Tesla

Altro geniale progetto di Tesla: in Australia ha installato la "batteria di vicinato"

di pubblicata il , alle 10:27 nel canale Energie Rinnovabili Altro geniale progetto di Tesla: in Australia ha installato la "batteria di vicinato"

Tesla ha utilizzato i suoi moduli di accumulo Powerpack in un modo nuovo: anziché avere tante piccole batterie, gli abitanti di un quartiere hanno la batteria di vicinato, per ottimizzare l'uso delle energie rinnovabili

 

In passato abbiamo visto grandi progetti realizzati da Tesla in Australia, che è di fatto un mercato molto importante per la divisione energetica dell'azienda di Elon Musk. Probabilmente il lavoro più importante tra quelli svolti finora è la "centrale di accumulo", che raccoglie l'energia prodotta da un campo fotovoltaico tramite i moduli di accumulo Tesla Megapack.

Ora arriva, sempre nella terra dei wallabies, un nuovo progetto, riguardante l'accumulo energetico, ma questa volta con protagonisti i moduli di media dimensione, chiamati Powerpack. Queste grandi batterie sono state installate, con la collaborazione di Ausgrid e della Australian Energy Foundation, in tre diverse location per funzionare come "batterie di vicinato".

Tesla Community Battery

In buona sostanza, anziché proporre ai singoli cittadini una piccola batteria casalinga, il Powerwall nel caso di Tesla, viene installata una batteria più capiente che serve tutto il quartiere, così da accumulare lì gli eccessi di produzione di energie rinnovabili (principalmente da fotovoltaico). L'energia accumulata di giorno può quindi essere sfruttata dalla comunità durante la notte, ottimizzando l'autoconsumo della produzione. Non è noto quale modello sia stato utilizzato, se da 100 o 200 kWh.

L'esperimento è iniziato nella città di Canterbury Bankstown, nel Nuovo Galles del Sud, ed avrà una durata di tre anni, dopo i quali si valuteranno i reali benefici.

Tesla Community Battery

8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Ginopilot11 Novembre 2021, 10:35 #1
Spero paghi bene.
Paganetor11 Novembre 2021, 11:14 #3
sono le comunità energetiche, non un concetto nuovo in assoluto ma ancora da sviluppare beene.
In questo caso ha particolarmente senso, una specie di "sottostazione" nella quale convogliare l'elettricità in eccesso prodotta (di solito) dal fotovoltaico anziché tenerla in singole batterie di bassa capacità.

E' anche un sistema intelligente di riutilizzare le celle giunte a fine vita (per le auto ma non per altre applicazioni).
Notturnia11 Novembre 2021, 11:24 #4
in Italia è un concetto che esiste da anni.. dov'è la novità ?

altre nazioni sono pure più avanti di noi con questi sistemi di accumulo ..

Vash_8511 Novembre 2021, 11:25 #5
Grande Hwupgrade, avevo postato un commento ed è scomparso!

Mai scrivere qualcosa contrario al mood!
frankie11 Novembre 2021, 12:15 #6
Come rovinare un parco con le manie di protagonismo, bastava metterlo in un angolo e l'efficacia era la stessa.
Se la foto è vera.
popye11 Novembre 2021, 12:42 #7
Miiii per fortuna siamo nel 2021 altrimenti Musk sarebbe acclamato come il nuovo messia e Tesla come la nuova chiesa.
Possibile che qualsiasi cosa fatta da loro venga descritta quasi come miracolosa oppure...gatta ci cova
ramses7711 Novembre 2021, 14:19 #8
Sicuramente Tesla non ha inventato niente.
Ricordo uno spettacolo di Beppe Grillo dove parlava di questa idea almeno 20 anni fa.
Solo che in Italia non l'ho mai vista fare, forse perchè prima non c'era l'accumulo e dovevi svendere la corrente al gestore.
Tesla l'ha fatto e credo che se in una zona ricca di pannelli si potessero installare sarebbe un bene per tutti.
Se già il venditore si pagasse l'installazione rivendendo la corrente anche a metà del prezzo, senza i nostri oneri italiani vari, sarebbe un successone.
io lo farei subito!

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^