Renault Twingo Z.E.: autonomia meglio del previsto secondo gli ultimi dati

Renault Twingo Z.E.: autonomia meglio del previsto secondo gli ultimi dati

n questi mesi Renualt deve aver lavorato di fino sulle prestazioni dell'auto e sulla gestione della batteria, e le specifiche aggiornate, ad esempio quelle presenti sul sito tedesco del produttore francese, parlano ora di 190 km per il ciclo WLTP e di ben 270 km nel caso del WLTP cittadino

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Auto Elettriche
Renault
 
25 Commenti
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Giuss20 Agosto 2020, 14:38 #11
Originariamente inviato da: Ragerino
Io continuo a non capire chi dice 'va bene, perche è una city car'.

Cioè, siete cosi ricchi da poter avere più auto in base all'utilizzo che ne fate quel giorno?
Perche la maggior parte della gente che conosco io, ha una sola auto, in genere è piccola, e ci fanno tutto.
Quindi se domani decido di andare a fare una gita sull'appennino, vorrei poterlo fare con la mia utilitaria da 25 mila euro, e non avere per forza una seconda auto vera e propria.


Quoto tutto, in passato in famiglia avevamo una Hyundai Atos (più piccola e scarna della Twingo) e la usavamo in città ma anche per qualche viaggio in autostrada. Non era confortevole o prestazionale, ma in caso di necessità si faceva senza problemi.

Ora con queste elettriche non si può e sarebbe bello avere un'auto elettrica e una normale, ma una buona parte di persone non può permettersi 2 auto diverse da utilizzare in base alla necessità.
wobbly20 Agosto 2020, 14:52 #12
Quella volta all'anno che fai una gita lontana, la noleggi. Economicamente è più conveniente che lasciarla a marcire in garage (o all'aperto) per usarla 3-4 volte all'anno.
deggial20 Agosto 2020, 14:56 #13
Originariamente inviato da: wobbly
In realtà conosco più gente a Milano che l'auto non ce l'ha proprio che gente di provincia che non ha l'automobile. Se abiti a Milano e lì la vuoi usare meglio elettrica così hai dei vantaggi ma anche hai i problemi del parcheggio comuni praticamente ai veicoli a combustione.
Se abiti in provincia a meno che per andare a lavorare devi fare pochi chilometri, meglio una a combusione costa meno e non hai lo stress del rifornimento tanto più che nelle vetture piccole il riscaldamento o l'aria condizionata rubano autonomia in modo non trascurabile.
L'elettrico conviene nelle piccole cità dove non c'è la metropolitana e ci sono dei vantaggi ad usare l'elettrico (es. corsie preferenziali, parcheggi ad-hoc, colonnine di ricarica gratis o quasi...).


rispondevo a chi non capiva l'abitudine ad avere due auto in famiglia.
Poi, tutt'altro discorso è capire se davvero ha senso avere la citycar elettrica a combustione..
Vantaggi elettrico: AREA C gratis a Milano, parcheggi gratis in molte citta
Svantaggi: la percentuale di chi ha il box e quindi può caricarla, è molto bassa.

Fermo restando che io che vivo a Milano, ho un'auto per la moglie e il weekend... Mentre io che di lavoro giro spesso (dal centro alla provincia) faccio tutto con uno scooter, la cui comodità di parcheggio e di "svicolamento" nel traffico è impagabile.
deggial20 Agosto 2020, 14:58 #14
Originariamente inviato da: wobbly
Quella volta all'anno che fai una gita lontana, la noleggi. Economicamente è più conveniente che lasciarla a marcire in garage (o all'aperto) per usarla 3-4 volte all'anno.


Sì, dipende dalla testa di ognuno.
Per qualcuno, avere il macchinone è questione di appagamento del proprio ego e di conquista sociale. Vuole spendere 50.000€ (o più oltre bollo e assicurazione per tenerla parcheggiata 5 giorni alla settimana? Lasciaglielo fare.
lucusta20 Agosto 2020, 16:37 #15
Originariamente inviato da: frankie
Detto in altre parole: a me andrebbe bene l'autonomia di 190Km, ma voglio sapere il prezzo. Come molti han già capito, il ciclo WLTP è abbastanza tosto e nell'ordinario si possono raggiungere autonomie superiori.


il ciclo WLTP è sicuramente più veritiero del vecchio NEDC, frankie, ma la questione è che le auto elettriche hanno ben poco margine per "mentire" sul banco prova.
dipende dal rendimento:
i motori elettirici hanno rendimenti decisamente buoni e mediamente costanti; i rendimenti più bassi li hai proprio a bassissima velocità, sui 10-15kmh, quando i campi magnetici non sono "accordati" con la velocità di rotazione, ma superata quella velocità il rendimento sale in modo repentino da 75% all'80-85% (ed alle volte anche al 90-95%, come sul motore della Tesla model 3, che usa una particolare configurazione della disposizione dei magneti permanenti in array Halback) nel lasso di pochissimi giri, per poi rimanere costante fino al massimo dei giri.
per essere precisi il rendimento del motore elettico è mediamente costante anche a seconda della coppia richiesta, ossia tra chiedere il 20% e chiedere il 100% della coppia, allo stesso regime, non cambia molto, se non proprio a bassissimi giri, in cui chiedere elevata coppia porta a una perdita maggiore.
quindi se esamini il rendimento dei motori elettrici da zero giri questo diminuirà (fino ad un minimo del 70-75%) se chiedi accelerazioni elevate, mentre sarà sufficientemente alto quando chiedi accelerazioni blande.
con il NEDC si giostrava su questi parametri di accelerazione per farle consumare di meno.
il punto è che superati i 15kmh circa (i primi 500 giri), non cambia poi molto sul rendimento, sia se chiedi accelerazioni corpose che blande; consumerai solo di più se le chiedi molto elevate.

i motori a combustione interna, invece, hanno rendimenti più alti solo quando li sforzi;
in effetti il rendimento di un motore a benzina, a basse velocità costanti è assai basso (siamo a livelli del 7-9% reali; solo smagrendo la miscela in modo consistente riesci ad aumentare il rendimento, ma aumenti anche i NOx e la CO, se non hai configurazioni della testa particolari in modo da fare cariche stratificate) ed anche in questa circostanza il rendimento dipende dalla coppia che chiedi per le accelerazioni, ma al contrario dei motori elettrici;
quando chiedi un'accelerazione elevata aumenti la carica di miscela nei cilindri ed hai quindi un riempimento maggiore che consente di avere un rapporto di compressione reale maggiore... consumi però comunque di più, ma trasformi molta più energia chimica in energia meccanica, come rapporto.

la differenza, sostanzialmente, sta nella curva del rendimento in relazione al carico:
nel motore elettrico hai una diminuzione del rendimento solo per le velocità più basse (da zero a circa 10-15kmh) e solo se richiedi ingente coppia, nel motore a benzina hai rendimenti bassi a basse velocità, ma se acceleri il rendimento sale ed hai questo andamento fino a velocità molto più elevate.

quindi, in sintesi, nel test con una elettrica puoi "giocare" ben poco e solo nelle accelerazioni con partenze da fermo, facendo accelerazioni blande, in modo da non far calare il rendimento e quindi consumare di più, ma arrivati a superare i 15kmh i campi magnetici ormai sono "accordati" con i giri del motore (la risultate della forza dei campi è più vicina alla tangente e quindi sfrutti meglio l'energia per la rotazione del rotore), mentre con un motore a benzina il rendmento in accelerazione è comunque superiore a quello che hai a velocità costante, solo che impieghi più energia, quindi consumi di più e quindi dipende da come acceleri (quanta energia in più vuoi sfruttare), ma alla fine non hai un abbassamento del rendimento come sulle elettriche , anzi, spesso ne hai un miglioramento...
acceleri comunque piano, per consumare poco, ma questo modo di "guidare" per migliorare il consumo vale fino a velocità molto più elevate (in effetti fino al regime di coppia massima, che è proprio il regime per cui il motore esprime il massimo del rendimento per via della fluidodinamica che migliora i rendimenti di riempimento e svuotamento delle camere ed è accordata al meglio con la geometria della camera di scoppio).

quindi questi test sono molto più veritieri sulle auto elettriche perchè possono "giocare" molto meno sul grado di accelerazione e come accelerare.
il WLTP ha limiti di accelerazione minimi e massimi per la certificazione e le accelerazioni sono più blande del NEDC.

poi c'è da dire che il NEDC misurava i consumi con auto senza optionals e scariche, il WLTP lo fa sia in questa condizione, sia con auto a pieno carico e con tutti gli oprionals, ma soprattutto, per le auto a compustione interna, il NEDC le testava a banco, mentre il WLTP le testa su strada e non "guardava" certi trucchi (staccavano l'alternatore, gonfiavano di più le gomme, usavano oli ultrafluidi nel motore e nel cambio...).
se comunque fai i conti sul WLTP vedrai comunque che il consumo calcolato dal valore di emissione di CO2 è comunque ancora più alto di quello che viene misurato al banco, segno che il test al banco, per i motori endotermici, è ancora poco realistico.
lucusta20 Agosto 2020, 16:52 #16
Originariamente inviato da: Babylon5
una utilitaria elettrica dovrebbe costare la metà dell'omologa a motore a scoppio considerando il considerevole numero di ingranaggi in meno. Se invece un motore elettrico e qualche batteria costano il doppio di un motore a scoppio, serbatoio carburante, cambio meccanico, catena distribuzione etc dunque sarebbe bene lasciar perdere e continuare soltanto a produrre auto tradizionali a combustione chimica.
Quindi o ci prendono in giro in quanto le batterie bruciate inquinano moltissimo, oppure ci derubano con la scusa dell'ecologia.
Ovviamente è soltanto la mia opinione personale.


se consideri che i motori della Tesla costano meno di 800$, mentre un motore equiparabile a benzina (non dico turbodiesel) ne costa almeno il quadruplo...
anche le batterie non sono così costose quando vogliono far credere.
sul mercato siamo a 150$ al kWh (per KW di potenza, in quanto è un'altro dei parametri da considerare nelle batterie)...
questa batteria costerebbe 3300 euro per le celle, più BMS, blindatura ed elettronica non si arriverebbe a 5000 euro con il carica batteria.
a spanne, motore, riduttore, elettronica di controllo, batteria e caricabatteria di una utilitaria come questa non costerebbe più di 6000-7000 euro; il resto è scocca ed allestimento, con un prezzo di circa 5-6000 euro.
12000 euro (più tasse e margine) rispetto ai 22000 euro che chiedono (tassati e con margine compreso, ma magari pure con il noleggio della batteria), contro i 15900 euro (ivati) della più costosa twingo.
se non è speculazione questa....
krissparker20 Agosto 2020, 17:30 #17

Il range non è un problema...

Originariamente inviato da: Ragerino
Io continuo a non capire chi dice 'va bene, perche è una city car'.

Cioè, siete cosi ricchi da poter avere più auto in base all'utilizzo che ne fate quel giorno?
Perche la maggior parte della gente che conosco io, ha una sola auto, in genere è piccola, e ci fanno tutto.
Quindi se domani decido di andare a fare una gita sull'appennino, vorrei poterlo fare con la mia utilitaria da 25 mila euro, e non avere per forza una seconda auto vera e propria.


22kWh con la trifase possono essere ricaricati all'80% in 30 minuti... ti fermi e prendi un caffè... già lo faccio con la Smart che consuma di più e ha la batteria da 17
krissparker20 Agosto 2020, 17:34 #18
Originariamente inviato da: deggial
C'è qualcosa che non torna nei prezzi... Questa Twingo ZE leggo che dovrebbe costare circa 25.000€, che è uno sproposito (a mio avviso).

Però, prendo in considerazione la ZOE (che è più o meno lo stesso tipo di auto) sempre della Renault.

Allora, Renault la propone(va):
A 25.000€ più batteria a noleggio (cioè che paghi ogni mese)
A 33.000€ con batteria acquistata.

C'è di sicuro qualcosa che non va nei prezzi, per due motivi:

1) la versione senza batteria dovrebbe costare AL MASSIMO 7/8.000€ (voglio dire... Ha la stessa qualità costruttiva di una Aygo, Twingo, ecc... senza però tutta la parte di motore a scoppi e simili... quindi 7.000€ sono anche troppi

2) Di contro, un pacco batterie da 40KWH non può costare "solo" 8.000€... avendo in mente i prezzi delle batterie per fotovoltaico.

Quindi il prezzo "vero" della ZOE doveva essere così composto (circa):
7.000€ di auto
20.000€ di batterie
un bel po' di sovrapprezzo per la "moda green"


Stessa cosa sarà per questa Twingo, che ha batteria da 22KWH


La batteria Tesla della Model 3 da 75kWh costa 14k ( 11 quella da 50 ) fai tu.... e sono climatizzate a liquido, mentre quelle della Zoe sono climatizzate ad aria, tranne la 41Q che monta il liquido perchè ha la ricarica in AC a 43kWh... e come per tutto il resto non esiste solo il prezzo della vettura, ma anche della ricerca e sviluppo che per le elettriche pesa un tot perchè non ancora in economia di scala
krissparker20 Agosto 2020, 17:36 #19
Originariamente inviato da: lucusta
se consideri che i motori della Tesla costano meno di 800$, mentre un motore equiparabile a benzina (non dico turbodiesel) ne costa almeno il quadruplo...
anche le batterie non sono così costose quando vogliono far credere.
sul mercato siamo a 150$ al kWh (per KW di potenza, in quanto è un'altro dei parametri da considerare nelle batterie)...
questa batteria costerebbe 3300 euro per le celle, più BMS, blindatura ed elettronica non si arriverebbe a 5000 euro con il carica batteria.
a spanne, motore, riduttore, elettronica di controllo, batteria e caricabatteria di una utilitaria come questa non costerebbe più di 6000-7000 euro; il resto è scocca ed allestimento, con un prezzo di circa 5-6000 euro.
12000 euro (più tasse e margine) rispetto ai 22000 euro che chiedono (tassati e con margine compreso, ma magari pure con il noleggio della batteria), contro i 15900 euro (ivati) della più costosa twingo.
se non è speculazione questa....

concetti come RD ed economia di scala non pervenuti vero?
deggial20 Agosto 2020, 18:55 #20
Originariamente inviato da: krissparker
La batteria Tesla della Model 3 da 75kWh costa 14k ( 11 quella da 50 ) fai tu.... e sono climatizzate a liquido, mentre quelle della Zoe sono climatizzate ad aria, tranne la 41Q che monta il liquido perchè ha la ricarica in AC a 43kWh... e come per tutto il resto non esiste solo il prezzo della vettura, ma anche della ricerca e sviluppo che per le elettriche pesa un tot perchè non ancora in economia di scala


ah ok i prezzi delle batterie li sovrastimavo... ho in mente altri prezzi del mondo fotovoltaico (dove però si parla di capacità più basse).

Comunque, per il fatto che vendano le elettriche a prezzo molto più alto delle versioni tradizionali, puoi parlarmi di economia di scala... Ma non parlare di costi di ricerca e sviluppo...
Non ci vuole una gran ricerca a "semplificare" la meccanica di una Twingo già esistente.

Piuttosto, il margine di guadagno più elevato si può appunto "giustificare" come economia di scala, e come maggiore rischio di lanciarsi in un mercato nuovo. Che detto in altre parole, significa: sparo alto, finchè il mercato non mi costringe a scendere. Tutto legittimo cmq... siamo in mercato libero.

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