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Nissan Ariya, la produzione è inferiore alle aspettative?

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Auto Elettriche Nissan Ariya, la produzione è inferiore alle aspettative?

Secondo alcune fonti, la produzione della Nissan Ariya sarebbe sensibilmente rallentata rispetto alle previsioni di Nissan. I problemi sarebbero molteplici, incluso un limite nell'approvvigionamento di materie prime per i componenti elettronici.

 

Secondo quanto riportato da Reuters, la produzione di Nissan Ariya sarebbe rallentata a causa di problemi nella catena di approvvigionamento e all'organizzazione dell'assemblaggio. Le fonti riferiscono che la produzione reale sia inferiore di almeno un terzo rispetto a quanto annunciato in precedenza dalla casa giapponese.

Stando a quanto riferito, il primo ostacolo che sta affrontando Nissan riguarda proprio l'organizzazione interna dello stabilimento. In particolare, la scelta di produrre nella stessa fabbrica sia le vetture completamente elettriche che quelle ibride si sarebbe rivelata una "sfida estremamente, estremamente alta".

Come se non bastasse, pare che l'incendio scoppiato nello stabilimento di Wuxi Welnew Micro-Electronic, che rifornisce tra i tanti proprio Nissan, abbia limitato la fornitura di materiali per la placcatura dei componenti elettronici, il che ha inevitabilmente limitato il numero di modelli costruiti.

Nissan, nel suo piano Ambition 2030, aveva puntato ad una produzione di 400 Ariya al giorno per quest'anno, ovvero una fornitura a livello globale di 100.000 veicoli entro la fine del 2023. Un terzo in meno equivale a non raggiungere le 70.000 unità per quest'anno, ragione per cui molti clienti potrebbero dover aspettare più del previsto.

Gli eventi di cui sopra vanno a sommarsi ad un altro problema che ha coinvolto proprio il primo SUV elettrico della casa giapponese. Nissan, infatti, ha richiamato 1.063 vetture in seguito a tre casi in cui il volante si è allentato o staccato dal piantone. Secondo molti si tratta di un eccesso di prudenza da parte del produttore, ma nonostante i casi isolati l'azienda ha preferito assicurarsi che non potessero verificarsene altri.

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