Prodotta la prima batteria per auto elettriche ricaricabile in 5 minuti

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Batterie Prodotta la prima batteria per auto elettriche ricaricabile in 5 minuti

La tecnologia proviene dall'azienda israeliana StoreDot, mentre la prima batteria capace di queste prestazioni, che consentirebbero di ricaricare il veicolo velocemente come avviene con le tradizionali auto a benzina o diesel, è stata prodotta in Cina, da Eve Energy

 

L'israeliana StoreDot ha consegnato al costruttore cinese Eve Energy la tecnologia per produrre batterie agli ioni di litio ricaricabili in 5 minuti. Questo tipo di batteria comporterebbe un grosso passo in avanti per la mobilità elettrica, con auto che potrebbero essere rifornite in maniera altrettanto veloce rispetto ai tradizionali veicoli endotermici.

Le batterie basate su tecnologia FlashBattery di StoreDot non sfruttano elementi come il litio ma si basano sulla sovrapposizione alternata di strati di nanomateriali e composti organici proprietari. Oltre ai vantaggi nei tempi di ricarica tale tecnologia, a detta di StoreDot, è più sicura rispetto alle batterie attualmente presenti in commercio in quanto i materiali da loro usati non sono infiammabili. Il progetto è già partito da diversi anni e difatti ne abbiamo già parlato.

Ricarica delle auto elettriche veloce come far benzina

StoreDot ha già mostrato la sua batteria a ricarica rapida in abbinamento a smartphone, droni e scooter. Le prime 1000 batterie per auto prodotte da Eve Energy, invece, verranno sottoposte all'attenzione delle case automobilistiche e di altre aziende che stanno sperimentando soluzioni per il miglioramento dei tempi di ricarica. Colossi come Daimler, BP, Samsung e TDK hanno già investito in StoreDot, che ha raccolto finanziamenti per oltre 130 milioni di dollari ed è stata premiata nel 2020 come azienda pioniere nell'ambito della sostenibilità da Bloomberg.

StoreDot

Le batterie agli ioni di litio di StoreDot hanno la capacità di caricarsi in 5 minuti, ma incontrano un limite negli attuali caricatori, non in grado di erogare la potenza che servirebbe a queste batterie. L'azienda israeliana punta a fornire 100 miglia di carica a una batteria per auto in cinque minuti nel 2025 attraverso l'attuale rete di ricarica, e allo scopo sta lavorando con BP per l'adeguamento dell'infrastruttura di ricarica.

"La barriera numero uno all'adozione di veicoli elettrici non è più il costo, ma l'autonomia", ha affermato Doron Myersdorf, CEO di StoreDot. "Abbiamo paura di rimanere bloccati in autostrada o di dover aspettare in una stazione di ricarica per due ore. Ma se diventa come fare rifornimento a un'auto a benzina tutte queste preoccupazioni svaniscono".

"Ricaricare una batteria agli ioni di litio in 5 minuti era considerato impossibile fino a poco tempo fa" ha detto. "Ciò che rilasciamo non è un prototipo di laboratorio, ma qualcosa che può essere subito tramutato in realtà in una linea di produzione. Questo dimostra che la nostra tecnologia è pronta per debuttare sul mercato".

La batteria di StoreDot: come funziona

Tradizionalmente tra i due elettrodi che compongono la cella della batteria viene posto un materiale separatore, che di solito è la grafite che impedisce il contatto fisico tra gli elettrodi ed evita il cortocircuito. La batteria StoreDot sostituisce la grafite con nanoparticelle semiconduttrici in cui gli ioni possono passare più rapidamente e facilmente. Queste nanoparticelle sono attualmente basate sul germanio, che è solubile in acqua e più facile da maneggiare nella produzione. Nella seconda fase del suo iter di sviluppo, StoreDot prevede di sostituire il germanio con il silicio, il che consentirebbe di ridurre i costi e di produrre in massa le nuove batterie entro la fine dell'anno. Se i progetti di StoreDot andranno a buon fine, infatti, sarà possibile produrre batterie con la nuova tecnologia a costi paragonabili a quelli per le batterie agli ioni di litio.

StoreDot

Altri problemi a cui si va incontro con la ricarica rapida delle batterie sono il loro surriscaldamento e il degrado. Aumentare la temperatura delle batterie durante la ricarica fino ad almeno 60° C consente agli ioni di litio di muoversi più velocemente, ma la cella deve essere costruita in modo tale da evitare i danni causati dal calore. La ricarica rapida, infatti, deve essere ripetibile almeno 500 volte senza degrado della batteria.

Altro nodo che i costruttori di automobili devono risolvere è quello relativo alle dimensioni della batteria. Dimensioni eccessive influiscono sull'estetica dei veicoli, sullo spazio a bordo, sulla maneggevolezza e sulle prestazioni, con conseguenti ricadute sull'autonomia. "Penso che le batterie a ricarica rapida di nuova generazione saranno disponibili per il mercato di massa in tre anni", ha detto il prof. Chao-Yang Wang, presso il Battery and Energy Storage Technology Center della Pennsylvania State University negli Stati Uniti, secondo un articolo del Guardian. "Non ci sarà un aumento dei costi per le case automobilistiche, che saranno in grado di ridurre le dimensioni della batteria di bordo eliminando allo stesso tempo l'ansia da autonomia e riducendo al tempo stesso il costo della batteria del veicolo".

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42 Commenti
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Gringo [ITF]20 Gennaio 2021, 12:48 #1
.... basta avere il contattore da 400KW :3

phmk20 Gennaio 2021, 12:57 #2
Bene, se è vero attendiamo tre anni prima di prendere una (eventuale) auto elettrica... e nel frattempo c'è l'idrogeno da tenere d'occhio....
Chi prende ora un'auto elettrica rischi di ritrovarsi con una ciofeca invendibile in poco tempo...
MikTaeTrioR20 Gennaio 2021, 13:06 #3
il problema dell idorgeno è che purtroppo al momento ci vuole troppa energia per produrlo...
Opteranium20 Gennaio 2021, 13:10 #4
e con quanti gigawatt di potenza necessaria..? Mah..
DevilsAdvocate20 Gennaio 2021, 13:16 #5
Originariamente inviato da: phmk
Bene, se è vero attendiamo tre anni prima di prendere una (eventuale) auto elettrica... e nel frattempo c'è l'idrogeno da tenere d'occhio....
Chi prende ora un'auto elettrica rischi di ritrovarsi con una ciofeca invendibile in poco tempo...


In teoria la batteria è sostituibile e basterebbe solo che dalla spina alla batteria le auto siano in grado di sopportare le correnti per questa nuova tipologia di ricarica. Se i costruttori di auto fossero così lungimiranti da creare ora uno standard e attenervisi...... ok ci ho pensato mentre lo scrivevo, fantascienza.
pipperon20 Gennaio 2021, 13:29 #6
scegliete:
1) Cavi grossi come una gamba e rigidi, pesanti decine di Kg, raffreddati a liquido che perderanno cifre ridicole
2) Tensioni elevate che ricrederanno l'introduzione dell'auto in una enorme struttura controllata ad elevate tensioni

Lo ricordiamo che 100KWh in 5 minuti sono 1,5MW....

ma lo avevamo gia' ricordato anni fa anche su questo forum
http://allarovescia.blogspot.com/20...apida-auto.html
io78bis20 Gennaio 2021, 13:34 #7
Originariamente inviato da: DevilsAdvocate
In teoria la batteria è sostituibile e basterebbe solo che dalla spina alla batteria le auto siano in grado di sopportare le correnti per questa nuova tipologia di ricarica. Se i costruttori di auto fossero così lungimiranti da creare ora uno standard e attenervisi...... ok ci ho pensato mentre lo scrivevo, fantascienza.


Infatti il problema è la non standardizzazione.

Aver implementato le batterie come non sostituibili è un modo per garantire una sorta di obsolescenza programmata.
Notturnia20 Gennaio 2021, 13:50 #8
il titolo
"Prodotta la prima batteria per auto elettriche ricaricabile in 5 minuti"

il testo dell'articolo
"L'israeliana StoreDot ha consegnato al costruttore cinese Eve Energy la tecnologia per produrre batterie agli ioni di litio ricaricabili in 5 minuti."

la verità
""Penso che le batterie a ricarica rapida di nuova generazione saranno disponibili per il mercato di massa in tre anni", ha detto il prof. Chao-Yang Wang, presso il Battery and Energy Storage Technology Center della Pennsylvania State University negli Stati Uniti"

non male..
Sandro kensan20 Gennaio 2021, 13:53 #9
Facendo due conti e supponendo una percorrenza di 133 Wh/km (Renault Zoe) per fare un pieno diciamo di 500 km, nella ipotesi in cui fare rifornimento non sia più un problema, avremo bisogno di 66kWh di energia che erogata in un ora fanno una stazione di rifornimento di 66 kW, in un quarto d'ora serve una stazione da 266 kW, in 5 minuti di ricarica allora la stazione deve essere potente 798 kW.

Se per caso la Stazione ENEL X deve provvedere a 2 ricariche contemporanee allora la potenza richiesta è di 1.6 Megawatt.

Se la tensione è 220 volt allora i fili di rame richiesti sono:

https://fabrizio.zellini.org/sezion...ci-in-una-linea

per 1 km: 120 A e 35 mmq
per 33 m: 3627 A e 35 mmq

3627 A è la corrente a 220 v per fare la potenza per ricaricare la Zoe in 5 minuti (798 kW)

Quindi serve un cavo 220 v di lunghezza di 33 metri e sezione 35 mmq ovvero di diametro 6.66 millimetri.

EDIT:

Chiedo scusa per il flame che questo post ha causato, l'ho scritto velocemente facendo due ragionamenti in croce che sono sballati.

Un cavo da 35 mmq supporta una corrente di sicurezza da 120 Ampere, così come un cavo da 2.5 mmq sopporta una corrente di sicurezza da 16 Ampere. 16A sono per i cavi che tutti abbiamo a casa nelle prese "forza" e la sezione è di 2.5 mmq per legge. Se la tabella non è sballata nei valori alti (non credo) 35 mmq sono adatti fino a 120 A, non di più. Questo sia se la lunghezza del cavo è 1km e sia se è di 33 metri. Nel caso di grandi lunghezze la potenza che vuol dire calore viene dissipata costantemente ogni metro di cavo, quindi non è un problema. È un problema il fatto che la potenza entrante viene in gran parte dissipata dal cavo se le lunghezze sono elevate.

Scusate di nuovo.
Sandro kensan20 Gennaio 2021, 13:59 #10
Dimenticavo. Ovviamente alla Stazione ENEL X non può arrivare la 220 e quindi si deve lavorare in media tensione, già con 600 o 1200 volt le sezioni e gli amperaggi si riducono notevolmente. Nella stazione deve quindi esserci un trasformatore che porti la media tensione alla 220.

EDIT:

altro post sballato, scusate.

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