Polestar e Xingji Meizu insieme per il software di bordo del futuro, integrato con smartphone e AR

Nel 2022 la Hubei Xingji Shidai Technology, un'azienda di smartphone creata da Eric Li, fondatore e chairman di Zhejiang Geely Holding Group, ha acquisito il controllo di Meizu, società cinese esperta nel settore della telefonia, conosciuta anche in Europa.

È nata così Xingji Meizu, che oggi crea una nuova joint venture con Polestar, per la realizzazione di software dedicato alla flotta cinese del costruttore. Curiosamente Polestar, che deriva da Volvo, è a sua volta di proprietà di Geely, che dunque è come se avesse creato una joint venture con se stessa.

La nuova realtà svilupperà la piattaforma Flyme Auto, un sistema operativo per automobili, derivato da quello Meizu, che favorirà l'esperienza d'uso per gli utenti cinesi, grazie anche all'integrazione con smartphone o altri dispositivi di realtà aumentata. L'auto elettrica dunque diventerà, per questi clienti, uno dei device di un ecosistema ben definito.

Nella joint venture Polestar deterrà il 49% delle quote, mentre a Xinhji Meizu spetterà il restante 51%, oltre all'onere di finanziare la nuova società, al di là ovviamente del capitale iniziale.

Nell'ambito della stessa operazione, Polestar prevede di trasferire circa 130 dipendenti commerciali in Cina a favore della nuova società, che sarà l'unica entità di vendita e assistenza Polestar autorizzata nel Paese. La casa di auto elettriche ci tiene però a specificare che la novità odierna non rappresenta un abbandono dell'ecosistema Google: le auto Polestar nel resto del mondo, quindi anche in Europa, saranno ancora dotate di sistemi di infotainment alimentati dal sistema operativo Android Automotive.