Auto elettriche cariche in 10 minuti: merito di un nuovo tipo di batteria

di pubblicata il , alle 19:21 nel canale Batterie Auto elettriche cariche in 10 minuti: merito di un nuovo tipo di batteria

I ricercatori della Penn State University riportano sulla rivista Joule di aver progettato una batteria elettrica in grado di caricare un veicolo elettrico per oltre 300 chilometri in circa 10 minuti

 
53 Commenti
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pipperon07 Novembre 2019, 01:24 #11
Originariamente inviato da: dany-dm
Io lavoro in una media impresa con una 20ina di operai nel settore del legno: trasformatore da 800kVA a 400V. 10MVA? nulla di alieno! anzi!
Se poi pensiamo che i supercharger raggiungono il kV DC (perdonatemi, vado a memoria) allora le dimensioni vengono dimezzate.

Il problema potrebbero diventare i cavi di connessione che + Ampere portano + pesano.


mai detto che non si possa fare. Solo che fli stolti vedono soloo la prolunga chiamata colonnina.
Si dimenticano i costi.
Nella tua piccola azienda (20 persone e' piccola) sai cosa costa quel piccolo quadro.
Sai anche cosa costa la disponibilita' terna per quella roba.
Inoltre sai che quel trasfo in attesa si puppa circa il 0.x% dl Pmax che sulle 24h/365 non e' che sia un casso.

Sappi che per 10MVA servono, essendo la V piu' alta, piu' precauzioni, piu' superficie (anche lo spazio della cabina ha un costo, no?) e costi di disponibilita' molto diversi.

non capisco perche la CC dovrebbe dimezzare al cabina (anzi ti serve altra roba e altre perdite), salvo che stai parlando del cavo che non ha l'effetto pelle, ma quello e' l'ultimo dei problemi visto che comunque dovra' essere raffreddato e perdere un cifrozzo.
Opteranium07 Novembre 2019, 07:55 #12
Alla fine il limite delle batterie è che bisogna caricarle.. e di lì non si scappa, se vuoi fare "il pieno" in 5 minuti occorrono correnti astronomiche.
Secondo me servirà qualcosa tipo le celle a combustibile per superare il problema.
pikkoz07 Novembre 2019, 08:16 #13
Originariamente inviato da: Opteranium
Alla fine il limite delle batterie è che bisogna caricarle.. e di lì non si scappa, se vuoi fare "il pieno" in 5 minuti occorrono correnti astronomiche.
Secondo me servirà qualcosa tipo le celle a combustibile per superare il problema.


Se si parla di idrogeno si sposta solo il problema in quanto a parita' di distanza percorsa alla ruota serve a monte 3 volte tanto l'energia che serve ad un elettrica oltre che non permettere una "ricarica lenta" e richiedere e centrali di idrolisi che consumano diversi megawatt per poche auto.
Di buono e' che se si aspetta 10 minuti tra un rifornimento e l'altro ci si impiega solo 5 minuti a rifornirsi.
marco_zanardi07 Novembre 2019, 08:36 #14
Rimango sbalordito considerando che tutte le aziende automobilistiche si stanno spostando verso l'elettrico e di persone con la testa ce ne saranno, dico!!! Oltre a produrre auto, avranno pensato anche che l'utente le voglia utilizzare ancora dopo la prima carica data al momento della consegna, o forse pensano che basta cambiare le pile stilo come con le macchinine 1:20?

A parte il dark humor... bisognerebbe pensare ad un sistema del tipo "rifornimento di elettrolita". Ora ho cercato su google e "ovviamente" ci ha già pensato qualcuno:
https://www.sportfair.it/2019/05/au...tonomia/921291/

La ricarica "tradizionale" facendo fluire Ampere non è una strada praticabile per più di un motivo, il limite non è l'ultimo grido di batteria al Litio più o meno veloce nella ricarica, inoltre il Litio è un materiale non abbondante. Poi più è veloce la ricarica più il problema aumenta. Occorre quindi "cambiare strada"!
nommene07 Novembre 2019, 08:57 #15
Al di là delle questioni strettamente tecniche, l'elettrico in giro già c'è eccome (specie al di fuori dell'Italia), e continua a crescere. Nella vita di tutti i giorni (lavorativi) la maggior parte della gente fa casa - lavoro - casa, percorso che arriverà a 100km? 200km? 300km? L'autonomia ce la fa in questi casi, poi chi può la ricarica nella colonnina a casa. E il giorno dopo è carica. La questione relativa alla ricarica rapida c'è e sono d'accordo con chi vede come uniche soluzioni la ricarica lenta o lo scambio batterie nelle aree di servizio, ma a mio parere dire che l'elettrico non può funzionare per me è errato, visto che nella maggior parte dei casi 5 giorni su 7 sarebbe perfettamente adeguato e (spesso) conveniente sotto diversi aspetti. Un viaggio lungo? Per me fermarsi anche solo a mangiare ogni 400km e lasciare l'auto in ricarica per un'ora non mi sembra una cosa del tutto fuori dal normale.
Abalfor07 Novembre 2019, 09:35 #16
Originariamente inviato da: pipperon
Ti sei reso conto che per caricare UNA singola auto quel coso e' grande tutta la stanza, non e' ripetitivo e costa un abominio di TCO?


qual è il problema? agli impianti di distribuzione fanno rifornimento 800 auto al minuto? gli impianti di distribuzione per i carburanti sono piccoli? ce ne sono pochi? le enormi cisterne sono interrate, non le vedi ma ci sono.
sai quanto costa un trattore stradale ed un semirimorchio per il trasporto di carburanti? quanti ne circolano ogni giorno? quali sono gli oneri e la frequenza di revisione di tali veicoli? il costo per i conducenti di tali veicoli? della formazione di tali conducenti? deposito di stoccaggio prodotti petroliferi? raffinerie? e via dicendo.
ci sono una miriade di altri aspetti che nè io nè tu conosciamo. parlare di costi ed ingombri (quale sarebbe il problema dell'ingombro?) e prendere una posizione senza considerare la differenza di impatto tra l'alternativa elettrica e quella a combustibile fossile è quantomeno sconveniente se non scorretto.
quando l'elettrico converrà ai padroni del discorso, sarà realtà che lo vogliamo o no. le tecnologie non trovano mai implementazione per il bene collettivo, vogliamo svegliarci?
Mparlav07 Novembre 2019, 09:45 #17
I sistemi di ricarica di questo tipo sono già installati da almeno 5-6 anni da chi è in grado di calcolare veramente i requisiti necessari, che NON sono quelli riportati fino ad ora.
Ho già ripetutamente postato i riferimenti in altri thread, non starò a ripetermi.

Andate in una stazione Ionity da 350kW già realizzata ed in funzione in Italia.
https://www.vaielettrico.it/il-prog...che-ultra-fast/

se vi sembrano tanti fino a 500.000 euro, informatevi di quanto costa un distributore con sole 4 pompe, 2 diesel e 2 benzina. Senza parlare di aggiungere gpl e/o metano.

Quel che deve evolvere è il lato batterie e lo sta' facendo.
Ragerino07 Novembre 2019, 09:50 #18
Originariamente inviato da: nommene
Al di là delle questioni strettamente tecniche, l'elettrico in giro già c'è eccome (specie al di fuori dell'Italia), e continua a crescere. Nella vita di tutti i giorni (lavorativi) la maggior parte della gente fa casa - lavoro - casa, percorso che arriverà a 100km? 200km? 300km? L'autonomia ce la fa in questi casi, poi chi può la ricarica nella colonnina a casa. E il giorno dopo è carica.


Quale colonnina di casa?
La maggior parte delle automobili dorme in strada. E anche se la famiglia ha un garage, in genere hanno almeno 2 o 3 macchine con 1 garage.
Non ci prendiamo in giro, solo una esigua minoranza sarà ricaricata 'a casa', il resto farà il pieno al distributore.
nommene07 Novembre 2019, 09:58 #19
Garage o posto auto condominiale con 2 macchine comunque andrebbe bene, a meno che nel percorso giornaliero non si percorrano più di 200km (basta ricaricaricare a turno). L'unica questione per me riguarda la diffusione delle colonnine di ricarica, ma nel tempo sta aumentando, visto che anche nei parcheggi pubblici ci sono sempre più postazioni riservate. Sicuro che ricaricheranno tutti solo al distributore quando per qualsiasi sosta in un parcheggio sarà possibile ricaricare?
Mparlav07 Novembre 2019, 10:02 #20
Al contrario, la maggior parte userà la ricarica domestica e quelle pubbliche solo per le quelle veloci durante il giorno o nei trasferimenti più lunghi. Motivo per cui le installazioni piu potenti e veloci vengono realizzate in prevalenza fuori dai centri abitati, sebbene possano incorrere in costi superiori.

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