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Una rete elettrica moderna ed efficiente è possibile e sarà tutto merito delle EV

di pubblicata il , alle 19:54 nel canale Auto Elettriche Una rete elettrica moderna ed efficiente è possibile e sarà tutto merito delle EV

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, la diffusione di veicoli a batteria non farà collassare la rete elettrica ma, anzi, la renderà più performante

 
41 Commenti
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Darkon12 Ottobre 2022, 08:42 #31
Originariamente inviato da: steverm
Vorrei vedere tutti quelli che (come me) abitano in quei mega palazzoni di Roma dove si dovrebbero attaccare? però una soluzione ci sarebbe: tante prolunghe fino giù in strada a patto di trovare parcheggio sotto casa e un antifurto per non farsi fregare la corrente dall'auto vicina.


La vera domanda è: ma ha senso nel 2022 vivere (se vivere si può chiamare) in un mega-palazzone a Roma?

Quello che veramente vorrei capire è: sento sempre gente che si lamenta della qualità della vita che fanno ma preferiscono pagare un mutuo infinito per stare in un loculo dentro la città con un traffico tremendo e perdere ore e ore di vita a cercare un parcheggio ogni santa sera quando con una cifra minore potrebbero comprare una casa migliore spesso anche solo nella prima periferia se non poco più lontano.

Veramente non capisco certe scelte... sicuramente sarà un mio limite eh ma delle due una: o vi piace stare nei megapalazzoni e allora non capisco questo continuo lamentarsi o non vi piace e allora vendete il loculo e comprate una casa.

Disincentivare l'auto in città' ? si prima però una rete metropolitana degna di una capitale occidentale o asiatica, poi se ne parla volentieri...non è che a stare in mezzo al traffico godo come un riccio!


Ancora?! I trasporti pubblici già ci sono e ci sono persone che fanno tranquillamente a meno della macchina. Non accampiamo inutili scuse.

Piuttosto apprezzo di più chi onestamente dice "mi piace avere la macchina sotto al sedere anche per comprare il pane a 50m da casa e fine".

Questa storia che i trasporti pubblici non funzionano è veramente pallosa. Sono stato sia a Roma che a Milano e Torino per partecipare ad eventi e mi sono mosso per tutta la città tra alberghi, congressi e turismo senza mai e ripeto mai sentire il bisogno di una auto e nemmeno di un taxi.
Goofy Goober12 Ottobre 2022, 08:49 #32
Originariamente inviato da: Darkon
Ovviamente hai ragione ma quanti possiedono un box a Km da casa? Normalmente se anche non è una diretta pertinenza dell'immobile è nei pressi dell'immobile. Ragionevolmente penso che tanti potrebbero utilizzarlo, magari non tutti ma tantissimi sì.


Come dicevo su, bastano dei metri, non km, io ad esempio l'ho a circa 30mt in linea d'aria al max, scendo dalla crosa, attraverso la strada, 100 passi e ci sono, ma è locato dall'altro lato della strada e non avrei mai alcun modo di collegarlo direttamente al mio stabile.

Il punto non è tanto stare dietro a quale dato sia più giusto ma che esistono almeno quei box e che viviamo in una realtà in cui non puoi stare ad attendere chi non è al passo.
Se l'Italia non sarà un paese moderno e in grado di competere con le potenze asiatiche semplicemente verrà il giorno in cui ci calpesteranno senza farsi troppi problemi.


Abbi pazienza ma non si tratta di attendere nessuno, il nostro paese è questo, non lo stiamo costruendo oggi.
Le soluzioni bisogna trovarle ed applicarle a partire da ciò che c'è qui, non da come le applicano paesi che con il nostro non c'entrano niente.
La globalizzazione dei problemi non è la globalizzazione delle soluzioni

Il tuo ragionamento sembra quello di dover rifare tutto da capo perchè "non al passo", e onestamente parlando di patrimonio immobiliare, non sarebbe viabile nemmeno per paesi ben più ricchi del nostro, se si trovassero in situazioni geografiche come tanti agglomerati urbano/cittadini sono in Italia.

Io non so dirti se l'elettrico sia la soluzione o meno ma posso dirti che il mondo attualmente ha scelto l'elettrico e se non hai una proposta ancor più futuristica o stai al passo o perdi il treno.


Scegliere l'elettrico non mi pare, per ora, abbia significato demolire e ricostruire centri abitati nei paesi esteri, tranne forse la Cina, il cui modello onestamente non lo auguro neppure al mio peggior nemico (ci sei mai stato? hai mai conosciuto/parlato con cinesi che vivono in Cina e con chi se ne è poi andato?)
Non credo sia un problema solo italiano.

Ora te mi tiri fuori un caso estremo... la stragrande maggioranza dei box o ha un suo contatore o è collegato alla rete di casa o condominiale. Semplicemente ci saranno dei casi in cui ci sarà del lavoro da fare ma non mi sembra un ostacolo insormontabile fare una traccia e portare un cavo al box auto.


Ne sei sicuro?
Escludiamo i box condominiali a parte quelli che:
- non sempre tutti usati dagli occupanti del condominio stesso e spesso dati in affitto a chi abita nelle vicinanze
- spesso sono sotto numero rispetto agli appartamenti
- di sovente troppo piccoli per le auto moderne
ed escludiamo i box facenti parti di case mono-bi-tri familiari (villette e microcondomini).
Per cui abbiamo parecchi luoghi laddove l'occupante del box non ha la casa collegata direttamente allo stesso impianto o contatore, semplicemente perchè non di pertinenza dello stesso complesso abitativo.

A Genova ad esempio è la normalità, negli anni sono stati costruiti tantissime aree parcheggio con numerosi box assolutamente scollegati da tutti i palazzi circostanti, quindi hanno si i contatori, ma per se stessi. Li al massimo si può sperare nel fotovoltaico dedicato per il solo box, così da avere un accumulo dedicato (o sprecato, rovesciando la medaglia) per l'automobile/motoveicolo.

Ma anche in zone meno geolicamente complicate della Liguria, e altre simili realtà che abbiamo in Italia, ad esempio guarda l'hinterland milanese, ci sono persone che nei complessi residenziali o hanno box troppo piccoli o non ne hanno per mancanza posti, e hanno preso dei box costruiti in altri complessi residenziali più recenti, quindi anche nel loro caso ciccia, sono impianti diversi.

Non credo di esser l'unico ad aver visto direttamente o indirettamente situazioni simili, e non si tratta neppure di situazioni limite o estreme, ma banali e normali
Non tutti gli altri in situazioni simili, TUTTI al 100%. Torniamo al discorso di cui sopra... io so benissimo che non potrò permettermi di vivere stabilmente in un luogo. Ormai il mondo ha adottato la filosofia anglosassone per cui sempre più spesso anche solo per mantenere un posto di lavoro devi cambiare non dico città o paese ma proprio regione se non stato.

Quindi non è che te devi abituarti a questo tipo di cose per via dell'auto elettrica ma semplicemente che in futuro il paradigma di vivere tutta la vita in un posto sarà quasi impossibile a prescindere e ti muoverai a seconda di dove è più conveniente di volta in volta.


Questo discorso svia totalmente dall'avere o meno un abitazione compatibile con pannelli fotovoltaici o con box collegato alla stessa rete elettrica.

Puoi anche cambiare casa per motivi di lavoro (non è una novità di questi anni!), ma cambiare casa perchè la tua non può mettere pannelli o non hai il box adiacente, non è estremo, è demenziale

Il modello anglosassone è fallimentare per tanti punti di vista, la situazione Californiana è, ad esempio, un monito per cosa bisogna assolutamente evitare in futuro nella maniera più categorica. Stato ricchissimo con tanta richiesta di lavori/manodopera, e al contempo barracopoli per gente che è andata a lavorare li e non può nemmeno pagare gli affitti.

Quella non è vita, è schiavitù, e la favola che i modelli di elasticità lavorativa sono i migliori, resta appunto una favola. Tutto l'indotto moderno del voler mandare la gente a lavorare sempre più lontano in posti sempre diversi, conviene solo a chi di professione è mercante di carne umana

Adattarsi passivamente e in silenzio a questa situazione perchè è quella "scelta dal mondo" onestamente lo vedo come una cosa [U]pericolossissima[/U]!

No... mai detto ciò. Semmai sono dell'idea che buona parte del patrimonio immobiliare sarebbe da abbattere perché sono degli obbrobri osceni costruiti e manutenuti male che deturpano le città e in cui la gente ci vive pure male dentro. Non butterei di sicuro giù un immobile semplicemente perché non è adatto all'auto.


Almeno su questo siamo d'accordo

Si e No... ripeto nessuno dice di abbattere immobili ma allo stesso tempo non è che chi ha le chiappe parate ce le ha così... a caso. Spesso chi ha le chiappe parate è perché ci ha riflettuto prima e non ha preso decisioni semplicemente di pancia perché gli piace quel quartiere o altre valutazioni meramente sentimentali.


Eh no, chiappe parate può voler dire aver la casa indipendente per scelta o per occasione, così come chi ha l'appartamento e il condominio non ha pannelli non è detto che sia un pazzo.
Senza contare che le chiappe parate con i CCNL attuali in italia la maggiorparte dei contribuenti non ha mai avuto possibilità di averle.

Noto comunque che stai buttando una scelta come quella di decidere dove aver casa una condizione puramente utilitaristica ed "eco-compatibile", della serie il lato umano della decisione deve esser annullato del tutto (mi piace quel quartiere? no non posso andarci, non è fotovoltaico compatibile).

Tutto ciò che annulla il lato umano di scelte indubbiamente anche sentimentali, come scegliere una casa dove vivere, perdonami ma è davvero orribile (ci si avvicina al modello oblò asiatico...).

Hai parzialmente ragione nel senso che esistono effettivamente persone che ne fanno a meno e sono felici. L'unica cosa che andrebbe aggiunta che tanti di quelli che dicono di volerne farne a meno nel 99% dei casi nemmeno ci provano a farne a meno.
Scusa la precisazione ma la trovo fondamentale perché troppo spesso sento discorsi sul fare a meno dell'auto da gente che la usa anche per andare a comprare il latte a 500m da casa.


D'accordissimo, ma in generale chi andrebbe a soffrire di più della privazione del trasporto privato sono genericamente le categorie deboli e che tirano avanti con veicoli economici e obsoleti, non certo chi ha 5mt di suv e va a farci apertivo a 1km da casa.

Ad esempio io sono anche invalido, dopo un decennio di mezzi pubblici, ho preso l'auto per necessità.
Onestamente di andare a vivere in condizioni ben peggiori delle attuali dovendo cambiare casa per costrizione da mobilità, mi renderebbe davvero umanamente molto triste. Percepirei il tutto come un fallimento della nostra società che tanto si vuol fregiare di esser stata costruita per aiutare i più deboli.

Esempio corretto. Ho amici che hanno deciso di smettere di fumare e fumavano veramente tanto ma un giorno han detto STOP e non hanno più toccato una sigaretta. Altri che ogni anno dicono che smettono ma non smettono mai. La giusta riprova che fra chi chiacchiera e chi una cosa la vuole veramente la differenza sta tutta nella volontà.


Già.
Bisogna sempre distinguere tra volontà e necessità, perchè nessuno fuma per necessità, ma molti hanno un mezzo di locomozione per necessità.
gd350turbo12 Ottobre 2022, 09:23 #33
Originariamente inviato da: Darkon
La vera domanda è: ma ha senso nel 2022 vivere (se vivere si può chiamare) in un mega-palazzone a Roma?

C'è gente che è nata e cresciuta in mezzo al cemento, che sta male se non è circondata dal medesimo !
Ne conosco anch'io, quando vengono in campagna da me, resistono qualche ora, poi devono tornare in mezzo al cemento...
Poi ci metti il fattore comodità, qui non arrivano i vari justit glovo o similari, se vuoi qualcosa o ti affidi ad amazon & c. oppure devi prendere la macchina e farti almeno un 5 km, per poi non parlare della fttc/ftth cosa assolutamente sconosciuta qui, e per molte persone, tante, tantissime, queste sono scelte prioritarie.



Originariamente inviato da: Darkon
la stragrande maggioranza dei box o ha un suo contatore o è collegato alla rete di casa o condominiale. Semplicemente ci saranno dei casi in cui ci sarà del lavoro da fare ma non mi sembra un ostacolo insormontabile fare una traccia e portare un cavo al box auto.

Da mia esperienza...
I box collegati al condominiale, che sono quasi sempre in vecchie costruzioni, hanno una potenza assai limitata, va bene per una lampadina o al massimo un frigo non certo per una ricarica auto, per poi non parlare delle diatribe che sorgerebbero tra i vari condomini, ho visto gente litigare per dividersi il costo di un antenna tv che ovviamente è collegata al condominiale, pensa te se ci attaccano una macchina, fanno a coltellate !

Se come accade nelle costruzioni più recenti è collegato al contatore di casa, si spera che abbiano usato un cavo di sezione decente.

Il problema nasce se hai un box separato dalla casa in cui finora non era stato necessario l'allaccio elettrico, qui occorre creare un allaccio ex novo con i relativi costi, ed inoltre la tariffa applicata è quella per usi diversi dalle abitazioni, più onerosa.
barzokk12 Ottobre 2022, 09:38 #34
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Come dicevo su, bastano dei metri, non km, io ad esempio l'ho a circa 30mt in linea d'aria al max, scendo dalla crosa, attraverso la strada, 100 passi e ci sono, ma è locato dall'altro lato della strada e non avrei mai alcun modo di collegarlo direttamente al mio stabile.
...

Chiami Enel e ti fai installare un altro contatore
Fatto


Originariamente inviato da: gd350turbo
Da mia esperienza...
I box collegati al condominiale, che sono quasi sempre in vecchie costruzioni, hanno una potenza assai limitata, va bene per una lampadina o al massimo un frigo non certo per una ricarica auto, per poi non parlare delle diatribe che sorgerebbero tra i vari condomini, ho visto gente litigare per dividersi il costo di un antenna tv che ovviamente è collegata al condominiale, pensa te se ci attaccano una macchina, fanno a coltellate !

Se come accade nelle costruzioni più recenti è collegato al contatore di casa, si spera che abbiano usato un cavo di sezione decente.

Il problema nasce se hai un box separato dalla casa in cui finora non era stato necessario l'allaccio elettrico, qui occorre creare un allaccio ex novo con i relativi costi, ed inoltre la tariffa applicata è quella per usi diversi dalle abitazioni, più onerosa.

ecco appunto, non avevo ancora letto
ma il costo del secondo contatore, è il meno rispetto ai costi dell'energia attuali...
Prima o poi per queste esigenza si inventeranno un contratto "ricarica auto + pertinenza prima casa", boh
gd350turbo12 Ottobre 2022, 09:44 #35
Tutto può essere ma allo stato attuale non esiste nulla !
barzokk12 Ottobre 2022, 09:56 #36
Originariamente inviato da: gd350turbo
Tutto può essere ma allo stato attuale non esiste nulla !

Bè, per essere pignolo, ad oggi per me non esiste nemmeno l'auto elettrica come alternativa ragionevole alla auto a combusione
Non so nemmeno se Enel riesce a dare qualche MW in più ai condomini serviti dalla cabina di zona senza dovere adeguare cavi e trasformatori.
Ma siamo nel thread della "rete moderna ed efficiente", quindi un domani si vedrà
gd350turbo12 Ottobre 2022, 10:01 #37
Originariamente inviato da: barzokk
Bè, per essere pignolo, ad oggi per me non esiste nemmeno l'auto elettrica come alternativa ragionevole alla auto a combusione

Appunto per questo...
Originariamente inviato da: barzokk
Non so nemmeno se Enel riesce a dare qualche MW in più ai condomini serviti dalla cabina di zona senza dovere adeguare cavi e trasformatori.
Ma siamo nel thread della "rete moderna ed efficiente", quindi un domani si vedrà

E' estremamente "zonale" la cosa, ci sono zone che sono in sofferenza pure ora e ci sono zone che non hanno il minimo problema.
barzokk12 Ottobre 2022, 10:01 #38
Caspita che idea:
per i box senza allacciamento, ci si compra un bel gruppo elettrogeno diesel da 3 kW.
Si va dal benzinaio con la tanica, si riempe il serbatoio del gruppo elettrogeno, che va tutta la notte e ti ricarica l'auto elettrica.
Ecco la rete moderna ed efficiente
Goofy Goober12 Ottobre 2022, 10:12 #39
Originariamente inviato da: barzokk
Chiami Enel e ti fai installare un altro contatore
Fatto


già chiesto non me lo fanno perchè il box è a monte di un contatore condiviso con altri 15 box della stessa costruzione.

poi questo cosa risolve? fai lo scambio in posto?
non posso usare l'eventuale accumulo (ipotizzando pannelli installati sul box) presente nel garage a casa mia.
Darkon12 Ottobre 2022, 11:11 #40
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Come dicevo su, bastano dei metri, non km, io ad esempio l'ho a circa 30mt in linea d'aria al max, scendo dalla crosa, attraverso la strada, 100 passi e ci sono, ma è locato dall'altro lato della strada e non avrei mai alcun modo di collegarlo direttamente al mio stabile.


Ti direi che la soluzione migliore per te è la wallbox con utenza dedicata. Molti preferiscono questa soluzione anche laddove potrebbero collegare all'impianto domestico per avere i consumi separati quindi come vedi le soluzioni ci sono.
Ripeto non discuto che ci possano essere casi limite o che nel tuo specifico caso possano esserci difficoltà... dico solo che a volte la gente ingigantisce il problema prima ancora di aver provato a risolverlo attivamente.

Abbi pazienza ma non si tratta di attendere nessuno, il nostro paese è questo, non lo stiamo costruendo oggi.
Le soluzioni bisogna trovarle ed applicarle a partire da ciò che c'è qui, non da come le applicano paesi che con il nostro non c'entrano niente.
La globalizzazione dei problemi non è la globalizzazione delle soluzioni


Il problema è che questo da noi non si è mia fatto. Se guardi agli ultimi 60 anni l'unica scelta fatta è quella di mantenere uno status quo finché non ci si è trovati in condizioni di emergenza tali da dover correre e fare tutto in emergenza. Per questo dico che perdiamo il treno perché più passa il tempo e più questa gestione sta diventando fallimentare e non lo dico tanto per noi che probabilmente abbiamo già qualche anno sulle spalle ma per i nostri figli che si troveranno un paese sempre più anacronistico e ancorato a logiche che non funzionano più.
Ci tengo a precisare anche che "la soluzione per tutti" è semplicemente una barzelletta. Non è mai esistita da nessuna parte. Qualcuno sarà lasciato indietro sempre e comunque qualsiasi scelta verrà fatta incluso scegliere di non scegliere.

Il tuo ragionamento sembra quello di dover rifare tutto da capo perchè "non al passo", e onestamente parlando di patrimonio immobiliare, non sarebbe viabile nemmeno per paesi ben più ricchi del nostro, se si trovassero in situazioni geografiche come tanti agglomerati urbano/cittadini sono in Italia.


Ora non estremizziamo troppo. Non è che va rifatto tutto da zero... tantissime situazioni sarebbero risolvibili con interventi contenuti e mirati. Sicuramente però andrebbe regolamentato! Continuare a costruire inutili speculazioni immobiliari con palazzoni-loculi in cui la gente vive sommersa dal cemento non mi sembra un'idea brillante.
Allo stesso modo non ha senso continuare a investire soldi in immobili pensati e ideati male che non significa che istantaneamente butti tutto giù ma che dovrebbero iniziare a pianificare e riqualificare il patrimonio immobiliare cercando poco per volta di eliminare certi obbrobri che sono brutti non tanto o non solo esteticamente quanto per le condizioni in cui fanno vivere la gente che ci sta dentro.

Scegliere l'elettrico non mi pare, per ora, abbia significato demolire e ricostruire centri abitati nei paesi esteri, tranne forse la Cina, il cui modello onestamente non lo auguro neppure al mio peggior nemico (ci sei mai stato? hai mai conosciuto/parlato con cinesi che vivono in Cina e con chi se ne è poi andato?)
Non credo sia un problema solo italiano.


Sono stato in Cina... ma ritengo che parlare di Cina sia purtroppo sbagliato nel senso che la Cina ha talmente tante situazioni e talmente variegate che parlarne come una unica entità è sbagliatissimo. Un po' come in Italia se paragoni Milano a Catania. Non me ne vogliano gli amici del Sud ma sono due situazioni talmente diverse e talmente opposte che hanno problemi e priorità totalmente diverse.
Premesso ciò il punto che volevo dire non è che dobbiamo copiare gli altri ma che dovremmo avere quantomeno un'idea nostra. Il modello cinese non ci piace? OK! E chi lo vuole? Il punto è che dobbiamo avere un modello efficiente ed economicamente valido.
In Italia semplicemente non abbiamo nessun modello. Non crediamo nell'elettrico ma non ci poniamo nemmeno il problema di pensare a una alternativa. Qualche anno fa si facevano gli stessi discorsi sui vari EuroX per cui la gente si scannava che io ho Euro4 non credo nell'Euro5.
Potrei declinare questo discorso per tantissime cose... il punto che voglio dire è OK non ti va bene la soluzione del paese X ma la tua di soluzione qual è? Perché se mi dici no a tutto e non proponi niente semplicemente proponi di restare fermi e restare fermi significa che questo paese muore strangolato dai debiti.

Ne sei sicuro?
Escludiamo i box condominiali a parte quelli che:
- non sempre tutti usati dagli occupanti del condominio stesso e spesso dati in affitto a chi abita nelle vicinanze
- spesso sono sotto numero rispetto agli appartamenti
- di sovente troppo piccoli per le auto moderne
ed escludiamo i box facenti parti di case mono-bi-tri familiari (villette e microcondomini).
Per cui abbiamo parecchi luoghi laddove l'occupante del box non ha la casa collegata direttamente allo stesso impianto o contatore, semplicemente perchè non di pertinenza dello stesso complesso abitativo.


Come ti ho detto sopra wallbox, smetti di affittarlo ecc... ecc... ribadisco non possiamo e non mi sogno nemmeno di trovare la soluzione a ogni singola casistica qua sul forum ma ci sono ditte specializzate per trovare soluzioni. Bisogna però almeno provarci. Ci saranno casi particolarmente difficili? Bene si affronteranno quando tutto il resto ha fallito ma intanto almeno proviamoci a risolvere il problema.

Questo discorso svia totalmente dall'avere o meno un abitazione compatibile con pannelli fotovoltaici o con box collegato alla stessa rete elettrica.


Non è che svia... risponde alla tua domanda perché per forza di cose saremo tutti chiamati ad adattarci a un mondo in cui gli impianti tecnologici cambieranno rapidamente e che se non hai una casa compatibile sarai sempre più limitato.

Ti faccio un esempio pratico... pensa solo con il lockdown la differenza tra chi aveva una linea internet stabile e potente per cui c'erano i genitori in smartworking, i figli che facevano lezione a distanza e tutto funzionava perfettamente e chi invece non poteva né lavorare né studiare anche se era una singola persona.
Già oggi scegliere di vivere in una casa che non ha impianti adeguati è una scelta di vita che pesa come un macigno e il fatto che molti nemmeno se ne rendano conto ma pensino solo al problema dell'auto elettrica è emblematico.

Puoi anche cambiare casa per motivi di lavoro (non è una novità di questi anni!), ma cambiare casa perchè la tua non può mettere pannelli o non hai il box adiacente, non è estremo, è demenziale


Non è demenziale anzi... nei prossimi anni diventerà sempre più evidente. Costo dell'energia, costo del trasporto e in generale impianti e servizi diventeranno talmente importanti nelle nostre vite che se non hai una casa adeguata alle tue necessità avrai un danno che sarà insostenibile.

Il modello anglosassone è fallimentare per tanti punti di vista, la situazione Californiana è, ad esempio, un monito per cosa bisogna assolutamente evitare in futuro nella maniera più categorica. Stato ricchissimo con tanta richiesta di lavori/manodopera, e al contempo barracopoli per gente che è andata a lavorare li e non può nemmeno pagare gli affitti.


È fallimentare da un punto di vista sociale cosa che purtroppo non ha niente a che vedere con la finanza. Il punto qua è che se in Italia si vive bene ma si fallisce finanziariamente non sei andato un granché lontano.
In California è palese che ci sono le baraccopoli ma finanziariamente come tu stesso scrivi sono ricchissimi. Nel futuro la differenza fra gli stati finanziariamente sani e quelli che non lo sono sarà sempre più determinante al punto che gli eventi della Grecia sembreranno quisquiglie.
Se in Italia non saremo capaci di avere conti in ordine saremo commissariati e non saremo più padroni nemmeno di respirare cosa che francamente vorrei evitare.

Quella non è vita, è schiavitù, e la favola che i modelli di elasticità lavorativa sono i migliori, resta appunto una favola. Tutto l'indotto moderno del voler mandare la gente a lavorare sempre più lontano in posti sempre diversi, conviene solo a chi di professione è mercante di carne umana


Proponi il tuo modello allora... ripeto si torna a quanto sopra. Se mi dici che quel modello non ti piace allora proponimi qualcosa di altrettanto valido che non sia non facciamo niente finché riusciamo a ignorare il problema e poi ci penserà chi si prende il problema nei denti.

Adattarsi passivamente e in silenzio a questa situazione perchè è quella "scelta dal mondo" onestamente lo vedo come una cosa [U]pericolossissima[/U]!


Passivamente/attivamente... io semplicemente sono dell'idea che per essere competitivo dei saper sfruttare anche la corrente o essere abbastanza forte da creare la tua di corrente. FINE.
Niente di particolarmente complesso. Tornando all'elettrico a me va benissimo dire che l'elettrico non è la soluzione se mi proponi un'alternativa valida.
Se l'alternativa è restare a diesel e benzina allora ti dico che preferisco andare con la corrente sapendo che ci sarà qualcuno che non riuscirà a gestirla e affogherà nel cambiamento.
Appartengo alla categoria di persone che preferiscono salvare il grosso sacrificando qualcuno piuttosto che rischiare di sacrificare tutti (sia chiaro in questo ragionamento metto in conto che verrà il giorno in cui io non sono efficiente e verrò lasciato indietro).

Eh no, chiappe parate può voler dire aver la casa indipendente per scelta o per occasione, così come chi ha l'appartamento e il condominio non ha pannelli non è detto che sia un pazzo.


Ma che c'entra pazzo... semplicemente ha fatto una scelta poco lungimirante investendo su un bene non particolarmente efficiente.

Senza contare che le chiappe parate con i CCNL attuali in italia la maggiorparte dei contribuenti non ha mai avuto possibilità di averle.


Non dipende dal CCNL o almeno non sempre. Il più delle volte dipende dai singoli. Porto sempre un esempio: quando presi il mio primo lavoro guadagnai 1680€. Chiunque altro si sarebbe concesso divertimenti, uscite ecc... ecc... io mi forzai a campare con 680€ e metterne da parte 1000. Era difficile? Ti dico solo che c'erano sere in cui andavo a letto piangendo da quanto era dura. Campavo con le offerte dei supermercati, andavo a lavoro a piedi con qualsiasi condizione climatica pur di farmi bastare 680€ per tutto eppure mi sono messo da parte il primo capitale per poter iniziare a investire, ho comprato un mini-appartamento ho iniziato ad affittare e su su. Secondo te quanti hanno fatto la vita che ho fatto io? Il 90% di quelli assunti allo stesso concorso pronti via si sono comprati la macchina, uscivano il sabato sera... secondo te quando gli rimaneva a fine mese?
Ripeto i CCNL sicuramente ci mettono il loro ma ognuno di noi pur partendo dal nulla potrebbe costruire qualcosa se davvero lo vuole. Certo per costruire devi spendere lacrime e sangue.

Noto comunque che stai buttando una scelta come quella di decidere dove aver casa una condizione puramente utilitaristica ed "eco-compatibile", della serie il lato umano della decisione deve esser annullato del tutto (mi piace quel quartiere? no non posso andarci, non è fotovoltaico compatibile).


Questo devo ammetterlo. Io appartengo alla filosofia per cui ogni cosa deve essere efficiente e avere un rendimento. Non ti nascondo che molti mi considerano apertamente disumano. Considera che il mio lavoro è la finanza dalla mattina alla sera... se avessi un forte lato umano sarei crollato da anni.

Tutto ciò che annulla il lato umano di scelte indubbiamente anche sentimentali, come scegliere una casa dove vivere, perdonami ma è davvero orribile (ci si avvicina al modello oblò asiatico...).


Confesso di ammirare tantissimo i Giapponesi. Ogni volta che ci ho avuto a che fare sia io in Giappone che loro qua in Italia ho sempre ammirato tantissimo il loro modo di vivere.

D'accordissimo, ma in generale chi andrebbe a soffrire di più della privazione del trasporto privato sono genericamente le categorie deboli e che tirano avanti con veicoli economici e obsoleti, non certo chi ha 5mt di suv e va a farci apertivo a 1km da casa.


Rettifico... i più deboli sono quelli che subiscono le peggiori conseguenze sempre. Lockdown? Chi è che non aveva PC e connessioni? Inflazione? Chi è che non ha stipendi indicizzati? E potrei continuare all'infinito.

Purtroppo il mondo è "survival of the fittest" anche se ci illudiamo che adesso sia diverso. Semplicemente prima il "fittest" era il più forte fisicamente oggi è diventato il più forte finanziariamente.

Ad esempio io sono anche invalido, dopo un decennio di mezzi pubblici, ho preso l'auto per necessità.
Onestamente di andare a vivere in condizioni ben peggiori delle attuali dovendo cambiare casa per costrizione da mobilità, mi renderebbe davvero umanamente molto triste. Percepirei il tutto come un fallimento della nostra società che tanto si vuol fregiare di esser stata costruita per aiutare i più deboli.


Ma non è detto... ora io non conosco la tua situazione specifica ma potresti anche scoprire che cambiando immobile trovi qualcosa più consono ai tuoi problemi e che ti rende la vita migliore. Una delle cose che insegno sempre alla mia squadra è che non devi mai pensare di aver raggiunto la miglior situazione possibile. Se ottieni 10 significa che da qualche parte esisteva la possibilità di fare 11. Se la tua casa è abbastanza comoda per la tua condizione da qualche parte esiste la possibilità che esista una casa sia più comoda che più efficiente.
NON arrenderti MAI!

Ah una cosa MAI, davvero MAI, aspettati l'aiuto della società. Non so che invalidità hai e non devi certo dirmelo ma non considerarti mai debole. Se non hai forza, usa la testa. Se non hai testa, usa il tuo tempo. L'importante è che non devi mai considerarti debole perché nel momento stesso in cui tu ti consideri debole il mondo ti calpesterà senza pietà mentre sei circondato da gente che dice che vanno aiutati i deboli, che bisogna essere umani ecc... ecc... Non so se ho reso l'idea.


Già.
Bisogna sempre distinguere tra volontà e necessità, perchè nessuno fuma per necessità, ma molti hanno un mezzo di locomozione per necessità.


Molti confondono necessità con comodità ma indubbiamente esistono anche le necessità.
Io comunque sarei ben disposto a lasciare fosse anche un euro0 a chi ha reale necessità vai tranquillo che sarebbero meno di quelli che pensi.

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