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Settore automotive sotto scacco: le aziende che lasciano la Russia rischiano di essere nazionalizzate

di pubblicata il , alle 11:16 nel canale Auto Elettriche Settore automotive sotto scacco: le aziende che lasciano la Russia rischiano di essere nazionalizzate

Il presidente Putin avverte: chi abbandona la produzione in Russia potrà essere nazionalizzato, con relativa perdita di tutti gli asset nel Paese. C'è chi si trova stretto tra due fuochi

 
51 Commenti
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biffuz28 Marzo 2022, 14:25 #11
Qual'è il problema, fatele saltare e date la colpa ai "nazionalisti"...
nickname8828 Marzo 2022, 14:25 #12
Originariamente inviato da: Zappz
Io spero che questa situazione aiuti tutti a capire che investire in questi paesi instabili è diventato più rischioso di quello che si poteva immaginare. Non sarebbe male vedere un ritorno della produzione in Europa a discapito di tutti i paesi asiatici.
Instabili ? Siamo noi che ci siamo estromessi e l'abbiamo sanzionata, non è la Russia che ha interrotto i rifornimenti di risorse. Nemmeno ai tempi dell'URSS e della guerra fredda sono mai venuti a mancare.

La scelta di rispondere al conflitto con le sanzioni non l'han deciso mica loro.
nickname8828 Marzo 2022, 14:29 #13
Originariamente inviato da: Ginopilot
E che se ne fanno delle fabbriche, probabilmente aperte con contributi statali consistenti od a copertura di tutti i costi?
Le usano per produrre le stesse auto o alcuni pezzi ma con il marchio LADA o AURUS visto che ora non devono più rispettare alcun brevetto.
F1r3st0rm28 Marzo 2022, 14:30 #14
@supertigrotto

tu non hai idea di quello che dici.
L'ucraina ha una povertà di materie prime enorme, non ha gas non ha petrolio
Ha una bilancia commerciale in passivo

Cereali: 9,4 miliardi di dollari (19,1% delle esportazioni totali)
Ferro, acciaio: $ 7,7 miliardi (15,6%)
Grassi animali/vegetali, oli, cere: $ 5,8 miliardi (11,7%)
Minerali, scorie, ceneri: $ 4,4 miliardi (9%)
Macchine elettriche, attrezzature: $ 2,5 miliardi (5,2%)
Macchinari inclusi i computer: $ 1,9 miliardi (3,9%)
Semi oleosi: $ 1,8 miliardi (3,7%)
Rifiuti dell'industria alimentare, mangimi per animali: $ 1,6 miliardi (3,2%)
Legno: $ 1,4 miliardi (2,9%)
Articoli di ferro o acciaio: $ 877,8 milioni (1,8%)

la più grossa esportazione ucraina sono i cereali
e in genere il 60% dell'export ucraino ( in valore) va verso la Russia e le repubbliche ex sovietiche.
Un paradiso industriale proprio...
F1r3st0rm28 Marzo 2022, 14:33 #15
invece queste sono le importazioni

Combustibili minerali compreso il petrolio: -7,2 miliardi di dollari (in calo del -36,1% dal 2019)
Veicoli: -5,4 miliardi di dollari (in calo del -4,8%)
Macchinari inclusi i computer: -4,2 miliardi di dollari (in calo del -16,2%)
Macchine elettriche, attrezzature: -2,8 miliardi di dollari (in calo del -27,3%)
Prodotti farmaceutici: -2,3 miliardi di dollari (in aumento del 19,1%)
Materie plastiche, articoli in plastica: -1,9 miliardi di dollari (in calo del -6,1%)
Altri prodotti chimici: -1,2 miliardi di dollari (in calo del -0,5%)
Apparecchi ottici, tecnici e medici: -1,1 miliardi di dollari (+24,2%)
Gomma, articoli in gomma: -844,7 milioni di dollari (in aumento dello 0,6%)
Pesce: -638,1 milioni di dollari (in aumento del 4,4%)
blobb28 Marzo 2022, 14:42 #16
Originariamente inviato da: supertigrotto
Eh sì,le guerre vengono sempre fatte per le ideologie.....quella della pecunia in primis!
Alla Russia,della Ucraina,interessa prevalentemente quella economica,gli Ucraini sono 40 milioni ma hanno più industrie e materie prime della Russia,in pratica vorrebbero trasformare parte dell'ucraina in una fabbrica russa.
Mi è stato detto da degli ucraini


Ma quali industrie è la nazione più povera d Europa le industrie che avevano erano industrie belliche collegate con la Russia ma sono state chiuse nel 2014
nickname8828 Marzo 2022, 17:09 #17
Originariamente inviato da: F1r3st0rm
@supertigrotto

tu non hai idea di quello che dici.
L'ucraina ha una povertà di materie prime enorme, non ha gas non ha petrolio
Ha una bilancia commerciale in passivo

Cereali: 9,4 miliardi di dollari (19,1% delle esportazioni totali)
Ferro, acciaio: $ 7,7 miliardi (15,6%)
Grassi animali/vegetali, oli, cere: $ 5,8 miliardi (11,7%)
Minerali, scorie, ceneri: $ 4,4 miliardi (9%)
Macchine elettriche, attrezzature: $ 2,5 miliardi (5,2%)
Macchinari inclusi i computer: $ 1,9 miliardi (3,9%)
Semi oleosi: $ 1,8 miliardi (3,7%)
Rifiuti dell'industria alimentare, mangimi per animali: $ 1,6 miliardi (3,2%)
Legno: $ 1,4 miliardi (2,9%)
Articoli di ferro o acciaio: $ 877,8 milioni (1,8%)
Non vorrei dire ma buona parte del ferro ucraino viene dalle regioni del donbas, quelle che si annetterà la Russia o saranno comunque a loro disposizione.

la più grossa esportazione ucraina sono i cereali
e in genere il 60% dell'export ucraino ( in valore) va verso la Russia e le repubbliche ex sovietiche.

Per quanto riguarda i cereali l'Ucraina era ( al passato ) solo il 10° produttore con appena 24 milioni di tonnellate, la Russia il 3° con oltre il doppio della produzione, L'India il 2° e in pole ci sta la Cina.

In ogni caso le regioni centro meridionali, che rappresentano una buona parte della produzione di grano ucraino sono già state occupate dai russi.
GLaMacchina28 Marzo 2022, 18:12 #18
Originariamente inviato da: Sp3cialFx
Putin si sta assicurando che nessuna azienda occidentale investa più mezzo euro nella Russia per i prox 50 anni

GLaMacchina: da una parte si sta parlando di una guerra che è una minaccia per la stabilità geopolitica, un problema concreto per l'economia mondiale e un remoto ma potenziale rischio di una guerra su più ampia scala. Dall'altra delle condizioni di lavoro sotto standard (nostro, se vai a vedere in Foxconn ad es. gli standard sono molto più alti che nelle altre fabbriche di lì, cosa un TANTINELLO diversa


Se lo dici tu... a me sembrava solo un altra delle tante guerre che minano la stabilita' geopolitica e creano problemi per l'economia mondiale. Se la cina invadesse Taiwan secondo te i consumatori boicotterebbero i prodotti cinesi?
nickname8828 Marzo 2022, 18:22 #19
Originariamente inviato da: GLaMacchina
Se lo dici tu... a me sembrava solo un altra delle tante guerre che minano la stabilita' geopolitica e creano problemi per l'economia mondiale. Se la cina invadesse Taiwan secondo te i consumatori boicotterebbero i prodotti cinesi?

Avremmo dovuto isolarla già per essere responsabili del COVID e non voler risarcire il mondo e l'economia mondiale di tutti i danni causati.

Stiamo invece aspettando che diventi la prima superpotenza militare ed economica prima di agire vero ?
Darkon28 Marzo 2022, 18:28 #20
Originariamente inviato da: Sp3cialFx
Putin si sta assicurando che nessuna azienda occidentale investa più mezzo euro nella Russia per i prox 50 anni


Stai scherzando vero?!

Appena finisce la guerra la Russia sarà un affare colossale e tutti, dico tutti, i più grandi fondi di investimento in questo momento stanno alleggerendo le posizioni per poter comprare in massa sulla Russia appena possibile.

Il rublo è bassissimo, tutto i comparti russi sono sotto prezzati in certi casi anche di un fattore oltre 10.

La Russia a guerra finita sarà un affare epocale per chi lavora in finanza. Qualcosa che che ti capita poche volte nella vita.

Come quando con il governo Berlusconi mandarono lo spread a valori altissimi e un sacco di gente si fece abbindolare vendendo BTP con cedola al 9% sotto la pari... io ma quasi chiunque lavorava in finanza rastrellò il mercato e 6 mesi dopo si realizzavano plusvalenze anche del 40/45% senza contare che prendi cedole folli e fuori mercato.

Il problema dell'Italia è e resta che c'è troppa gente che ragiona di pancia... non abbiamo cultura finanziaria, non c'è cultura geo-politica ma ci sentiamo tutti virologi, generali, economisti ecc... ecc... e in questa visione prendiamo decisioni insensate perché ci piace sentirci parte del gregge.

L'Italia aderendo a inutili sanzioni ci sta rimettendo miliardi, i cittadini italiani ci stanno rimettendo tra inflazione e svalutazione dei titoli ma soprattutto incapaci di ammettere gli errori fatti il più del paese perderà il treno quando ci sarà da guadagnarci.

Nel frattempo i francesi continuano a commerciare con la Russia mettendolo in quel posto ad aziende italiane che prima avevano rapporti privilegiati ma che vuoi che sia... noi mandiamo armi (gratis) all'Ucraina... siamo eroi.

In tutto questo ci preoccupiamo di alcune fabbriche, molto probabilmente costruite con soldi russi, in cui marchi occidentali sfruttavano manodopera a basso costo per poi rivendere in Europa auto a peso d'oro.

Ma c'è veramente da commentare oltre?

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