La Florida dà il via alle autostrade a ricarica induttiva

di pubblicata il , alle 17:44 nel canale Soluzioni di ricarica La Florida dà il via alle autostrade a ricarica induttiva

L'azienda norvegese ENRX vuole caricare induttivamente i veicoli elettrici con 200 kW durante la guida su un tratto di autostrada in Florida. Una sezione di un miglio di un'autostrada a quattro corsie vicino a Orlando deve essere elettrificata

 

Contro l'ansia da ricarica - uno dei maggiori ostacoli all'adozione delle auto elettriche – è stata presa in considerazione la possibilità di integrare un sistema di ricarica induttiva al manto stradale.

La rete di ricarica "on the road" si basa sull'uso di bobine magnetiche che vengono posizionate sotto le corsie di circolazione e caricano i caricatori dei veicoli in modalità wireless, utilizzando l'induzione magnetica.

Ricarica wireless asfalto

Questo sistema viene visto positivamente anche da alcune case automobilistiche in quanto, se prendesse piede, permetterebbe loro di costruire auto elettriche con batterie di dimensioni minori e quindi più economiche.

Questo è l'obbiettivo della start up ENRX, fondata nel marzo di quest'anno come fusione di EFD Induction [fornitore di soluzioni di riscaldamento a induzione] e IPT Technology [azienda leader nella trasmissione di energia wireless] e vincitrice di un contratto d'appalto da 13,6 milioni di dollari per integrare la tecnologia per la ricarica induttiva delle auto elettriche a un’autostrada a quattro corsie in Florida.

ENRX è l'unica azienda con esperienza di ricarica dinamica con potenze superiori a 100 kW e la capacità di ricarica su questo segmento stradale sarà di 200 kW.

In confronto, la ricarica rapida tipica è inferiore a 150 kW mentre la ricarica rapida ha una potenza di 150 kW e oltre.

La start up ha collaborato con la Central Florida Expressway Authority [CFX] e l'Aspire Engineering Research Center per costruire una sezione di 1,6 chilometri sulla State Route 516, vicino a Orlando, che caricherà induttivamente le batterie dei veicoli elettrici in movimento a 200 kW di potenza.

Fra i vantaggi legati a questo tipo di ricarica, si legge nel comunicato ufficiale di ENRX, vi è l'interoperabilità, diversi livelli di potenza di uscita per diversi tipi di veicoli e batterie o distanza definita dall'utente tra il suolo e il veicolo. Inoltre, il sistema [dal punto di vista dell'infrastruttura] una volta installato dovrebbe essere esente da manutenzione.

Nell'ambito del progetto, verrà installata anche una pista di prova di 80 metri presso ASPIRE nello Utah. Il binario sarà utilizzato da SAE International, un'organizzazione che sviluppa standard tecnici per l'industria dei trasporti, nel loro lavoro per sviluppare uno standard globale per la tecnologia di ricarica.

La start up ha mantenuto il massimo riserbo sui dettagli relativi al funzionamento di questa modalità: ad esempio non è stato spiegato con quale tolleranza il veicolo deve essere spostato sopra la bobina di terra. L'allineamento preciso sopra il pad di ricarica è infatti un fattore importante nella ricarica induttiva stazionaria, pertanto in molti si aspettavano qualche chiarimento in merito.

Anche l'efficienza del trasferimento di energia non è nota.

"Quando puoi ricaricare durante la guida, l'ansia da autonomia e le frequenti interruzioni di ricarica saranno un ricordo del passato", ha affermato Bjørn Eldar Petersen, CEO di ENRX. "La nostra impareggiabile esperienza nella tecnologia a induzione ci consente di fornire una ricarica a 200 kW anche a velocità elevate. Nessun altro ha la tecnologia per offrire qualcosa di simile".

Questo non è l'unico progetto di questo tipo: in Italia è nata da qualche anno l'iniziativa "Arena del Futuro" che vede coinvolte diverse società e tre istituti universitari nella sperimentazione della ricarica induttiva su un tratto stradale della A35 - conosciuta anche col nome di Brebemi – per la costruzione di un anello di asfalto di 1.050 metri alimentato con una potenza elettrica di 1MW, situato in un'area privata dell'autostrada A35 in prossimità dell'uscita Chiari Ovest.

In Svezia, Electron ha concluso, nel primo trimestre del 2021, l'integrazione del sistema di ricarica su una strada pubblica sull'isola di Gotland e ha eseguito con successo un esperimento di ricarica wireless dinamica e statica di un camion elettrico pesante.

Ricarica wireless asfalto

Vi è anche un'iniziativa israeliana che vede collaborare la Dan Bus Company e il Comune di Tel Aviv-Yafo per la pavimentazione di una smart road con infrastrutture per la ricarica di autobus elettrici su un tratto di 2 km, di cui circa 600 metri saranno integrati con sistemi di ricarica wireless, e collegherà l'Università di Tel Aviv alla vicina stazione ferroviaria.

Ricarica wireless asfalto

A questo si aggiunge anche un tratto di circa 20 metri nell'insediamento israeliano di Beit Yanai sul Mar Mediterraneo, dove sono stati completati i test con una Renault Zoe nel 2019.

20 Commenti
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Saturn02 Maggio 2023, 18:23 #1
Anche noi le abbiamo le strade "induttive" in Italia.

Nel senso che son talmente piene di buche che per evitarle esci matto a forza di slalom. Per "indurre", "inducono" - nel senso che inducono alle imprecazioni, quelle sacrileghe.

Specie quando prendi una "buca di mezzo metro" con l'auto appena acquistata.

Giulia, tu che pensi in maniera quadrimensionale e vedi meglio il futuro...riusciremo a diventare un paese normale ?

Dimmi di si, io sto perdendo la speranza.

Scusate l'off-topic !
littlecesare02 Maggio 2023, 18:40 #2
Sarà che le mie nozioni di elettrotecnica sono svanite, ma io ci vedo solo uno smisurato spreco di energia e una abnorme produzione di calore, in un periodo dove la produzione di energia elettrica si fa costosa, appresso ai mulini a vento delle rinnovabili.
Mi immagino frequenze di funzionamento di centinaia di hertz, ma soprattutto un "qualcos'altro" che si può facilmente rompere sotto pancia delle auto.
Soluzione eccellente e idonea in tutte quelle situazioni che devono essere esenti da scintille (miniere, estrazione carbonifera) ma non per lo automotive.

AlPaBo02 Maggio 2023, 19:18 #3
Quanto tempo ci vuole per percorrere un miglio in quella strada? Un minuto? Un minuto e mezzo? Quanto si ricarica in quel tempo?

Capisco che si tratta di una sperimentazione, ma per avere senso quanti chilometri di strade dovrebbero essere attrezzati? Con che costi? Avrebbe senso solo se costasse meno dell'attuale infrastruttura per la distribuzione della benzina, e non credo proprio.
Ombra7702 Maggio 2023, 19:39 #4
già vedo gente incolonnata a 20 allora per scroccare più corrente, perché non mi pare di aver letto di un qualsiasi sistema di pagamento per conteggiare quanto si è caricato.

Sembra più un esercizio di stile, spero almeno produca dati sperimentali utili a creare in futuro sistemi più efficient.
mail9000it02 Maggio 2023, 19:42 #5
Originariamente inviato da: AlPaBo
Quanto tempo ci vuole per percorrere un miglio in quella strada? Un minuto? Un minuto e mezzo? Quanto si ricarica in quel tempo?

Capisco che si tratta di una sperimentazione, ma per avere senso quanti chilometri di strade dovrebbero essere attrezzati? Con che costi? Avrebbe senso solo se costasse meno dell'attuale infrastruttura per la distribuzione della benzina, e non credo proprio.


Fanno la sperimentazione proprio per cercare quelle risposte.
Se le avessero già non dovrebbero sperimentare.

Francamente anche io penso che ci siano molte dispersioni con questo sistema.
Anche determinare la tariffa per gli automobilisti la vedo complicata quando sono presenti molte macchine contemporaneamente nel tratto di strada.

Lo vedo meglio come ricarica statica. Arrivi all'autogrill, parcheggi e ricarichi contemporaneamente.
Vedremo.
popye02 Maggio 2023, 19:57 #6
adesso sì che vedo la luce in fondo al tunnel...vedo la speranza,in un prossimo futuro di poter andare da casa al bar (400mt circa) senza dover ricaricare l'auto a casa!
phmk02 Maggio 2023, 20:15 #7

Si, ma ...

.."permetterebbe loro di costruire auto elettriche con batterie di dimensioni minori e quindi più economiche"...
E le "bobine" in autostrada chi le paga ??
phmk02 Maggio 2023, 20:17 #8

Manca qualcosa ...

.."che caricherà induttivamente le batterie dei veicoli elettrici in movimento a 200 kW di potenza"..
che devono essere "predisposti" ....
sbaffo02 Maggio 2023, 21:21 #9
visto che anche in italia lo stanno facendo, e l'articolo lo cita, sarebbe interessante sapere lì a che punto è/come sta andando la sperimentazione.
Opteranium02 Maggio 2023, 22:30 #10
non ci vedo alcun vantaggio particolare in questa soluzione, per ora solo aumento dei costi della manutenzione stradale e spreco di energia, salvo se altro

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