VanMoof V, l'e-bike a due ruote motrici ha già 10.000 prenotazioni. Presto ordini aperti a tutti

VanMoof V, l'e-bike a due ruote motrici ha già 10.000 prenotazioni. Presto ordini aperti a tutti

Nonostante le caratteristiche tecniche che rischiano di farla diventare illegale in molti Paesi, la VanMoof V sta collezionando migliaia di prenotazioni, anche in questa fase in cui sono solo a invito

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale e-bike
VanMoof
 

Da completa outsider del settore, l'olandese VanMoof è presto diventata una delle aziende più importanti del settore, grazie alle sue e-bike dal design particolare e ben riconoscibile. L'ultimo pezzo da novanta della società si chiama semplicemente VanMoof V, e ancora una volta cerca di riscrivere le regole di un mondo a volte troppo simile a se stesso.

La bici è definita da VanMoof come la prima hyperbike, per via delle due ruote motrici, cosa resa possibile dalla coppia di motori da 500 W ciascuno. Una potenza che ovviamente genera anche prestazioni di pari livello, con velocità massima di 50 km/h. Caratteristiche queste che la renderebbero però illegale in molti Paesi europei, e persino nei permissivi Stati Uniti.

VanMoof V

Questo non ha fermato i potenziali clienti che, nonostante una prima fase di prenotazioni solo a invito, hanno già raggiunto quota 10.000. Un successo incredibile, che potrebbe presto incrementare, in quanto dall'8 febbraio le prenotazioni e i relativi ordini saranno aperti a tutti. Curiosamente in cima alla classifica c'è la Germania, con gli Stai Uniti subito dietro, e in terza posizione l'Olanda.

VanMoof V punta molto anche sul design innovativo del telaio, che nasconde l'ammortizzatore posteriore, integra le luci, ed ha un meccanismo di sterzo che appare come un corpo unico. Infine cavi e controlli sono tutti integrati nel telaio, per una pulizia estetica massima. Anche la batteria, nonostante i suoi 700 Wh di capacità, è praticamente invisibile.

VanMoof V

Ma perché un'azienda emergente dovrebbe rischiare la vendita di un prodotto non conforme? In realtà VanMoof fa sapere che la hyperbike può essere regolata sulle diverse legislazioni, probabilmente con un blocco software. C'è però anche un altro motivo, come spiega il cofondatore Ties Carlier:

"La VanMoof V è la nostra prima hyperbike, una e-bike dedicata a velocità più elevate e distanze maggiori. Credo che questo nuovo tipo di e-bike ad alta velocità possa sostituire completamente scooter e auto in città entro il 2025. Chiediamo politiche pensate intorno alle persone, ripensando a come gli spazi pubblici possano essere utilizzati se non occupati dalle auto. Sono molto entusiasta di pensare a come potrebbe essere una città nel prossimo futuro e siamo molto orgogliosi di essere parte del cambiamento costruendo gli strumenti giusti per la transizione".

Carlier non lo dice apertamente, ma la posizione della sua azienda cavalca la polemica contro le istituzioni, soprattutto della Comunità Europea, le cui leggi limitano troppo e in maniera insensata le e-bike. Chi fosse interessato alla VanMoof V, può prenotarla dalla pagina dedicata, non appena la procedura sarà sbloccata.

18 Commenti
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ziozetti20 Gennaio 2022, 18:45 #1
polemica contro le istituzioni, soprattutto della Comunità Europea, le cui leggi limitano troppo e in maniera insensata le e-bike.

Massimiliano, non è una legge insensata che limita le e-bike: se vuoi un mezzo a due ruote che faccia 45 km/h prendi la patente AM e ti compri un ciclomotore che guidi con casco avendo cura di pagare l'assicurazione.
Altrimenti vai a 25 km/h elettrici più quelli che ti permettono le tue gambe.
Final5020 Gennaio 2022, 20:04 #2
Ma infatti basta mettergli una targa e richiedere il patentino... dopotutto i ciclomotori con i pedali sono sempre esistiti, questi sono solo elettrici.
zappy20 Gennaio 2022, 21:07 #3
ma la forcella si sono dimenticati di farla hi-poly?
deggial20 Gennaio 2022, 21:59 #4
la VanMoof S3 esteticamente gli è riuscita molto meglio.
Questa qui inizia ad avere tubolari degni di uno scooter, un po' troppo pesante esteticamente.

Per il resto come ha già detto qualcuno, se vuoi andare a 50km/h la immatricoli come ciclomotore, con targa assicurazione casco ecc...ecc... vedrai come diminuiscono le ordinazioni.

PS: parlo da convinto sostenitore di scooter/bici in città. E' da 10 anni che mi muovo a due ruote (o tre, contando anche lo Yamaha Tricity ahaha).
Attualmente uso una bici classica (muscolare) e ho scoperto che fa anche bene al fisico
Manu197620 Gennaio 2022, 23:50 #5
carina, ma per ora l'Italia è esclusa dagli inviti :-/
Cfranco21 Gennaio 2022, 07:25 #6
Originariamente inviato da: ziozetti
Massimiliano, non è una legge insensata che limita le e-bike: se vuoi un mezzo a due ruote che faccia 45 km/h prendi la patente AM e ti compri un ciclomotore che guidi con casco avendo cura di pagare l'assicurazione.
Altrimenti vai a 25 km/h elettrici più quelli che ti permettono le tue gambe.


Infatti ...
Basta che lo immatricolino come ciclomotore e possono farlo andare fino ai 45 con l'acceleratore senza problemi
Non è la legge insensata, semplicemente i mezzi che non superano i 25 Km/h possono circolare senza bollo, assicurazione e targa, quelli che vanno più forte invece devono averli.
TheMonzOne21 Gennaio 2022, 08:27 #7
il controsenso, forse, sta nel fatto che chiunque sia un minimo allenato supera agilmente i 25 km/h anche con la normale bicicletta.
Tralasciando i tratti in discesa praticamente la totalità dei "ciclisti della domenica" ( va be' forse non quelli che pesano 150kg... ) non hanno problemi a raggiungere i 30/40 km/h, qualcuno anche i 50...magari non li fanno di media su 250km come i professionisti ma di certo in alcuni tratti li raggiungono.
albatros_la21 Gennaio 2022, 08:56 #8
Originariamente inviato da: TheMonzOne
il controsenso, forse, sta nel fatto che chiunque sia un minimo allenato supera agilmente i 25 km/h anche con la normale bicicletta.
Tralasciando i tratti in discesa praticamente la totalità dei "ciclisti della domenica" ( va be' forse non quelli che pesano 150kg... ) non hanno problemi a raggiungere i 30/40 km/h, qualcuno anche i 50...magari non li fanno di media su 250km come i professionisti ma di certo in alcuni tratti li raggiungono.

La mobilità urbana non è fatta di ciclisti della domenica. Facendo parte sia degli uni che degli altri posso assicurarti che la stragrande maggioranza di chi pedala i 25 km/h non li supera agevolmente e soprattutto non li mantiene a lungo. Non solo: in città è un continuo fermarsi e ripartire, e lì sta la vera fatica. Senza contare la fatica di pedalare in paesi e città pieni di saliscendi. La mobilità urbana è fatta di gente che non può e/o non vuole arrivare a destinazione zuppa di sudore, un aspetto che al ciclista della domenica importa poco visto che lo fa per sport.

Van Moof vuole barattare targa e patentino con i pedali, sapendo bene che poi con certi mezzi si pedala poco o niente e si preme sempre il bottone. Farebbe meglio a sviluppare il recupero dell'energia in frenata riducendo la capacità e il peso della batteria. Quello sarebbe innovativo. Il resto sono chiacchiere e marketing per vendere un Ciao elettrico senza targa.
TheMonzOne21 Gennaio 2022, 09:14 #9
La mobilità urbana non riguarda solo le grandi città piene di traffico e semafori. Fuori dai grandi centri urbani non è raro trovare lunghi rettilinei tra un paese e l'altro o strade secondarie meno trafficate di altre dove poter dare "libero sfogo alle gambe". Ho anche detto "tralasciando le discese" ma vanno considerato anche quelle.
La differenza tra "ciclisti della domenica" e "pendolari su 2 ruote" di fatto non c'è perché tu, che hai detto di far parte di entrambe le categorie, l'assicurazione non la paghi né per andare in giro la domenica né per andare al lavoro ma, potenzialmente, in entrambe le occasioni potresti superare i 25km/h e, magari, i 50.
Ratavuloira21 Gennaio 2022, 09:22 #10
Sì, ma non è che se in e-bike si superano i 25 km/h ti sparano alle ruote...
Semplicemente stacca l'assistenza

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