Taglio emissioni: l'impegno preso dagli Stati è insufficiente

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Energie Rinnovabili Taglio emissioni: l'impegno preso dagli Stati è insufficiente

Settantacinque paesi, responsabili del 30% delle emissioni globali di gas serra, hanno preso l'impegno di tagliare l'1% delle loro emissioni. Secondo l'Onu, servirebbe un taglio del 45%

 
23 Commenti
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Sandro kensan28 Febbraio 2021, 22:33 #11
Originariamente inviato da: niky89
https://www.nature.com/articles/s41598-020-75481-z
Si inventatissimo
Sta di fatto che, in qualsiasi caso, diminuire le emissioni serva poco o niente se non si investe in progetti il cui fine è rimuovere la co2 già presente.
Mettere in mezzo Tesla fa bello?


Che io sappia la maniera migliore per rimuovere la CO2 è fare il processo inverso e cioè fornire energia per trasformare la CO2 in CH e O2.

I progetti per assorbire CO2 dall'atmosfera mi sembrano naif in quanto una sola auto produce tonnellate di CO2. Poi non ha senso fare mastodontici impianti in quanto per fare quegli impianti sono stati bruciati mastodontiche quantità di CH.
niky8928 Febbraio 2021, 22:38 #12
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Che io sappia la maniera migliore per rimuovere la CO2 è fare il processo inverso e cioè fornire energia per trasformare la CO2 in CH e O2.

I progetti per assorbire CO2 dall'atmosfera mi sembrano naif in quanto una sola auto produce tonnellate di CO2. Poi non ha senso fare mastodontici impianti in quanto per fare quegli impianti sono stati bruciati mastodontiche quantità di CH.


Non mi sono mai informato a riguardo, alberi e alghe dovrebbero aiutare, ma non ho idea se sia attuabile o meno su larga scala. E ho sentito parlare di Climeworks, ma anche li non sono sceso in dettagli.
Credo basti investire quanto stato fatto con il Manhattan Project che una soluzione si trova
Sandro kensan28 Febbraio 2021, 23:01 #13
Originariamente inviato da: niky89
Non mi sono mai informato a riguardo, alberi e alghe dovrebbero aiutare, ma non ho idea se sia attuabile o meno su larga scala. E ho sentito parlare di Climeworks, ma anche li non sono sceso in dettagli.
Credo basti investire quanto stato fatto con il Manhattan Project che una soluzione si trova


Qui non si tratta di soldi ma di quanta energia (fossile) occorre investire per sottrarre una certa quantità di CO2. A me risulta che questi processi siano aggravanti sul computo totale di CO2.

Se un impianto costa in termini complessivi 1000 tonnellate di CO2 e preleva dall'atmosfera 10 tonnellate di CO2 allora non conviene. Ci sono cacloli per questo anche perché un prato o un bosco ha una certa resa in termini di CO2 e quindi una pari estensioni di questi dispositivi che succhiano la CO2 devono fare di meglio altrimenti non sono convenienti ed è meglio un bosco.

Sono tutti progetti mastodontici dove non si sa se c'è abbastanza materia prima per realizzarli (ferro, rame, materiali rari). e poi abbiamo pochissimo tempo.

Nel 2020 Climeworks ha portato il processo di estrazione della CO2 a un livello più alto, costruendo in Islanda un nuovo impianto, molto più grande, chiamato Orca. Questo sarà in grado di rimuovere in modo permanente e sicuro 4000 tonnellate di anidride carbonica all’anno, ed è quindi il dispositivo di cattura diretta dell’aria, con effetto benefico sul clima, più potente del mondo.


https://houseofswitzerland.org/it/s...mento-climatico

Sappiamo, da fonti ufficiali Volvo, che produrre un pacco batteria da 78 kWh comporta l’emissione nell’ambiente di circa 7 tonnellate di CO2.


https://www.ilfattoquotidiano.it/20...tterie/6078733/

Questo significa che se si producono 1000 auto elettriche con pacchi da 40 kWh allora si annulla l'efficacia di un anno di un impianto della Climeworks che operi un anno.
raxas01 Marzo 2021, 00:02 #14
ho letto una notizia, che non ritrovo, che riporta che sembra si stiano cercando di capitalizzare le risorse non rinnovabili del pianeta, detto approssimativamente,
ovvero non si può inquinare a volontà, consumare a volontà mentre il pianeta per ricreare le risorse impiega sempre più tempo,
tipo quanta attività di decine di chilometri quadrati di foresta (amazzonica più o meno) serve per bilanciare, per un caso di un tot di inquinamento...
quindi custodire l'area e probabilmente pagare gli stati o regioni del mondo che mantengono quella risorsa...
se non ho capito male... secondo me è una strada buona...
Sandro kensan01 Marzo 2021, 00:28 #15
Originariamente inviato da: raxas
ho letto una notizia, che non ritrovo, che riporta che sembra si stiano cercando di capitalizzare le risorse non rinnovabili del pianeta, detto approssimativamente,
ovvero non si può inquinare a volontà, consumare a volontà mentre il pianeta per ricreare le risorse impiega sempre più tempo,
tipo quanta attività di decine di chilometri quadrati di foresta (amazzonica più o meno) serve per bilanciare, per un caso di un tot di inquinamento...
quindi custodire l'area e probabilmente pagare gli stati o regioni del mondo che mantengono quella risorsa...
se non ho capito male... secondo me è una strada buona...


Io non ho mai capito queste strade economiche. Mi risulta da sempre che un contadino dell''800 stesse in equilibrio con il suo ambiente naturale e fosse carbon neutral. Però, sfortunatamente questo contadino non aveva un soldo per pagare un altro contadino che dovesse conservare la tal foresta o avere il tal impegno.

Adesso chi ha i soldi è quello che emette CO2 (un tot di tonnellate per ogni euro che ha in banca) e vorrebbe pagare il contadino per non distruggere la foresta amazzonica. La trovo un assurdità.

Dovrebbe essere il contadino a pagare il cittadino europeo perché non converta i kg di CO2 in euro che ha nel proprio C/C. In fin dei conti noi siamo diventati ricchi non con la tecnologia ma con l'energia che fin'ora è stata carbone, petrolio e gas. In minima misura idroelettrico. Adesso si sta affacciando l'eolico ma ha un EROEI non troppo alto.

Chi sostiene il reddito dei cittadini ricchi del mondo è purtroppo sempre il composto chimico CH. Noi convertiamo CH in euro emettendo CO2.
Ombra7701 Marzo 2021, 05:45 #16
L'europa come tante altre entità farlocche di tal fatta sono esilaranti, specie quando "ordinano" genericamente di tagliare le emissioni del xx % entro 10 anni, senza pensare al come.
Se l'europa non sgangia denari per investire nella ricerca adeguata a trovare soluzioni per tagliare le emissioni non può semplicemente sentenziare di ridurre, perche nel modo che piacerebbe a loro non si può.

Se vogliono far ridurre le emissioni dannose della metà a tutte le centrali elettriche senza trovare vere alternative, l'unica soluzione che contempli il rispetto delle attuali leggi fisiche è di dimezzarne la potenza, salvo poi avere la medesima europa che si lamenta per l'insufficienza energetica soprattutto ora che stanno ostinatamente spingendo sull'elettrificazione totale del parco auto circolante.

Non è una sorpresa che VW abbia a suo tempo fatto il barbatrucco sul diesel perchè non sapeva che pesci pigliare, non potendo rientrare nei limiti imposti dall'EU a parità di potenza avevano due soluzioni possibili sul tavolo: prendere veicoli progettati e venduti (e pagati) per erogare 200 cavalli e farli andare a 100, oppure falsificare i dati di emissione.
Sappiamo come è andata a finire.
dado197901 Marzo 2021, 09:23 #17
Da anni sostengo che le uniche (ma forse non bastano più soluzioni per la continuazione della nostra specie sono: controllo e riduzione mondiale delle nascite, eliminare qualsiasi cosa che possa aiutare la competizione tra gli stati (denaro in primis), agricoltura di prossimità, diminuire il consumo di carne.
Unrue01 Marzo 2021, 10:07 #18
Il problema è nella preambolo dell'articolo:

Settantacinque paesi, responsabili del 30% delle emissioni globali di gas serra, hanno preso l'impegno di tagliare l'1% delle loro emissioni. Secondo l'Onu, servirebbe un taglio del 45%


Se già in partenza resta fuori il 70% delle emissioni non ci sono molti margini di miglioramento.
Notturnia01 Marzo 2021, 11:43 #19
se non vogliamo ridurre la popolazione non ci sono alternative alla guerra.. (o le epidemie..)

la gente come Greta dimenticano che i consumi sono generati alla popolazione e non dalle industrie.. è la popolazione il vettore che muove i consumi.. più aumenta la popolazione e più consumiamo per evolvere e crescere.

inoltre è sotto gli occhi di tutti che le popolazioni che sono evolute di più sono quelle che hanno consumato di più.. non c'è evoluzione senza consumo e di fatti le nazioni più inquinanti sono anche quelle con i tassi di industrializzazione e evoluzione tecnologia maggiori.

la ricerca e la tecnologia chiedono energia e materiali.. o si torna all'800 o se vogliamo andare vanti non ci sono alternative al consumo.. e per ridurre il consumo va ridotta la popolazione..
dagli anni 60 che se ne parlava ma era scomodo.. poi da quando la cina è diventata proprietaria dei debiti mondiali si è smesso di parlare di sovrappopolazione e si è iniziato a parlare di inquinamento come se le due cose non fossero collegate..

adesso parigi e le sue conferenze sono immondizia perchè nessuna nazione vuole tornare indietro e l'unica cosa che causano quegli accordi sul clima è povertà.. la gente deve spendere di più e diventa più povera a vantaggio delle nazioni (cina per prima e usa e russia come seconde) dove non gli frega molto del clima se questo deve portare a milioni di poveri in patria..

la cina ha appena dichiarato di aver sconfitto la povertà estrema con 90 milioni di ex-poveri che adesso hanno un lavoro nelle fabbriche e possono uscire dalla fascia di povertà estrema..

la gente ciancia di ecologia comprando auto elettriche e facendo il bravo ma non si rende conto che il comfort in cui vive è l'inquinamento di cui parliamo..

o si riduce la popolazione (il covid non sta facendo un buon lavoro..) o si buttano i nostri comfort e si torna a 100 anni fa.. in alternativa si continua così e si va a vedere come finisce.. alla fin fine neanche l'asteroide che ha accoppato i dinosauri ha eliminato la vita sulla terra per cui forse noi non siamo la razza evoluta che volevamo credere di essere e dobbiamo fare spazio alla prossima..
Unrue01 Marzo 2021, 11:47 #20
Originariamente inviato da: Notturnia
se non vogliamo ridurre la popolazione non ci sono alternative alla guerra.. (o le epidemie..)

la gente come Greta dimenticano che i consumi sono generati alla popolazione e non dalle industrie.. è la popolazione il vettore che muove i consumi.. più aumenta la popolazione e più consumiamo per evolvere e crescere.


Si e no, più che la popolazione sono i modi di consumi di essa. Se potenzialmente vivessimo tutti come 1000 anni fa potremmo tranquillamente essere di più. Ma siccome nessuno rinuncerà alle comodità a meno che non gli sia imposto duramente, la vedo dura per il futuro.


Originariamente inviato da: Notturnia
la cina ha appena dichiarato di aver sconfitto la povertà estrema con 90 milioni di ex-poveri che adesso hanno un lavoro nelle fabbriche e possono uscire dalla fascia di povertà estrema..


Questa cosa l'avevo letta, ma l'hanno azzerata secondo i loro standard che non si sa bene quali siano e nessuno lo ha verificato. Insomma, magari sarà anche vero, ma se la cantano e se la suonano da soli.

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