Microsoft e Volkswagen collaborano per l'uso di HoloLens all'interno dei veicoli

La realtà aumentata direttamente all'interno dei veicoli potrebbe presto essere realtà grazie ad una collaborazione tra Microsoft e Volkswagen che ha lo scopo di sviluppare ulteriormente la modalità Moving Platform su Windows Holographic, il sistema operativo del visore HoloLens di Microsoft. Lo scopo è, appunto, l'uso di strumenti di realtà aumentata e mista a bordo di veicoli per attività di formazione e simulazione di particolari condizioni di traffico o la creazione di nuove esperienze per i veicoli autonomi.

Sono diversi anni che Volskwagen conduce sperimentazioni sulla realtà aumentata all'interno delle automobili, e dal 2018 è stata avviata una collaborazione con Microsoft su HoloLens 2 per lo sviluppo delle funzionalità di piattaforma mobile.

Del resto non si tratta della prima collaborazione tra le due aziende, in quanto la casa automobilistica tedesca è già uno dei principali clienti del colosso di Redmond per quanto concerne la Microsoft Connected Vehicle Platform (in precedenza conosciuta come Connected Car Platform), la soluzione per la connessione dei veicoli a servici cloud come Azure e Office 365. Lo scorso anno le due società avevano annunciato una collaborazione per lo sviluppo di una piattaforma di guida autonoma basata su Azure, e che sarebbe stata sfruttata in seguito da Gruppo Volkswagen.

Microsoft ha introdotto la modalità Moving Platform in Windows Holographic 21H2. Si tratta di una modalità che consente l'uso del visore di realtà aumentata anche in mbienti dove in precedenza il visore poteva non funzionare correttamente. Al momento dell'introduzione Microsoft descrisse un esempio d'impiego all'interno delle navi e dei traghetti.

Una delle principali sfide di HoloLens è l'uso in ambienti in movimento, quindi ad esempio all'interno di mezzi di trasporto, per via della difficoltà dei suoi sensori di riuscire a mantenere un corretto tracciamento dell'ambiente circostante, con la conseguenza della scomparsa degli ologrammi.