Addio rischio di incendio per le batterie di Leclanché, grazie a uno speciale elettrolita

Addio rischio di incendio per le batterie di Leclanché, grazie a uno speciale elettrolita

Leclanché ha ultimato lo sviluppo delle sue nuove celle al litio che, senza compromettere le prestazioni, offrono maggiore sicurezza sugli eventi termici estremi

di pubblicata il , alle 10:12 nel canale Batterie
Leclanché
 

Le statistiche degli enti di sicurezza stradale indicano che le auto elettriche prendono fuoco da 7 a 11 volte meno rispetto alle auto con motore endotermico, in proporzione ai chilometri percorsi. Tuttavia il rischio di incendi particolarmente difficili da estinguere resta un problema a cui le case stanno continuamente lavorando per cercare una o più soluzioni.

La strada più semplice è quella di proteggere le batterie con speciali involucri, ma l'azienda svizzera Leclanché ha invece lavorato sulla chimica delle celle al litio, per ridurre il rischio a prescindere. Dopo test di laboratorio indipendenti, svolti da una parte terza, Leclanché ha annunciato che le sue nuove celle abbattono il rischio di incendio dell'80%. Considerando la già scarsa probabilità di un "evento termico estremo", si tratta di un valore decisamente importante.

Leclanché

L'innovazione di Leclanché è stata raggiunta grazie a uno speciale elettrolita, che non fa uso di solventi organici, ma si basa invece su processi ad acqua. In più speciali additivi riducono ulteriormente il rischio di fiamma viva.

Nei test condotti da Intertek, in Germania, una cella Leclanché da 60 Ah è stata forata per simulare un incidente, causando dunque un cortocircuito. Come accennato, il risultato è un ridotto rischio di incendio, caratteristica considerata fondamentale soprattutto per i settori a cui Leclanché guarda con più interesse, quelli del trasporto pubblico.

Le nuove celle dovrebbero entrare in produzione di massa nel primo trimestre 2023, ed avranno il pregio di mantenere elevate prestazioni nonostante le modifiche apportate per aumentare la sicurezza. Secondo il management Leclanché dunque sarà possibile migliorare la sicurezza di bus, treni ed altri mezzi pubblici, senza attendere tecnologie future - come le batterie allo stato solido - la cui commercializzazione è ancora lontana nel tempo.

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