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Batterie per auto elettriche più efficienti grazie al silicio: più autonomia, soste più brevi

di pubblicata il , alle 14:04 nel canale Batterie Batterie per auto elettriche più efficienti grazie al silicio: più autonomia, soste più brevi

General Motors e OneD collaboreranno per portare la tecnologia dell'anodo di silicio nella piattaforma di batterie Ultium EV per migliorarne l’efficienza

 

General Motors (GM) e OneD Battery Sciences hanno recentemente annunciato una collaborazione per la ricerca e lo sviluppo congiunti della tecnologia dell'anodo di silicio per la costruzione di batterie per veicoli elettrici più efficienti: la base di partenza è la SINANODE di OneD, un approccio innovativo che permette di immagazzinare l’energia in trilioni di fili di nanosilicio chiamati nanofili, in grado di assorbire la carica in modo incredibilmente veloce. Questa soluzione consente, inoltre, di ottenere una maggiore densità di energia, aumentando così l'autonomia del veicolo e riducendo i tempi di ricarica.

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Lo scopo della collaborazione è utilizzare la tecnologia SINANODE nelle celle della batteria Ultium (una piattaforma di batterie flessibile destinata ad alimentare un'ampia gamma di veicoli che spaziano dal mercato di massa ai veicoli elettrici ad alte prestazioni) di GM, aumentando significativamente la densità di energia per una maggiore autonomia, tagliando al contempo i costi di produzione; in aggiunta, con l'aumento della densità di energia potrebbero diventare disponibili pacchi batteria più piccoli, leggeri ed efficienti con autonomia di guida più lunga.

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Uno degli obbiettivi di GM è arrivare a una capacità produttiva annua di 1 milione di unità di veicoli elettrici in Nord America entro il 2025 e lo sviluppo della piattaforma Ultium EV è un tassello fondamentale: a tal fine il primo impianto di batterie in joint venture Ultium Cells dell'Ohio ha iniziato a produrre batterie all'inizio di quest'anno. E’ prevista la costruzione di altre due fabbriche negli Stati Uniti e una quarta è già in programma.

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GM Ventures e Volta Energy Technologies hanno anche partecipato al round di raccolta fondi di OneD Series C appena conclusosi con un ricavato pari a 25 milioni di dollari; la start up può contare su oltre 240 brevetti concessi e un modello di business che si concentra sulla licenza della tecnologia SINANODE a partner industriali, mentre i fondi della serie C, appena menzionati, verranno utilizzati per sviluppare ulteriormente la tecnologia SINANODE e far avanzare la produzione pilota.

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2 Commenti
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Ombra7703 Ottobre 2022, 19:51 #1
decenni di blablablabla, siamo quasi nel 2023 e le auto hanno ancora le stesse batterie con chimica al litio che trovi nelle torce elettriche.
Parlate meno e fate, piuttosto.
mail9000it07 Ottobre 2022, 09:18 #2
Originariamente inviato da: Ombra77
decenni di blablablabla, siamo quasi nel 2023 e le auto hanno ancora le stesse batterie con chimica al litio che trovi nelle torce elettriche.
Parlate meno e fate, piuttosto.


Non capisco il tuo commento. Perchè dovrebbero avere una chimica diversa ?
Se "al momento" la tecnologia al litio è la migliore nel rapporto prezzo/prestazioni, perchè non dovrebbero metterla sulle auto, sui portatili e sulle torce elettriche ?

Quando avremo una "nuova" tecnologia più efficiente e più economica mi sembra normale che verrà messa ovunque: sulle auto e sulle torce elettriche.

E comunque la densità energetica delle batterie al litio è aumentata parecchio negli ultimi anni. Quindi i miglioramenti ci sono stati.
La creazione di una batteria deve sempre bilanciare: capacità, velocità/potenza massima di erogazione, cicli di ricarica. Questi parametri sembrano escludersi a vicenda. Da questa considerazione nascono i vari "modelli" di batterie al litio con caratteristiche simili ma leggermente diverse.

NOTA: Guarda è che farlo è nel loro interesse. Chi riuscirà a trovare il Santo Graal delle batterie farà tanti di quei soldi, ma tanti di quei soldi che non riuscirà a contarli.
Quindi, fidati, fanno o almeno ci provano con tutte le loro forze. Credo che il problema grosso sia scalare la produzione a costi accettabili.

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