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Volkswagen: sei nuove fabbriche per le batterie e capacità produttiva di 240 GWh

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Batterie Volkswagen: sei nuove fabbriche per le batterie e capacità produttiva di 240 GWh

La capacità di produrre batterie in Europa diventerà un fattore determinante nel settore automotive, e ora Volkswagen ha esigenze molto simili a quelle di Tesla

 

Volkswagen ha tenuto il suo "Power Day" in cui ha annunciato importanti piani per dimezzare i costi per la produzione delle batterie e per fornire all'Europa una capacità produttiva di batterie al litio pari a 240 GWh annui. Sono piani molto ambiziosi, che da una parte mettono Volkswagen sulla scia di Tesla, visto che si è trattato di un evento molto simile al Battery Day della casa di Elon Musk, e dall'altra imprimono una svolta nella produzione di batterie in Europa.

Volkswagen: sfida a Tesla e a Elon Musk anche per le batterie

Nei piani di transizione ecologica delle varie nazioni europee all'indomani della catastrofe economica portata dalla crisi sanitaria vi è una rifocalizzazione dell'industria produttiva, da attività tradizionali ad attività legate alle nuove esigenze legate al cambiamento climatico. Abbiamo già parlato della fabbrica italiana Italvolt che, si stima, possa arrivare a regime a una capacità produttiva di 70 GWh: nel caso di Volkswagen, dunque, si tratterebbe di una capacità superiore di almeno 3 volte.

Volkswagen batterie

Volkswagen sta lavorando anche su una nuova tecnologia per le celle delle batterie, che definisce "celle unificate". Sembra un piano molto simile a quello di Tesla con la Cella 4680, non tanto in termini di efficienza quanto nella capacità di produrre batterie a costi inferiori, nel caso di Volkswagen del 50%. Questo potrebbe consentire di lanciare sul mercato auto elettriche molto meno costose delle attuali.

Fanno parte del processo l'uso materiali chimici innovativi come il ferro-fosfato o la grafite sintetica e l'ottimizzazione delle procedure di produzione, così come quelle di riciclo, di cui abbiamo già parlato nel caso dell'impianto di Salzgitter, in Germania. In quell'occasione, Volkswagen ha spiegato nel dettaglio le varie fasi che portano al riciclo delle batterie agli ioni di litio e come stanno migliorando tecnologie e processi per questa operazione.

Oltre all'impianto strategico di Salzgitter, Volkswagen prevede di mettere a punto altri cinque impianti entro il 2030. Innanzitutto rafforzerà l'alleanza industriale con il gruppo svedese Northvolt, che produrrà batterie agli ioni di litio per tutte le vetture premium della casa di Wolfsburg. Il tutto passerà attraverso l'impianto di Skellefteå, attualmente in fase di costruzione, e con una capacità produttiva stimata di 40 GWh nel 2023.

Altre fabbriche dovrebbero nascere in Spagna, per effetto della collaborazione con il governo e la società energetica Iberdrola, in Portogallo e in Francia. Entro il 2027 ci saranno impianti Volkswagen anche in Europa orientale, presumibilmente in Repubblica Ceca, Polonia o Slovacchia.

Volkswagen prevede che entro il 2030 le auto elettriche rappresenteranno il 70% del mercato delle auto europeo e oltre il 50% negli Stati Uniti e in Cina. Punto cruciale di questo processo di elettrificazione è ovviamente anche l'ampliamento dell'infrastruttura di punti per la ricarica rapida. Insieme al piano per garantire la fornitura di batterie, Volkswagen ha anche annunciato nuove partnership per accelerare l'implementazione dell'infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici. VW ha ora nuovi accordi con BP (Gran Bretagna), Iberdrola (Spagna) ed Enel (Italia).

La casa automobilistica tedesca intende estendere a 18 mila punti la sua rete di ricarica rapida pubblica in Europa entro il 2025. In Nord America, il gruppo continua il suo impegno attraverso Electrify America ed Electrify Canada, che stanno pianificando l'installazione di circa 3.500 punti di ricarica rapida entro la fine dell'anno. In Cina, invece, VW sta pianificando un totale di 17.000 punti di ricarica rapida entro il 2025 attraverso la joint venture creata nel 2019 con nome CAMS, che prevede la collaborazione del gruppo tedesco con i partner cinesi JAC, FAW e Star Charge.

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4 Commenti
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Marko_00116 Marzo 2021, 10:40 #1
serviranno per riassorbire i 5.000
che licenzierà nei prossimi due anni
da sei stabilimenti di produzione dell'azienda
in Germania
lo scrive Reuters.
zannazf16 Marzo 2021, 11:12 #2

Le promesse per il 2021...???

sei nuove fabbriche per le batterie e capacità produttiva di 240 GWh ... UHMMM siamo nel 2021 ed ora si fanno questi proclami di grande impatto quando gli " altri " sono avanti di anni. Come già detto molte volte ... una visione appena appena al di là del proprio naso ...???
gigioracing16 Marzo 2021, 12:56 #3
Originariamente inviato da: zannazf
sei nuove fabbriche per le batterie e capacità produttiva di 240 GWh ... UHMMM siamo nel 2021 ed ora si fanno questi proclami di grande impatto quando gli " altri " sono avanti di anni. Come già detto molte volte ... una visione appena appena al di là del proprio naso ...???


vabbe ,tanto passeranno altri 10 anni ora che l elettrico prende piede
Notturnia17 Marzo 2021, 09:50 #4
ai più deve essere sfuggito che è una strategia comunitaria e che ci sono sovvenzioni europee in merito alla riduzione della dipendenza di acquisto delle batterie da fuori eu..
l'europa metterà al bando le auto non fullelettric dal 2035 per cui abbiamo solo 14 anni per avere una produzione di batterie efficacie in europa anche per sostenere le reti elettriche dal collasso.

hanno finalmente visto il piccolo problema dell'elettrificazione forzata e l'europa sta recuperando soldi da dare a progetti come questo per evitare i blackout..

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