Tesla alza il livello: il taglio di prezzo costringe a una produzione mai vista. Ecco il piano

A metà gennaio vi abbiamo parlato dei decisi tagli al listino Tesla, in risposta alle voci di una domanda in calo. A quanto pare la reazione dei clienti non si è fatta attendere, e da un report di Reuters abbiamo qualche informazione su come l'azienda reagirà alla grande richiesta.

Secondo la fonte di Reuters, che ha voluto restare anonima poiché cita un memo interno da non divulgare, Tesla, già a partire da questi giorni, alzerà il livello produttivo della fabbrica di Shanghai, arrivando al notevole numero di 20.000 veicoli ogni sette giorni. Questo almeno per tutto il mese di febbraio e di marzo.

Si tratterebbe di una capacità produttiva leggermente superiore allo scorso settembre, quando dalla GigaShanghai erano uscite circa 80.000 Model 3 e Model Y, destinate al mercato interno e all'esportazione. Anche questa volte molte delle auto saranno vendute direttamente in Cina, dove si è scatenata una vera e propria guerra dei prezzi. Tutto questo mentre le due fabbriche più recenti, Austin e Berlino, stanno a loro volta alzando i numeri dell'output a diverse migliaia di auto a settimana.

La mossa arriva dopo che Elon Musk, durante la call per i risultati finanziari, aveva già anticipato che gli ordini di gennaio, dopo la riduzione dei prezzi, avevano doppiato la produzione. Con un ritmo simile a quello previsto nelle prossime settimane, Tesla potrebbe viaggiare senza grosse difficoltà verso i 2 milioni di veicoli consegnati in 12 mesi, l'ennesimo record.