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Volkswagen mette il carico: Project Trinity diventa un piano globale da 89 miliardi che parte... subito!

di pubblicata il , alle 10:34 nel canale Mercato Volkswagen mette il carico: Project Trinity diventa un piano globale da 89 miliardi che parte... subito!

Project Trinity non è più solo il nome dell'auto elettrica del futuro, ma anche del piano strutturale che cambierà l'assetto di Volkswagen, portandola in modo deciso verso elettrificazione e digitalizzazione

 

Per tanto tempo in orbita Volkswagen si è parlato del Project Trinity, un piano varato per creare una vettura completamente elettrica, ma slegata dalle logiche del passato, così che potesse incarnare la vera innovazione, partendo dal classico foglio bianco. Nei mesi poi si sono rincorse le voci, le smentite e i rilanci, fino ad oggi, con la presentazione del nuovo piano industriale a medio termine.

Project Trinity non è più solo il nome di una ipotetica auto elettrica, ma diventa un progetto per l'elettrificazione dei più importanti stabilimenti produttivi di Volkswagen, per la produzione di tutte le auto elettriche dei vari marchi del gruppo. Il piano può contare su un investimento pari a 89 miliardi di euro, di cui 52 miliardi per la e-mobility e 30 miliardi per la digitalizzazione e la guida autonoma.

Project Trinity

La sede di Wolfsburg sarà centro nevralgico di questa trasformazione. Lo stabilimento locale verrà ulteriormente aggiornato e trasformato, così da poter sostenere il completo assemblaggio della Volkswagen ID.3 dal 2023, e dall'anno successivo la stessa vettura verrà interamente prodotta nella fabbrica.

Project Trinity

Nel 2026 arriverà poi Trinity, che resta comunque anche il nome di una vettura flagship, anche se per ora non conosciamo specifiche tecniche. L'unica cosa che la casa ha menzionato è la capacità di guida assistita di livello 4.

Infine sorgerà il Sandkamp Campus, una nuova sede lavorativa per 4.800 ingegneri, realizzata con un investimento di 800 milioni, che diventerà anche l'hub di sviluppo per la nuova super piattaforma SSP, e nuovo centro di ricerca.

33 Commenti
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elica209914 Dicembre 2021, 11:18 #1
Si, tutti fanno piani/progetti, ma l'energia da dove arriva?
Quando si parla di trasporto elettrico (in generale) la sensazione che ho è che molti pensano che la corrente arrivi per "magia". Invece anch'essa è prodotta attraverso sistemi a combustione, nucleare e (per poca percentuale purtroppo) in maniera ecologica. Ma alla fine qualcuno si è domandato quanta energia servirebbe per "muovere" il pianeta se tutto fosse elettrico? Probabilmente i posti di lavoro persi per la transizione ecologica verranno convertiti dentro le migliaia di nuove centrali di ogni tipo che dovranno essere costruite. E nella ricerca di giacimenti di gas/carbone o nucleare. Siamo sicuri che tutto il fabbisogno di energia necessario possa essere prodotto ecologicamente?
al13514 Dicembre 2021, 11:34 #2
Originariamente inviato da: elica2099
Si, tutti fanno piani/progetti, ma l'energia da dove arriva?
Quando si parla di trasporto elettrico (in generale) la sensazione che ho è che molti pensano che la corrente arrivi per "magia". Invece anch'essa è prodotta attraverso sistemi a combustione, nucleare e (per poca percentuale purtroppo) in maniera ecologica. Ma alla fine qualcuno si è domandato quanta energia servirebbe per "muovere" il pianeta se tutto fosse elettrico? Probabilmente i posti di lavoro persi per la transizione ecologica verranno convertiti dentro le migliaia di nuove centrali di ogni tipo che dovranno essere costruite. E nella ricerca di giacimenti di gas/carbone o nucleare. Siamo sicuri che tutto il fabbisogno di energia necessario possa essere prodotto ecologicamente?


la nucleare è considerata energia pulita, non rinnovabile.
le peggiori sono quelle di carbone,
qui di seguito c'è una tabella che indica il c02 emesso per kwh
https://nucleareeragione.org/il-nucleare-a-confronto-con-altre-forme-di-energia/
Sp3cialFx14 Dicembre 2021, 11:47 #3
Originariamente inviato da: al135
la nucleare è considerata energia pulita, non rinnovabile.
le peggiori sono quelle di carbone,
qui di seguito c'è una tabella che indica il c02 emesso per kwh
https://nucleareeragione.org/il-nucleare-a-confronto-con-altre-forme-di-energia/


punterei a informarsi da fonti un po' più diversificate e un po' più imparziali

lo sappiamo tutti che il nucleare non emette CO2, ha però tutta una serie di altri problemi di cui se ne stava parlando in un altro thread:

con i piedi per terra vedi che il nucleare tradizionali (centrali):
- è sostanzialmente fermo. Si parla di centrali di IV generazione ma ci si aspetta di vedere la prima centrale attiva non prima del 2040 / 2050. Il "Generation IV International Forum" è partito a gennaio 2000
- oggi dovresti costruire centrali nucleari di III+ generazione, che non sono a prova di disastro by design come quelle di IV ma sono comunque una bella gatta da pelare da costruire. E' stato citato l'esempio di Flamanville, over budget di 5 volte (5!!), e il budget temporale è ormai triplicato (i lavori sono partiti nel 2007 e dovevano finire nel 2012)
- e già di default costano un botto. Si parla di 6 / 9 miliardi per una centrale da 1 GW. Il costo del reattore di Flamanville (1,6 GW) era stimato in 3,3 miliardi e ora siamo a 19,1 miliardi. Con una produzione annuale di 10.000 GWh (fattore di capacità 70%) a un prezzo di 65 eu / MWh hai un pareggio a 30 anni SOLO per il costo di realizzazione parziale al 2020. Più ci sono i costi di esercizio più ci sono i costi di decommisionamento
- i numeri citati prima fanno capire perché le aziende private ci stanno lontano: è troppo rischioso. Ipotizzare di far scalare qualcosa che non è economicamente interessante semplicemente non è sostenibile, non dal punto di vista ambientale ma da quello economico
- si sta parlando di un tema inoltre delicato dal punto di vista dell'opinione pubblica. In altri termini è scarsamente sostenibile anche dal punto di vista politico. Finché si parla in astratto un tot della popolazione ti dice che si, il nucleare, poi appena parlano di piantarti una centrale a qualche km da casa anche i più convinti cambiano idea

detto questo IN ASTRATTO tra il nucleare e il gas è ovvio che preferisco il nucleare, abbiamo un'urgenza maledetta di abbattere i gas serra quindi tutta la vita il nucleare;
in concreto sono solamente tante palate sul muso. Oggi si può fare in Cina, fine.

domani arrivano i microreattori che li prendi e li installi fatto? Figata, ne piglio 3. Le centrali di III generazione però (per lo meno qui nei Paesi occidentali) creano più problemi di quelli che risolvono, quindi anche no


e non cito altre questioni potenzialmente delicate come il problema della proliferazione nucleare, problema che oggi vediamo lontano ma che può diventare molto vicino in poco tempo
Sp3cialFx14 Dicembre 2021, 11:51 #4
Originariamente inviato da: elica2099
Ma alla fine qualcuno si è domandato quanta energia servirebbe per "muovere" il pianeta se tutto fosse elettrico?


è tipo la ottocentomillesima volta che leggo questo tipo di domanda qui

fate i conti, non è difficile

io li ho fatti, viene fuori che se TUTTE le auto in Italia fossero elettriche con le percorrenze attuali avresti bisogno di aumentare di circa un sesto in più i TWh che ciucciamo oggi

dal dopoguerra fino a circa un decennio fa la crescita delle infrastrutture legate alla produzione / distribuzione dell'energia è aumentata al ritmo di 60 TWh ogni 10 anni (circa quello che serve per coprire il fabbisogno se le auto fossero TUTTE elettriche). Se sono stati in grado di aggiungere 60 TWh nell'immediato dopoguerra con una manciata di opzioni che c'erano per produrre energia oggi onestamente non mi sento di preoccuparmi nemmeno un po' a riguardo
elica209914 Dicembre 2021, 12:16 #5
"è tipo la ottocentomillesima volta che leggo questo tipo di domanda qui"

Tralasciando il modo (sic!) stavo parlando di tutto il pianeta.
mackillers14 Dicembre 2021, 12:19 #6

X Sp3cialFx

Nessuno dubita che sia possibile aumentare la quantità di energia prodotta. in passato è stato fatto facilmente grazie alle fonti energetiche fossili, ma ne vediamo adesso gli effetti negativi.

il difficile è aumentare la produzione energetica, rendere più capillare la rete di distribuzione ed approvvigionamento e creare dei sistemi di accumulo efficienti (il passaggio alle rinnovabili che sono più diffuse ed intermittenti richiede queste modifiche) e contemporaneamente ridurre considerevolmente le nostre emissioni.

ad ogni modo, anche continuando a produrre energia come facciamo adesso le auto elettriche essendo più efficienti riescono a ridurre le emissioni di CO2, anche se non di moltissimo a sto punto. (anche perché suppongo che produzione e smaltimento delle auto elettriche siano più impattanti)

direi quindi che sarebbe stupido spingere chi ha un auto a combustione recente a cambiare subito auto con una elettrica perché fra smaltimento della vecchia e produzione della nuova si creerebbe più inquinamento di quanto se ne risparmi.

è giusto però che gradualmente e naturalmente il parco auto venga convertito all'elettrico, a patto però che si governi questa crescita dell'elettrico predisponendo da subito la produzione per essere sostenibile e facilmente riciclabile.
Notturnia14 Dicembre 2021, 12:53 #7
39,7 milioni di auto circolanti in Italia
11.200 km/medi auto percorsi in Italia
si esclude dal calcolo i furgoni e i camion che ne faranno altrettanti ma non erano in statistica.

circa 444 miliardi di kM ogni anno

considerando 0,2 kWh/km come valore medio siamo a 90 TWh per la ricarica delle sole auto a cui si dovranno aggiungere altri 90 TWh per la ricarica dei mezzi di lavoro come camion/furgoni e veicoli pesanti industriali

180 TWh quindi basta aumentare del 60% l'attuale produzione nazionale ed il gioco è fatto :-D

una fesseria se poi pensiamo di farlo con le rinnovabili e mantenere la stessa qualità della rete di oggi..

Notturnia14 Dicembre 2021, 12:55 #8
mi correggo.. mi sa che ho sottostimato i camion..
4,9 milioni di camion
percorrenza media 120 mila km/anno

588 miliardi di km per i camion che temo non viaggino a 0,2 kWh/km per cui mi sa che i 180 TWh di cui ho parlato prima siano molto sottostimati
Sp3cialFx14 Dicembre 2021, 14:18 #9
Originariamente inviato da: Notturnia
39,7 milioni di auto circolanti in Italia
11.200 km/medi auto percorsi in Italia


non è così semplice;
- 39,7 milioni è il numero complessivo di auto, so che da qualche parte l'hanno riportato come numero di auto circolanti ma io o vado alla fonte o non mi fido e infatti la fonte è l'ISTAT e non sono le auto circolanti ma tutte le auto
- la statistica di 11.200 km / anno arriva da facile.it e si basa su quello che fanno i propri clienti, e pertanto è facile che si porti dietro qualche bias. Ad es. dubito che l'età media dei suoi clienti sia particolarmente alta, i vecchietti che fanno 1500 km/anno mi viene da pensare che siano ancora assicurati con l'assicurazione da cui sono stati negli ultimi 30 anni

Originariamente inviato da: Notturnia
considerando 0,2 kWh/km come valore medio


0,2 stai prendendo auto elettriche grosse con batterie grosse, per capirci da 60.000 € in su. Già una Model 3 è sotto quel valore. Se prendi una Dacia Spring, che peraltro è stata venduta un botto, sei meno di metà. Con 25 KWh (la batteria è da 27,4 ma non viene mai usata tutta) hai in città oltre 300 km di autonomia.

Originariamente inviato da: Notturnia
siamo a 90 TWh per la ricarica delle sole auto


scommetto 100 eu che bastano meno di 50.

tra il 1960 e il 1970 siamo passati dai 50 TWh annui a 150 TWh annui.

possiamo non preoccuparci né dei 90 né dei 50. A meno che non si voglia fare la transizione nell'arco di due mesi


-------- TIRO UNA RIGA ------------

è impressionante però che nessuno si pone la questione:
si parla di un botto di TWh, quanta cazzo di energia consumano allora le auto tradizionali?

facciamo anche qui due conti. Ipotizziamo 300 miliardi di km.
Elettrico a 0,15 KWh / km saremmo a 45 TWh.
Combustibile a 10 km/litro saremmo a 30 miliardi di litri.
Benzina / diesel stanno intorno ai 10 KWh per litro.
Stiamo bruciando ogni anno 300 TWh in combustibile per far girare la auto.

Ci preoccupiamo oggi dei 50 TWh che servirebbero a far circolare le elettriche.

Per inciso, se prendessi quel combustibile e lo bruciassi in centrali termoelettriche, che hanno un'efficienza COSTANTE (a differenza delle auto che ti dicono "eh ma i nuovi motori hanno un'efficienza di più del 30%", si, SE a quel regime, a quel carico, se è alla temperatura giusta, se l'aria che aspira è alla temperatura e all'umidità corretti SI, poi vai in città e fai i 6 con un litro ehh però con le condizioni giuste rende oltre il 30%) che tocca il 60% nelle centrali a ciclo combinato, considerando le dispersioni di trasporto conversione batteria motore elettrico avresti comunque un vantaggio notevole in termini di efficienza complessiva.

IN PIU' delocalizzi l'inquinamento dove la gente non abita. Quindi sarebbe UN GROSSO BENEFICIO per le città e UN BENEFICIO (seppur non stravolgente) per l'intero pianeta.

Cerchiamo di guardare le cose a tutto tondo, qui il problema non sono i 50 TWh in più, sono i 50 TWh AL POSTO DEI 300 TWh usati a cazzo
ferro7514 Dicembre 2021, 14:48 #10
Originariamente inviato da: Sp3cialFx
Combustibile a 10 km/litro saremmo a 30 miliardi di litri.


Nel 1980 forse... La mia fa 17km/l di media

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