Ocean Sun

È attivo il primo impianto eolico offshore con fotovoltaico galleggiante

di pubblicata il , alle 11:36 nel canale Energie Rinnovabili È attivo il primo impianto eolico offshore con fotovoltaico galleggiante

Altro primato per la Cina, che ha messo online il primo impianto ibrido, che unisce una turbina eolica con fotovoltaico galleggiante. Il progetto pilota è il preludio a 20 MW di potenza

 

La Cina è ancora uno dei Paesi con il più alto tasso di emissioni inquinanti, ma allo stesso tempo sta investendo pesantemente nelle energie rinnovabili. È appena arrivato l'ennesimo primato mondiale, con la messa in funzione del primo impianto di energie rinnovabili, ibrido eolico-fotovoltaico offshore.

Per la precisione al largo delle coste di Haiyang, nello Shandong, il fornitore statale SPIC (State Power Investment Corporation) ha attivato una turbina eolica offshore, accompagnata da due campi fotovoltaici galleggianti, realizzati con la tecnologia della norvegese Ocean Sun.

Ocean Sun

La potenza generata dal fotovoltaico galleggiante, 0,5 MW, è direttamente connessa al trasformatore della turbina, che a sua volta è connesso alla rete elettrica con un singolo cavo sottomarino. Si tratta di un primo esperimento per comprendere la fattibilità su larga scala, vista anche la pericolosità della zona in quanto a eventi atmosferici estremi. L'installazione potrebbe essere il preludio a un impianto da 20 MW.

L'idea è che il fotovoltaico possa integrare la produzione dell'eolico, con una generazione di picco nelle ore centrali della giornata, mentre le turbine ottengono il meglio di pomeriggio e di sera. La scelta della regione di Shandong non è inoltre casuale, in quanto sono previsti 42 GW di potenza da fotovoltaico galleggiante nei prossimi anni, e in caso di risultati positivi il sistema di Ocena Sun potrebbe essere tra i protagonisti dei nuovi impianti.

6 Commenti
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TorettoMilano03 Novembre 2022, 11:37 #1
critica di qualsiasi natura da parte di un tuttologo del forum in 3...2...1
Saturn03 Novembre 2022, 11:39 #2
Maledetti Coreani !!!




























Lithios03 Novembre 2022, 11:49 #3
Sarei curioso di sapere l'entità dell'impatto delle condizioni territoriali specifiche sulla durabilità e manutenzione di un concept del genere.

Temo che la salsedine e le alghe, ma anche effetti metereologici avversi rischino di compromettere seriamente la longevità dell'impianto o portare a costi di manutenzione non sostenibili.

In caso contrario, tanto di cappello per essere riusciti a sfruttare aree e superfici alternative rispetto al suolo.
agonauta7803 Novembre 2022, 11:53 #4
Adesso si che sono energeticamente autonomi. Con un pala eolica e 2 piattaforme solari possono mantenere 1 miliardo e rotti di cinesi. Bravi si sono sforzati
Benares03 Novembre 2022, 15:11 #5
Originariamente inviato da: agonauta78
Adesso si che sono energeticamente autonomi. Con un pala eolica e 2 piattaforme solari possono mantenere 1 miliardo e rotti di cinesi. Bravi si sono sforzati


se avessi letto tutto l'articolo invece di fermarti al titolo o alle prime righe, avresti visto che è un esperimento e che se andrà bene ne installeranno altri. E comunque non credo proprio che pretendano di alimentare tutta la Cina con un impianto eolico...
barzokk03 Novembre 2022, 15:28 #6
Originariamente inviato da: TorettoMilano
critica di qualsiasi natura da parte di un tuttologo del forum in 3...2...1

costo dell'energia 0,00000 €/kWh, crea problemi alla rete, meno male che ci sono i turbogas a metano poverini facciamo una colletta per loro, i miei clienti ce l'hanno lungo

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