Vestas

Sta per nascere l'impianto eolico più potente del mondo: si trova in Danimarca e testerà le nuove pale eoliche Vestas

di pubblicata il , alle 13:42 nel canale Energie Rinnovabili Sta per nascere l'impianto eolico più potente del mondo: si trova in Danimarca e testerà le nuove pale eoliche Vestas

Tre pale del prototipo della turbina eolica offshore Vestas V236-15.0 MW sono arrivate alla loro destinazione finale, il centro di prova nazionale di Østerild, nella costa nord-occidentale della Danimarca, dove verranno installate

 

Le ultime componenti, le tre lame da 115,5 metri, sono state finalmente portate a destinazione e pronte ad essere attaccate al resto della turbina, ovvero le sezioni della torre, la navicella e il mozzo del prototipo, già installati e pronti ad entrare in funzione.

lame più grandi del mondo

Parliamo della turbina eolica offshore V236-15.0 MW, al momento ancora un prototipo di quello che, grazie alle lame, potrebbe essere il generatore di energia dal vento più potente al mondo.

lame più grandi del mondo

La produzione in serie delle lame verrà affidata a Nakskov a partire dalla seconda metà del 2023, e dallo stabilimento aziendale di Taranto a partire dal terzo trimestre del medesimo anno.

Il V236-15.0MW, introdotto sul mercato nel febbraio 2021, ha un rotore del diametro di 236 metri e un'area spazzata di 43.743 metri quadrati, ad oggi la più grande del settore. Anche l'altezza è da primato assoluto, pari a 280 metri.

lame più grandi del mondo

 

Secondo l'azienda, un singolo Vestas V236-15.0MW è in grado di produrre annualmente 80 GWh, un porzione di energia sufficiente ad alimentare circa 20.000 famiglie europee e risparmiare più di 38.000 tonnellate di anidride carbonica, l'equivalente di circa 25.000 autovetture in meno ogni anno.

La gigantesca turbina eolica offshore debutterà nel 2024 presso il parco eolico danese di Frederikshavn per poi andare, verosimilmente, anche oltreoceano.

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Il New Jersey e New York, infatti, l'hanno selezionata per il parco eolico offshore Atlantic Shores (N.J.) e per i progetti Empire Wind 1 e Empire Wind 2 della metropoli americana.

Vestas

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29 Commenti
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ilariovs23 Dicembre 2022, 17:20 #1
Povera Danimarca ad affidarsi al vento.

Invece di piazzare un po di turbine ad econimicissimo GAS.
Zurlo23 Dicembre 2022, 17:35 #2
Da ignorante, leggo 38k tonnellate di CO per anno risparmiate. Quando diventa carbon neutral la pala, compresa produzione e installazione?
LB223 Dicembre 2022, 19:11 #3
commenti da stupidotti
Notturnia23 Dicembre 2022, 21:00 #4
bel mostro.. speriamo che il vento non continui a fare il pirla come negli ultimi 3 anni perchè la sovrastima di produzione di energia scritta nel testo temo sia improponibile

detto questo lo si sa che la Danimarca ha puntato sull'eolico da tanto tempo.. non hanno altre possibilità e stanno in un bellissimo canale di vento..

purtroppo la Danimarca non fa storia rispetto al resto del mondo avendo una "ventosità" molto alta rispetto alla media mondiale ma possono permettersi di vendere le eccedenze alla disperata germania li sotto per cui avanti così che finchè c'è vento c'è speranza e quando non c'è il vento c'è il metano
Notturnia23 Dicembre 2022, 21:01 #5
pardon, mi correggo.. in danimarca non usano il cattivo metano.. usano il bel carbone e il verde petrolio per aiutare l'eolico quando ha problemi.. sono molto più avanti di noi
Rubberick24 Dicembre 2022, 09:39 #6
ammazza se é enorme, vista così sembra un'enorme pista da skate
zappy24 Dicembre 2022, 10:25 #7
Originariamente inviato da: Rubberick
ammazza se é enorme, vista così sembra un'enorme pista da skate

ho pensato lo stesso... le foto "in mare" non rendono neanche lontanamente le misure, mentre quelle su strada e in stabilimento sono veramente impressionanti.

Non pensavo fossero così gigantesche.

cmq bene che una parte della produzione sia fatta anche a casa nostra
Modem56.624 Dicembre 2022, 11:40 #8
Originariamente inviato da: Zurlo
Da ignorante, leggo 38k tonnellate di CO per anno risparmiate. Quando diventa carbon neutral la pala, compresa produzione e installazione?


La domanda secondo me è mal posta perché nessun impianto di produzione di energia, che sia idroelettrico, solare, eolico, a carbone, a gas, nucleare, ecc... può essere fabbricato senza emissione di CO2 né è privo di problemi di decommissioning o di produzione di rifiuti di vario genere. Non puoi semplicemente agitare una bacchetta magica ed ottenere energia senza almeno un minimo inquinamento inziale/finale... e se trovi il metodo, diventerai milionario in poco tempo.

Quando diventa "carbon neutral" un impianto a carbone? Mai.
Quando diventa "carbon neutral" un impianto a gas? Mai.
Quando diventa "carbon neutral" un impianto solare o eolico? In pochi anni e più grandi sono prima diventano "carbon neutral" (non sto a cercarti i riferimenti online perché puoi trovarli facilmente anche da solo se davvero la cosa ti interessa, perdonami, ma l'ho già fatto molte volte in passato e sinceramente non posso stare a rifarlo ogni volta che qualcuno ripete la stessa domanda... se uno vuole genuinamente informarsi su qualcosa oggigiorno può farlo con poche query su Google, non serve essere esperti in nulla per farlo).

Per quanto riguarda l'energia nucleare... un impianto fotovoltaico che occupa lo stesso spazio di un impianto nucleare più o meno produce la stessa quantità di energia, o comunque una quantità di energia paragonabile... senza però i rischi della centrale nucleare né la produzione di scorie pericolose (soprattutto da un punto di vista di produzione di armi sporche) a cui poi bisogna fare la guardia per i prossimi millenni (stoccaggio, manutenzione e guardia che ovviamente hanno un costo non zero ma che stranamente nessuno mai tiene in conto quando parla di quanto convenienti siano le centrali nucleari, senza considerare i costi di inevitabili incidenti, seppur rari [quanto costa ripulire un disastro come quello di Fukushima?]). Senza contare che se un nemico ti bombarda una centrale nucleare... crea un disastro nucleare... se un nemico ti bombarda un parco fotovoltaico... crea una montagna di pezzi di vetro (una realtà che, purtroppo, dobbiamo tenere in considerazione).

Ma, a prescindere da quando, una cosa che dovrebbe essere evidente è che gli impianti a così dette "energie rinnovabili" prima o poi diventano carbon neutral, mentre un impianto tradizionale non solo non lo sarà mai, ma continuerà a peggiorare la situazione e questo per tutta la durata della sua vita utile.

Poi, la questione climatica è sì uno dei motivi principali per passare alle rinnovabili, ma non è la sola.
Guarda quanto ci costa dipendere da petrolio e gas esteri. Guarda quanto ci ha reso vulnerabili durante la guerra Russia-Ucraina dipendere dal petrolio/gas di uno Stato estero che si è rivelato esserci ostile.

Poi... guarda come sono stati utilizzati i soldi, MILIARDI, che abbiamo dato alla Russia in questi decenni in cambio del loro gas/petrolio... per bombardare e uccidere civili. Tutte le bombe che sono utilizzate in Ucraina per uccidere soldati e civili nella guerra di aggressione russa sono letteralmente state acquistate da noi. E possiamo dire la stessa cosa dell'Iran, dell'Arabia Saudita, e di tanti paesi decisamente poco democratici anche in Africa che stiamo finanziando con enormi quantità di soldi in cambio di gas e petrolio... soldi che poi vengono utilizzati da questi regimi per i loro obiettivi nefasti anziché per migliorare la qualità di vita dei loro rispettivi popoli. Non sarebbe meglio poterci produrre l'energia in autonomia senza dover dipendere da nessuno, possibilmente nel modo più pulito possibile? Non solo per una questione di sicurezza nazionale, ma anche per una questione di sicurezza altrui. Se i Russi/Iraniani/ecc vogliono usare le bombe per ammazzare gente... che almeno lo facciano con i loro soldi, non con i miei, grazie. Vogliamo continuare a dare soldi a queste nazioni che poi, grazie agli stessi, diventano una seria minaccia per noi? Come credi che anche la Cina abbia potuto permettersi di acquistare le armi e mezzi militari costosissimi con cui oggi minaccia l'intera regione (Taiwan, India, Giappone, ecc) se non con i nostri soldi? La Cina pochi decenni fa non poteva essere considerata una minaccia reale per nessuno... oggi lo è... e siamo stati noi a darle i soldi per diventarlo (non ovviamente per questione energetiche). Perché continuiamo a dar loro soldi quando sappiamo benissimo come li utilizzeranno?

Come vedi, la questione è molto più articolata della tua domanda originale e onestamente, anche se le rinnovabili inquinassero tanto quanto una centrale a carbone (e non è ovviamente vero)... sarebbero comunque un'alternativa migliore per noi come società, sarebbero comunque un'alternativa migliore da un punto di vista della nostra sicurezza nazionale e per la sicurezza del mondo intero.
Modem56.624 Dicembre 2022, 11:56 #9
Originariamente inviato da: Notturnia
pardon, mi correggo.. in danimarca non usano il cattivo metano.. usano il bel carbone e il verde petrolio per aiutare l'eolico quando ha problemi.. sono molto più avanti di noi


Si tratta di soluzioni temporanee. I progressi sui sistemi di stoccaggio dell'energia, soprattutto nel campo delle batterie, stanno facendo passi da gigante... con batterie sempre più capienti e che utilizzano sempre meno materiali rari e/o costosi e/o inquinanti. Più investi in una tecnologia e prima quella tecnologia diventa efficiente, affidabile e a basso costo... guarda per esempio quanto costava un pannello FV 30 anni fa, e quanto un pannello con caratteristiche simili costa oggi. Sinceramente, è un concetto talmente banale che trovo imbarazzante anche doverlo esplicitare.

Quelli che 10 anni fa mi davano del pazzo per aver installato il mio impianto FV sul tetto di casa mia oggi vengono da me a chiedermi come fare per fare altrettanto visti i costi sempre crescenti dell'elettricità e viste le mie bollette (sia dell'elettricità che del gas visto che uso i pannelli anche per riscaldare l'acqua grazie ad una pompa di calore). Quando si fanno valutazioni in queste materie bisogna essere lungimiranti, non guardare all'oggi, ma al domani. Le aziende che 10 anni fa hanno investito in impianti FV oggi stanno facendo profitti mentre le aziende che non l'hanno fatto oggi sono in perdita o stanno chiudendo per via dei costi dell'energia che potrebbero facilmente e in larga parte autoprodursi... se solo si fossero organizzati per tempo.
RobertoDaG24 Dicembre 2022, 15:04 #10
Originariamente inviato da: Modem56.6

Per quanto riguarda l'energia nucleare... un impianto fotovoltaico che occupa lo stesso spazio di un impianto nucleare più o meno produce la stessa quantità di energia, o comunque una quantità di energia paragonabile...


Questo è un dato falso che più falso non si può neanche immaginare. Ma per favore...

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