Lo stile modulare contagia anche le auto, ecco l'olandese Eterna

di pubblicata il , alle 16:54 nel canale Auto Elettriche Lo stile modulare contagia anche le auto, ecco l'olandese Eterna

La sostenibilità passa anche dall'uso oculato delle risorse a nostra disposizione: con questo pensiero il team universitario dell'Università di tecnologia di Eindhoven ha studiato, progettato e realizzato un'auto eterna

 

Ci sono due modi per perseguire la sostenibilità, quantomeno in ambito produttivo: il primo è creare un iter il più pulito possibile, con energia da fonti rinnovabili, sistemi di riciclo e recupero di tutte le risorse usate, filiere corte, block chain e cosi via.

Il secondo, oltre a quanto sopra, si concentra nel produrre oggetti "eterni", ovvero modulari che permettano a chi li acquista di poterli letteralmente smontare senza danneggiarli, andando facilmente a sostituire le componenti difettose.

Auto eterna

La filosofia dei prodotti modulari affonda le radici, per così dire, negli anni '90, quando gli appassionati di elettronica ed informatica recuperavano componenti da diversi pc, assemblandole assieme e creando un dispositivo funzionante; entro certi limiti si fa ancora adesso, con siti specializzati che mettono in vendita dispositivi elettronici ricondizionati e assemblati in base alle specifiche richieste del cliente.

Parliamo sempre di oggetti di piccole dimensioni e tutto sommato semplici, il cui impatto sulla nostra vita non è paragonabile a quello che può avere un'automobile; nessuno in effetti avrebbe mai pensato che la "modulabilità" potesse essere applicata anche alle quattro ruote, con l'eccezione di un giovanissimo team di studenti e studentesse dell'Università di tecnologia di Eindhoven.

Auto eterna

Guidati da Stijn Plekkenpol, il gruppo universitario, che fa parte della squadra TU/ecomotive (TU/e), ha studiato e assemblato Eterna, l'auto modulare pensata per "sopravvivere alle automobili attuali".

A rendere "eterna" Eterna, è la sua struttura, che può essere letteralmente "spaccata" in due: il team ha preso questa decisione dopo aver notato che non tutte le componenti di una vettura si deteriorano nello stesso modo e che, spesso, quando un'auto arriva "a fine vita" alcune delle sue parti sono in effetti ancora perfettamente funzionanti.

Auto eterna

Da qui l'idea di creare due parti separate, con cicli di vita diversi: da una parte vi è una capote intercambiabile con materiali dalla durata più breve, come i tessuti interni e le dotazioni di sicurezza (es. specchietti retrovisori digitali e cruise control) dall'altra una capote inferiore che accoglie i componenti di lunga durata, come il telaio, il motore e le batterie.

Auto eterna

In questo modo è possibile sostituire i materiali più delicati mantenendo invece quelli maggiormente resistenti.

TU/ecomotive ha calcolato nel proprio rapporto sulla sostenibilità che l'assemblaggio di Eterna permette di tagliare 20 tonnellate di CO2 nei costi di produzione totali, arrivando ad emettere 1/3 di emissioni in meno, durante il processo produttivo, rispetto ad un'auto tradizionale.

Auto eterna

"La terra non offre materie prime illimitate, quindi l'uso più efficiente dei materiali è la soluzione", ha spiega Plekpol. "Se smettiamo di vedere le auto nel loro insieme, pensandole invece come due cicli di vita separati, abbiamo un cambiamento di sistema che non impatterò in alcun modo sul consumatore, anzi, potrebbe portargli enormi benefici", ha aggiunto il team leader, aggiungendo che, ad esempio, una società di leasing, tramite il "modello eterna" potrebbe garantire ai suoi clienti veicoli sempre in ottime condizioni.

"Ogni cinque anni verrebbe apportate piccole modifiche alla parte superiore, ogni vent'anni la si sostituirebbe totalmente, mentre la parte inferiore rimarrebbe sostanzialmente la stessa", ha concluso Plekpol.

Eterna ha diverse apparizioni in programma, fra cui l'IAA Mobility Exhibition di Monaco, che inizierà domani.

Auto eterna

L'Università di tecnologia di Eindhoven e TU/ecomotive sono nomi conosciuti nell'ambito della mobilità elettrica che si concentra su innovazione, ricerca e progetti e che trova nelle diverse gare di auto elettriche che annualmente si disputano in giro per il mondo, occasioni di confronto e miglioramento.

Auto eterna

Il team olandese ha vinto più volte la World Solar Challenge, una delle gare di auto elettriche solari più importanti al mondo, che si tiene ogni due anni in Australia, con partenza a Darwin (Nord) ed arrivo ad Adelaide (Sud) guidando un'auto elettrica che può essere caricata solo tramite le celle solari della sua carrozzeria.

Auto eterna

Nel 2019 la squadra ha guadagnato il primo posto nella sua categoria (Cruiser Class, ovvero un'auto a quattro posti) per la quarta volta consecutiva con la sua Stella Era. I risultati dei suoi test, oltre alle registrazioni della performance dell'auto (fra cui un'efficienza del 93,1%), come di consueto dopo ognuna di queste gare, sono presentati alla giuria, composta anche da alcuni ingegneri Tesla.

21 Commenti
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TorettoMilano04 Settembre 2023, 17:00 #1
progetto molto interessante e speriamo davvero la vita media di un'auto elettrica diventi molto ampia
Cappej04 Settembre 2023, 17:22 #2
da qui alle "stelle Euro NCAP" ce en passa...

senza considerare che i premi vinti nelle scorse edizioni non sembrano aver dato un input forte allo sviluppo... tradotto... in giro non se ne vedono...
Ovvio è che la ricerca è anche questa

IMHO
agonauta7804 Settembre 2023, 17:23 #3
Fino a quando non fallisce ovviamente
Haran Banjo04 Settembre 2023, 17:35 #4
"Da una parte vi è una capote intercambiabile con materiali dalla durata più breve, come i tessuti interni e le dotazioni di sicurezza (es. specchietti retrovisori digitali e cruise control) dall'altra una capote inferiore che accoglie i componenti di lunga durata, come il telaio, il motore e le batterie.

Ma non è che hanno invertito i componenti, con riguardo alla durata?
Hypergolic04 Settembre 2023, 18:02 #5
Originariamente inviato da: Haran Banjo
"Da una parte vi è una capote intercambiabile con materiali dalla durata più breve, come i tessuti interni e le dotazioni di sicurezza (es. specchietti retrovisori digitali e cruise control) dall'altra una capote inferiore che accoglie i componenti di lunga durata, come il telaio, il motore e le batterie.

Ma non è che hanno invertito i componenti, con riguardo alla durata?


No.
Sulle EV fatte bene il motore e le batterie sopravvivono all'auto, normalmente.
danylo04 Settembre 2023, 19:16 #6
Si, va bhe, ma per quanti anni GARANTISCONO i ricambi? (stranamente non lo dicono)

idroCammello04 Settembre 2023, 20:50 #7
il telaio sembra degno di una 2cv, giusto con sospensioni più evolute.

naturalmente si tratta di un esercitazione di studenti, quindi va bene così.
Saturn04 Settembre 2023, 20:55 #8
Sono d'accordissimo con il progetto....seriamente...tanta roba...

MA PER LA LORO SALVEZZA....CHE CAMBINI SUBITO IL NOME !

Porta una sfiga della Madonna usare questi termini pomposi !

Vedi ETERNIT !

Vedi TITANIC !

Tutta roba che ha fatto una finaccia !!!

Si buttino su un nome tipo "SPERIAM CHE DURI A LUNGO". Fidatevi !
GaryMitchell04 Settembre 2023, 22:08 #9
edit
GaryMitchell04 Settembre 2023, 22:08 #10
edit

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