Ricarichi l'auto di notte? Secondo uno studio californiano stai sbagliando strategia

di pubblicata il , alle 08:34 nel canale Energie Rinnovabili Ricarichi l'auto di notte? Secondo uno studio californiano stai sbagliando strategia

L'adozione di massa di veicoli a batteria potrebbe dover comportare un cambio netto nell’utilizzo quotidiano della corrente elettrica, passando dalle ricariche notturne a quelle diurne, meglio ancora sul luogo di lavoro

 

Le auto elettriche a batteria, fra i tanti cambiamenti che stanno innescando, colpiscono anche i consumi energetici e in particolare il modo in cui la rete elettrica è chiamata a far fronte ai picchi di richiesta, concentrati principalmente nelle utenze domestiche nelle ore notturne. La motivazione è semplice, durante la notte l’auto è ferma, ha tutto il tempo di ricaricarsi, ed è anche probabile che la tariffa oraria per kWh sia sensibilmente più bassa rispetto a quella diurna; ma è davvero questo il modo migliore per sfruttare la disponibilità di energia elettrica? Secondo uno studio dell’Università di Stanford, no.

L’indagine ha preso come oggetto di studio la California, recentemente provata da ondate di caldo senza precedenti che hanno portato la rete elettrica dello Stato a rischiare il collasso, tanto è vero che i possessori di auto alla spina sono stati "invitati" a non ricaricare le loro auto in alcune fasce orarie per non sovraccaricare la rete; questa iniziativa ha portato l’Università di Stanford ha pubblicare un nuovo studio, che prende il posto di quello diffuso a marzo, sulla rivista Nature Energy il 22 Settembre, e che attesterebbe il momento e la modalità migliore per ricaricare il proprio veicolo elettrico.

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Prendendo in considerazione il proprio modello e applicandolo a tutti gli Stati Uniti occidentali, il team universitario ha esaminato lo stress che la rete elettrica californiana subirà entro il 2035 dovuto alla crescente adozione di veicoli a batteria che si tradurrà in un picco di domanda pari al 25% della disponibilità attuale concentrata nelle ore notturne, quando le rinnovabili non contribuiscono alla disponibilità di energia e la rete deve prendere la corrente da sistemi di accumulo. Per limitare i costi elevati di tutta quella nuova capacità di generazione e immagazzinamento di elettricità, affermano i ricercatori, i conducenti dovrebbero passare alla ricarica diurna sul posto di lavoro o alle stazioni di ricarica pubbliche; una tale inversione di rotta avrebbe importanti implicazioni politiche e di investimento per la regione californiana e i suoi servizi pubblici, soprattutto in considerazione del ban dello stato federale alla vendita di auto a benzina e gasolio a partire dal 2035. "Incoraggiamo i responsabili politici a prendere in considerazione le tariffe dei servizi pubblici che promuovono la tariffazione giornaliera e incentivano gli investimenti nelle infrastrutture di ricarica per spostare i conducenti da casa al lavoro per la ricarica", ha affermato il co-autore senior dello studio, Ram Rajagopal, professore associato di ingegneria civile e ambientale a Stanford, che vede il 2030 come punto di massimo stress della rete elettrica dovuto a una presenza del 30-40% di veicoli elettrici su strada, se non si provvederà celermente a forti investimenti nel settore. "Abbiamo considerato l'intera regione degli Stati Uniti occidentali, perché la California dipende fortemente dalle importazioni di elettricità: la ricarica dei veicoli elettrici e tutti gli altri usi hanno conseguenze per l'intera regione occidentale data la natura interconnessa della nostra rete elettrica….. Siamo stati in grado di dimostrare che con meno ricariche domestiche e più ricariche diurne, gli Stati Uniti occidentali avrebbero bisogno di meno capacità di generazione e stoccaggio e non sprecherebbero tanta energia solare ed eolica", ha affermato Siobhan Powell, autore principale sia dello studio di marzo che di quello nuovo.

Le attuali tariffe relative all'orario di utilizzo incoraggiano i consumatori all'uso dell'elettricità nelle ore notturne, come ad esempio per accendere la lavastoviglie e caricare i veicoli elettrici, ma questa strategia di uso della corrente elettrica non tiene debitamente conto delle fonti rinnovabili e della loro fornitura energetica. Ad oggi, ad esempio, la California ha un eccesso di elettricità durante la tarda mattinata e il primo pomeriggio, grazie principalmente alla sua capacità solare; se la maggior parte dei veicoli elettrici dovesse caricarsi durante questi periodi, l'energia a basso costo verrebbe utilizzata anziché sprecata.

In alternativa, se la maggior parte dei veicoli elettrici continua a caricarsi di notte, lo stato federale sarà costretto a costruire più generatori – probabilmente alimentati a gas naturale, vanificando i suoi sforzi per tagliare le emissioni di CO2 – o accumulatori di energia su larga scala. "I risultati di questo documento hanno due profonde implicazioni: la prima è che i segnali di prezzo non sono allineati con ciò che sarebbe l’utilizzo migliore della disponibilità energetica per la rete e per i contribuenti. Il secondo è che richiede di prendere in considerazione investimenti in un'infrastruttura di ricarica per il luogo in cui le persone lavorano", ha affermato Ines Azevedo, l'altra autrice co-senior del nuovo articolo e professore associato di scienze energetiche e ingegneria presso la Stanford Doerr School of Sustainability.

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50 Commenti
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Portocala27 Settembre 2022, 08:53 #1
Certo, perchè tutti i parcheggi vicino ai luoghi di lavoro hanno colonnine a disposizione. Poi durante la riunione, alle 11.25 dirò "scusate, devo uscire perchè devo spostare la macchina" non potendola lasciare fino al termine del turno per poi perdere 45 minuti a trovare un parcheggio libero attorno.
ciop7127 Settembre 2022, 08:56 #2
Qualcuno si sta finalmente svegliando sul fatto che le infrastrutture non sono pronte per un passaggio forzato all'elettrico imposto dai neo elttrotalebani, attendo studi simili con risultati anche peggiori per l'Italia.
Una transazione del genere necessita di anni di preparazione e ancora più tempo per realizzarla, sono solo i politici che pensano che basta fare una legge e per magia il mondo si adatta.
Ragerino27 Settembre 2022, 08:57 #3
Eh, se solo la gente dormisse di giorno e lavorasse di notte .
Ma se devono fare tutti questi calcoli solo per girare in macchina, forse, e dico FORSE, non è ancora una tecnologia pronta per un utilizzo di massa.
"Eh ma vedrai che le infrastrutture verranno, anche quando hanno inventato l'auto, non c'erano le strade". La differenza sta nel fatto che un auto normale gira anche su sterrato, va solo più piano. Un elettrica senza corrente sta ferma nel parcheggio.
[>>VK<<]27 Settembre 2022, 08:58 #4
Ma vuoi che forse forse, stanno iniziando a capire che l'auto a pila non è alla lunga sostenibile... l'idrogeno è al momento l'alternativa + sostenibile, bisogna solo investire maggiormente per rendere meno 'costoso' la sua estrazione...
Paganetor27 Settembre 2022, 09:10 #5
diciamo che è un modo per sfruttare meglio il fotovoltaico.
Però cavoli, ora cominciano a esserci davvero troppi "paletti" per l'uso di veicoli elettrici:
- costano tanto
- con l'aumento del prezzo dell'elettricità, risultano cari come auto "tradizionali"
- devi caricarle quando fa comodo a loro, non a te
- devi pianificare bene i viaggi medio-lunghi
- è una tecnologia tutto sommato ancora acerba e in fase di evoluzione
Rubberick27 Settembre 2022, 09:21 #6
Io per ora alle auto elettriche do il merito di aver dato un kickstart peso alla realizzazione di batterie migliori e alla creazione di pacchi tipo i megapack di tesla.

Ma senza uno o più sistemi di accumulo enormi per bilanciare la richiesta come quello del lago svizzero che la converte ad energia potenziale la vedo dura.

Ora più che mai le grid dovranno diventare più smart, ridondanti e basate su moltissima microproduzione e accumulo in loco, le auto chi potrà dovrà caricarle dal suo sistema di accumulo notturno. Non so se basti un solo powerwall, se così non dovesse essere si dovrà passare a una seconda o terza generazione in grado di farlo.
Rubberick27 Settembre 2022, 09:23 #7
Originariamente inviato da: Paganetor
diciamo che è un modo per sfruttare meglio il fotovoltaico.
Però cavoli, ora cominciano a esserci davvero troppi "paletti" per l'uso di veicoli elettrici:
- costano tanto
- con l'aumento del prezzo dell'elettricità, risultano cari come auto "tradizionali"
- devi caricarle quando fa comodo a loro, non a te
- devi pianificare bene i viaggi medio-lunghi
- è una tecnologia tutto sommato ancora acerba e in fase di evoluzione


is ma diciamoci la verità, é una tecnologia che se non realizzata in beta non si sarebbe proprio fatta, negli anni tutti questi drawbacks andranno a diminuire.

Per ora chi ha i soldi ci smanetta, come fu per i primi tv al plasma da 20.000 €
nickmot27 Settembre 2022, 09:33 #8
Originariamente inviato da: Portocala
Certo, perchè tutti i parcheggi vicino ai luoghi di lavoro hanno colonnine a disposizione. Poi durante la riunione, alle 11.25 dirò "scusate, devo uscire perchè devo spostare la macchina" non potendola lasciare fino al termine del turno per poi perdere 45 minuti a trovare un parcheggio libero attorno.


Ovvio!
Prendi il tuo monopattino, fai quei 3Km per arrivare all'auto, la sposti, poi riprendi il monopattino e torni in ufficio.
A quel punto è pausa pranzo.

Originariamente inviato da: ciop71
Qualcuno si sta finalmente svegliando sul fatto che le infrastrutture non sono pronte per un passaggio forzato all'elettrico imposto dai neo elttrotalebani, attendo studi simili con risultati anche peggiori per l'Italia.
Una transazione del genere necessita di anni di preparazione e ancora più tempo per realizzarla, sono solo i politici che pensano che basta fare una legge e per magia il mondo si adatta.


Esatto, firmano la legge, foto di rito, pacche sulle spalle, tanto poi il problema è dei cittadini, loro hanno fatto la loro parte per salvare il mondo.

Originariamente inviato da: Ragerino
Eh, se solo la gente dormisse di giorno e lavorasse di notte .
Ma se devono fare tutti questi calcoli solo per girare in macchina, forse, e dico FORSE, non è ancora una tecnologia pronta per un utilizzo di massa.
"Eh ma vedrai che le infrastrutture verranno, anche quando hanno inventato l'auto, non c'erano le strade". La differenza sta nel fatto che un auto normale gira anche su sterrato, va solo più piano. Un elettrica senza corrente sta ferma nel parcheggio.


Quoto.

Originariamente inviato da: Rubberick
is ma diciamoci la verità, é una tecnologia che se non realizzata in beta non si sarebbe proprio fatta, negli anni tutti questi drawbacks andranno a diminuire.

Per ora chi ha i soldi ci smanetta, come fu per i primi tv al plasma da 20.000 €


Eh, ma appunto quando i primi plasma costavano 20000€ se li compravano in pochi, non ricordo la UE che li ha imposti perché consumavano meno dei CRT.
cignox127 Settembre 2022, 09:38 #9
Aggiungiamo anche il fatto che, sembra, alcuni paesi vorrebbero "regolamentare/limitare" l'uso delle elettriche per ridurre il consumo di corrente XD

A me piacerebbe averne una: silenziosa, senza scarichi neri e puzzolenti etc.
Semplicemente, non é ancora ora...
ludoss27 Settembre 2022, 09:43 #10
Originariamente inviato da: Paganetor
diciamo che è un modo per sfruttare meglio il fotovoltaico.
Però cavoli, ora cominciano a esserci davvero troppi "paletti" per l'uso di veicoli elettrici:
- costano tanto
- con l'aumento del prezzo dell'elettricità, risultano cari come auto "tradizionali"
- devi caricarle quando fa comodo a loro, non a te
- devi pianificare bene i viaggi medio-lunghi
- è una tecnologia tutto sommato ancora acerba e in fase di evoluzione


In effetti al momento sembrano avere senso e convenienza solo se giri in città, hai garage e fotovoltaico. In questo caso è come se avessi carburante gratuito. Il contro è che il carburante gratuito lo paghi in anticipo. Se ci sono gli incentivi, il tuo carburante in anticipo lo paga la collettività.

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