Eolico offshore, i Paesi del Nord Europa firmano per l'indipendenza energetica

di pubblicata il , alle 11:34 nel canale Energie Rinnovabili Eolico offshore, i Paesi del Nord Europa firmano per l'indipendenza energetica

I Paesi che si affacciano sui mari del Nord non hanno dubbi: l'eolico offshore è il presente e il futuro, e si punta all'indipendenza dalle fonti fossili

 

L'Europa spinge in direzione delle energie rinnovabili, e in tempi recenti sono diversi gli impianti fotovoltaici ed eolici di dimensioni importanti entrati in funzione. In particolare sembra che la parte del leone la stia facendo l'eolico in mare, altrimenti detto offshore, con grandi progetti già attivi ed altri in fase avanzata di realizzazione.

Ed è proprio per questo che i Paesi del NSEC (North Seas Energy Cooperation), hanno scelto di siglare un accordo, non vincolante, per l'impegno in un ulteriore sviluppo di questa fonte rinnovabile di energia, che possa avvicinare i partecipanti all'indipendenza energetica, soprattutto svincolandosi dal gas russo.

NSEC

Belgio, Irlanda, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno messo per iscritto l'impegno durante un incontro a Dublino, per arrivare a una potenza installata di 260 GW di eolico offshore entro il 2050.

Ovviamente si punta a raggiungere il traguardo per tappe. Bisognerà innanzitutto raggiungere 76 GW entro il 2030, per poi passare a 193 GW entro il 2040, ed infine appunto a 260 GW nel 2050. Obiettivi tutt'altro che scontati, vista la crisi delle materie prime, che sta colpendo anche i produttori di turbine eoliche. Per velocizzare il passaggio l'Europa dovrà più che raddoppiare la forza lavoro impegnata, da circa 77.000 persone a circa 200.000, mettendo sul piatto almeno 6,5 miliardi di euro.

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4 Commenti
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frankie13 Settembre 2022, 12:32 #1
Il primo passo è sicuramente avere la produzione da fonti rinnovabili superiore alla domanda.
Poi parliamo di accumulo.
Romic4813 Settembre 2022, 23:21 #2

Pannelli fotovoltaici

Non capisco per quale motivo, gli incentivi sull' energia delle rinnovabili sia solo al 50%.
Vi sono ancora migliaia e migliaia di tetti, senza pannelli fotovoltaici.
Un buon 50% delle famiglie italiane potrebbe rendersi indipendente e non gravare sul pesante bilancio annuale dello stato per il pagamento di gas e petrolio per fare funzionare le centrali elettriche.
Non parliamo poi della grettezza di chi ci ha amministrato da 10 anni a questa parte, nel non rendere fonte di energia rinnovabile le migliaia di tetti degli edifici pubblici(Scuole, Comuni, Caserme ecc.ecc.
Ancora più grave sono state quelle aziende, con capannoni lunghi, a volte, centinaia di metri e con utili a go-go a non dotarsi di pannelli fotovoltaici.
Tanto il gas russo costava poco.
Semplicemente miopi, come sempre!

rigelpd14 Settembre 2022, 08:26 #3
"Switching to renewable energy could save trillions - study"


https://www.bbc.com/news/science-environment-62892013
Nigutz14 Settembre 2022, 17:25 #4
Originariamente inviato da: Romic48
Non capisco per quale motivo, gli incentivi sull' energia delle rinnovabili sia solo al 50%.
Vi sono ancora migliaia e migliaia di tetti, senza pannelli fotovoltaici.
Un buon 50% delle famiglie italiane potrebbe rendersi indipendente e non gravare sul pesante bilancio annuale dello stato per il pagamento di gas e petrolio per fare funzionare le centrali elettriche.
Non parliamo poi della grettezza di chi ci ha amministrato da 10 anni a questa parte, nel non rendere fonte di energia rinnovabile le migliaia di tetti degli edifici pubblici(Scuole, Comuni, Caserme ecc.ecc.
Ancora più grave sono state quelle aziende, con capannoni lunghi, a volte, centinaia di metri e con utili a go-go a non dotarsi di pannelli fotovoltaici.
Tanto il gas russo costava poco.
Semplicemente miopi, come sempre!


Eh ma poi si deturpa il paesaggio! roba da matti, solo in itaglia si riesce a fare una cosa del genere

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