StoreDot ha aperto il suo primo centro di ricerca negli Stati Uniti

StoreDot, la start up israeliana che sta sviluppando le celle per batteri ultra veloci "100in5" ha comunicato poche ore fa l'apertura del primo centro di ricerca negli Stati Uniti, precisamente a Irvine, in California.

L'azienda ha aggiunto che la location è stata scelta per "accedere alla ricchezza di talenti nella costa occidentale degli Stati Uniti" e rafforzare il rapporto dell'azienda con i produttori di veicoli elettrici statunitensi.

Quello di Irvine è il secondo laboratorio della società medio-orientale; il primo si trova a Herzliya, in Israele, e ha impianti di produzione in Cina e Corea.

Il team statunitense è guidato dal direttore scientifico globale di StoreDot, il dottor David Lee, che prevede di aumentare massicciamente le fila dei propri collaboratori, reclutando talenti nell'area californiana.

Le batterie e i sistemi XFC di StoreDot sono attualmente sottoposti a programmi di test con diversi produttori di veicoli elettrici, e Lee e il suo team lavoreranno in tandem con la sede centrale di ricerca e sviluppo israeliana, consentendole di espandersi a livello globale e rimanere saldamente in linea con la sua roadmap tecnologica strategica 100inX.

Dei piani di sviluppo di StoreDot abbiamo parlato pochi giorni fa, in questo articolo.

"Con la crescente attività di programmi di test in tutto il mondo, l'apertura del nostro nuovo hub di innovazione R&S negli Stati Uniti è un'ulteriore prova della nostra rapida espansione. Ora che disponiamo di una base operativa negli Stati Uniti, stiamo cercando di sfruttare il pool di talenti di livello mondiale qui per sostenere lo sviluppo della nostra tecnologia XFC leader e delle sue generazioni future. È un onore guidare questo team che lavorerà a stretto contatto con la nostra sede centrale in Israele e porterà nuove competenze e capacità scientifiche all'azienda mentre aumentiamo la nostra attività e passiamo alla produzione di massa". Ha commentato il Dott. Lee.

StoreDot sta ottenendo numerosi feedback positivi dalle numerose case automobilistiche con cui collabora dopo aver spedito, lo scorso anno, una batteria per auto elettriche da 300 Wh/kg per test in condizioni di lavoro reali.

Queste celle hanno dimostrato di sapere gestire diversi cicli di carica (oltre 1000) estremamente rapidi senza subire alcun degrado della batteria.