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Trimestrale NIO, ancora una crescita del 25%, ma resta in rosso

di pubblicata il , alle 16:27 nel canale Auto Elettriche Trimestrale NIO, ancora una crescita del 25%, ma resta in rosso

Buona crescita anno su anno per consegne e fatturato, ma ancora non basta per vedere i primi guadagni. Tuttavia i nuovi modelli e lo sbarco in Europa potrebbero cambiare le cose

 

NIO fa parte del nutrito gruppo di case automobilistiche nate in Cina con l'avvento delle auto elettriche. Dopo un inizio davvero difficile, che aveva quasi portato al fallimento, l'azienda ha saputo risollevarsi, ed iniziare a macinare numeri discreti.

Nei giorni scorsi NIO ha comunicato i dati finanziari dei primi tre mesi del 2022, mostrando ancora una volta una crescita. Le consegne sono state pari a 25.768 auto elettriche, il che corrisponde ad un +28,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, e un piccolo +2,9% sull'ultimo trimestre dello scorso anno.

I dati mostrano chiaramente le preferenze attuali dei clienti cinesi, che in 13.620 hanno scelto il SUV ES6, e in 7.644 il SUV coupé EC6, per un totale dell'82,5% del venduto. Ci sono poi 4.341 SUV ES8, e solo 163 berline sportive ET7, risultato che però non stupisce, con le consegne aperte solo pochi giorni prima della fine del Q1.

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Questi numeri hanno portato ad un incasso equivalente a 1,4 miliardi di euro, ovvero in crescita del 24,2% sul 2021. Tuttavia ancora non basta per far registrare i primi guadagni, con le perdite nette che ammontano nei tre mesi a 260 milioni di euro, in calo del 16,8% rispetto al Q4 2021.

In ogni caso le previsioni del management rimangono positive, soprattutto per l'inizio della produzione in grandi volumi della ET7, e con le relative consegne, ed in generale con le fabbriche che lavoreranno ad un regime più alto proprio dal mese di giugno. Questo fattore, unito allo sbarco in Europa (in alcuni Paesi) potrebbe portare ad un atteso cambio di passo.

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