qui assenti gli specchietti retrovisori in favore delle telecamere). Il passeggero, invece, avrà a disposizione il proprio display con funzionalità dedicate.

Le specifiche delle due varianti della Barchetta sono ancora piuttosto limitate. L'auto potrà contare su un powertrain capace di erogare 430 kW (586 CV) con una coppia massima di 990 Nm, mentre l'autonomia raggiunge i 390 km. Nessuna informazione sulla velocità massima, ma solo sull'accelerazione 0-100 che avviene in 3,5 secondi.

A completare la gamma vi è una sportiva pensata per la pista, derivata dai modelli per le gare endurance, ma omologata per l'uso stradale. La LM1 si presenta con generosi elementi aereodinamici, a partire dall'enorme uscita d'aria sul cofano fino alle alette attive sui parafanghi. Attivo anche il grande spoiler posteriore.

L'abitacolo presenta due posti sfasati che consentono di sfruttare al meglio lo spazio interno. I sedili, però, sono fissi e regolabili esclusivamente in altezza. Questo perché saranno piantone e pedaliera a muoversi verso il conducente. Anche in questo caso la plancia sposa lo stile che caratterizza l'intera gamma, con il volante multifunzione che integra il display touchscreen.

 

Per quanto riguarda la propulsione, la LM1 sembra adottare il medesimo powertrain dell'ATRAX: un motore capace di erogare 858 kW, ma con una coppia massima di 1.900 Nm. Non vi sono informazioni sulla velocità massima, ma gestisce un'accelerazione 0-100 in soli 1,9 secondi mentre l'autonomia raggiunge i 410 km.

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