Pulizia pannelli, dal Pakistan arriva un sistema semplice ed efficace che ne aumenta anche la resa

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Energie Rinnovabili Pulizia pannelli, dal Pakistan arriva un sistema semplice ed efficace che ne aumenta anche la resa

Alcuni scienziati pakistani hanno sviluppato un nuovo sistema di pulizia che, secondo quanto riferito, non solo riduce le perdite di energia causate dallo sporco, ma è anche in grado di aumentare le prestazioni dei moduli fotovoltaici riducendone la temperatura

 

Un gruppo di ricercatori dell'Università Nazionale di Scienze e Tecnologia (NUST) in Pakistan ha progettato una nuova tecnologia di pulizia dei moduli solari che, inoltre, ne abbassa la temperatura, aumentandone la resa.

"Il sistema di pulizia dei pannelli solari proposto può essere facilmente integrato in installazioni solari fotovoltaiche sia residenziali che commerciali", ha spiegato a pv megazine l'autore principale della ricerca, Adeel Waqas.

"Progettato per funzionare in modo autonomo, il sistema utilizza un microcontrollore per gestire il processo di pulizia, eliminando la necessità di intervento manuale".

Il sistema di pulizia è costituito da una barra d'acciaio lunga 76,2 cm fissata sul lato superiore del modulo solare: grazie a un sistema a ventola piatta composto da otto ugelli è in grado di applicare uno strato uniforme d'acqua, che tramite un getto convesso, colpisce la parte anteriore del pannello fotovoltaico. 
Gli ugelli sono posizionati a una distanza di 14 cm l'uno dall'altro e forniscono un flusso d'acqua di 0,49 L/m, tramite una pompa da 36 W in CC.

Pulizia pannelli

"Dopo la pulizia, l'acqua usata viene raccolta e filtrata utilizzando un filtro Whatman", ha aggiunto Waqas. "Questo processo consente un'efficienza di recupero dell'acqua pari all'85%, che viene poi filtrata dal sistema stesso per un secondo utilizzo. La funzionalità di recupero e riciclo dell'acqua rende questa tecnologia particolarmente vantaggiosa per le regioni che soffrono di siccità".

Gli scienziati hanno testato la loro nuova tecnica in un allestimento sperimentale presso la NUST di Islamabad, in Pakistan, durante i mesi di gennaio e febbraio per tre angoli di inclinazione del pannello fotovoltaico, rispettivamente a 23, 33 e 43 gradi.

"I parametri elettrici e di temperatura sono stati costantemente monitorati nell'arco delle 24 ore, con intervalli di 1 minuto tra ogni serie di valori", ha aggiunto il team, in una nota, sottolineando che le prestazioni del sistema sono state confrontate con quelle di una configurazione di riferimento senza la tecnologia di pulizia.

Attraverso la loro analisi, gli accademici hanno scoperto che il pannello fotovoltaico pulito raggiungeva una corrente fino al 13,74% più elevata rispetto al pannello di riferimento. Inoltre, l'acqua riduce la temperatura delle celle fotovoltaiche (- 0,8 gradi, comparati al modulo di riferimento), aumentandone sensibilmente il rendimento. 

"Il sistema di pulizia automatizzato, che funziona per 5 minuti al giorno con acqua pressurizzata attraverso ugelli a ventola piatta, recupera la perdita di potenza dovuta allo sporco fino all'80%", hanno concluso i ricercatori. Waqas ha poi specificato che il costo del modulo solare fotovoltaico con il sistema di pulizia è di 65,48 dollari, mentre quello del modulo privo di questa tecnologia è di circa 35 dollari. 

"Dopo aver eseguito l'analisi economica, il costo recuperato dall'energia aggiuntiva dopo la pulizia è di 0,0332 dollari al giorno, con un conseguente periodo di ammortamento di 2,51 anni a Islamabad", ha concluso il capo del gruppo di ricerca.

"Il costo operativo del sistema è trascurabile poiché viene gestito automaticamente utilizzando una scheda Arduino; inoltre, la fattibilità economica del sistema proposto è relativamente fattibile poiché il costo del sistema viene recuperato in breve tempo".

Anche l'indiana TrinanoTechnologies ha messo a punto un sistema di protezione dei pannelli solari dallo sporco: in questo caso la società ha scelto un nanorivestimento antiriflesso e autopulente, dalla durata (garantita) superiore ai cinque anni.

19 Commenti
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agonauta7830 Agosto 2023, 09:37 #1
La pulizia va fatta in maniera omogenea manualmente . Con l'acqua ci tolgono le foglie ,forse . Senza contare che gli ugelli potrebbero ostruirsi per sporco ,calcare o gelo .senza calcolare che il guano non lo tolgono con l'acqua
Rei & Asuka30 Agosto 2023, 09:47 #2
Mah...
Forse va giusto bene per togliere la sabbia, ma con le temperature che ci sono li, l'acqua dispersa per evaporazione sarebbe decisamente di più rispetto ai loro calcoli. Da noi non servirebbe a niente... Vedo quando piove.
Io ho preso uno scopettone da 15m e quando necessario, olio di gomito... Per dire, una volta in 2 anni.
demon7730 Agosto 2023, 10:38 #3
Mi pare evidente che è un sistema di pulizia parecchio blando e minimale.
Fa il suo lavoro magari in aree desertiche dove è frequente l'accumulo di polvere evitando di dover effettuare pulizie manuali ad intervalli ravvicinati.

Da noi direi che serve a ben poco.
Unax30 Agosto 2023, 10:52 #4
ma un piccolo dispositivo motorizzato contenente una spugna rotante che vada periodicamente su e giù per il pannello?
xxxyyy30 Agosto 2023, 11:20 #5
Originariamente inviato da: Unax
ma un piccolo dispositivo motorizzato contenente una spugna rotante che vada periodicamente su e giù per il pannello?


Consiglio di accendere anche una candela a San Ceppato
demon7730 Agosto 2023, 11:43 #6
Originariamente inviato da: Unax
ma un piccolo dispositivo motorizzato contenente una spugna rotante che vada periodicamente su e giù per il pannello?


Come si dice sempre: si può fare tutto. (o quasi)
Il punto è se il risultato finale valga lo sforzo, i costi, le manutenzioni, i problemi..
Notturnia30 Agosto 2023, 11:58 #7
E con appena 30 dollari a pannello installano tutta quella roba ? La sola pompa da 36W mi sa che passa i 30 dollari.. complimenti per l’ennesimo articolo ..

Nella realtà in quella vasca nasceranno zanzare come non ci fosse un domani e visto che l’acqua piovana contiene calcare nel giro di un anno gli ugelli saranno intasati
Inoltre capiterà spesso che non ci sia acqua o che in inverno il ghiaccio che si formerà nei tubi romperà la pompa (gli impianti ad acqua di fatto vengono svuotati in inverno o viene inserito liquido antigelo

Non so se è un articolo o se è un giorno della Settimana Enigmistica per capire gli errori

Il tutto a soli 30 euro a pannello.. forse in Pakistan funziona..
zancle30 Agosto 2023, 12:27 #8
Originariamente inviato da: Notturnia
E con appena 30 dollari a pannello installano tutta quella roba ? La sola pompa da 36W mi sa che passa i 30 dollari.. complimenti per l’ennesimo articolo ..

Nella realtà in quella vasca nasceranno zanzare come non ci fosse un domani e visto che l’acqua piovana contiene calcare nel giro di un anno gli ugelli saranno intasati
Inoltre capiterà spesso che non ci sia acqua o che in inverno il ghiaccio che si formerà nei tubi romperà la pompa (gli impianti ad acqua di fatto vengono svuotati in inverno o viene inserito liquido antigelo

Non so se è un articolo o se è un giorno della Settimana Enigmistica per capire gli errori

Il tutto a soli 30 euro a pannello.. forse in Pakistan funziona..


premetto che secondo me non funziona, ma da quando l'acqua piovana contiene calcare? è praticamente distillata se si trascura l'inquinamento atmosferico (che la rede un po' acida).
Notturnia30 Agosto 2023, 12:52 #9
Originariamente inviato da: zancle
premetto che secondo me non funziona, ma da quando l'acqua piovana contiene calcare? è praticamente distillata se si trascura l'inquinamento atmosferico (che la rede un po' acida).


si vede che tu non lavi mai i vetri..
acqua distillata ? no.. lascia macchie e quindi contiene qualcosa e no.. l'acqua piovana non è H2O ... mai visto la mattina i vetri delle auto con le macchie dopo una serata di pioggia ? i vetri delle case etc ?

http://www.geolab-onlus.org/html/pdf/Metodiche01.pdf

ti riporto un estratto
Contrariamente a quanto si possa pensare, la pioggia (che è la più comune fonte di alimentazione delle falde idriche) non è per niente simile all'acqua distillata; infatti le acque piovane possono contenere sostanze chimiche derivanti da:
eruzioni vulcaniche, emissioni di gas e sublimazioni di solidi dalla crosta terrestre, polveri e altri solidi portati nell'atmosfera dal vento, spray marini, gas e altri prodotti metabolici introdotti nell'atmosfera dagli organismi viventi, reazioni causate da fulmini e dai raggi cosmici, inquinamento antropico. La pioggia può dunque contenere svariate sostanze e ioni, tra cui calcio, magnesio, potassio, sodio, bicarbonato, cloro, solfati, composti azotati (ammoniaca, nitriti e nitrati), fosfati, cadmio, rame, ferro, piombo, nickel e zinco
idroCammello31 Agosto 2023, 07:45 #10
idea di base semplice e brillante, basta implementarla bene, servono filtri e coperture sui serbatoi, sensori per quando necessita di pulizia etc.

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