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Schaeffler presenta l'inverter a 800 volt e 99% di efficienza. Ecco tutti i nuovi componenti

di pubblicata il , alle 14:46 nel canale Soluzioni di ricarica Schaeffler presenta l'inverter a 800 volt e 99% di efficienza. Ecco tutti i nuovi componenti

Schaeffler attinge a piene mani dalla sua storia decennale e dall'esperienza in Formula E per la creazione di nuovi componenti per la massima efficienza delle auto elettriche. Le parole chiave sono potenza e integrazione

 

Schaeffler AG è una realtà con decenni di esperienza nel settore automotive, e nasce come fornitore di componentistica per i motori a combustione. È stata però anche una delle prime aziende ad interessarsi in modo attivo alla rivoluzione elettrica, anche tramite la collaborazione in Formula E, con Abt prima e Audi poi, tanto che ora viene riconosciuta come una protagonista del settore.

In occasione della IAA di Monaco, dal 7 al 12 di settembre, l'azienda tedesca presenterà una nuova gamma di componenti dedicati ai veicoli elettrici, pensati per migliorare facilità di costruzione, efficienza e potenza di ricarica.

Inverter a 800 volt, e-axle 3 in 1 e temperarture sotto controllo

Il pezzo forte sarà sicuramente il nuovo inverter SiC per sistemi con funzionamento a 800 volt. Fino a pochi mesi fa il raddoppio del voltaggio era appannaggio delle sole auto sportive, come Porsche Taycan o Audi e-tron GT, ma con l'arrivo di Hyundai Ioniq 5 e Kia EV6 questa novità è diventata uno standard anche per le auto più comuni (anche se ancora costose).

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La soluzione studiata da Schaeffler è scalabile, e supporta una potenza da 180 kW fino a picchi di 500 kW, con densità di potenza pari a 70 kW per litro di spazio occupato. Queste dimensioni compatte favoriscono l'integrazione dei componenti e l'alloggiamento nei vani a disposizioni. Schaeffler ha inoltre scelto di utilizzare la più recente tecnologia wide bandgap al carburo di silicio, che riduce sensibilmente le perdite di potenza e aumenta l'efficienza fino al 99% e anche più. Questo fattore, unito alla potenza di ricarica ottenibile con il sistema a 800 volt, garantisce autonomie e velocità di ricarica senza precedenti.

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Questo tipo di inverter si potrà trovare nel nuovo assale elettrico 3 in 1, che combina il motore elettrico, la trasmissione e l'elettronica di potenza in un unico sistema. Anche in questo caso la compattezza e la modularità rendono la soluzione adatta ad un ampio spettro di vetture, dalle compatte fino ai veicoli commerciali.

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Infine chiude il cerchio il nuovo sistema di controllo delle temperature. Per la prima volta tutta la gestione termica è regolata da un unico componente, che si occupa di climatizzare la batteria, il motore, l'elettronica, ma tiene d'occhio anche la temperatura dell'abitacolo, tramite la pompa di calore. Anche qui ritroviamo la regola dell'integrazione, con pompe, valvole, circuito frigorifero, ed elettronica, tutto integrato nell'unità di controllo, che così riduce lo spazio di installazione richiesto fino al 60%.

Anche Schaeffler avrà un suo stand nei padiglioni della IAA di Monaco, e cercheremo di scoprire qualche informazione aggiuntiva, oltre a una possibile platea di clienti tra i brand automobilistici.

4 Commenti
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Super-Vegèta17 Agosto 2021, 17:29 #1
Al 99% e anche di più, ci si arriva con i superconduttori in azoto liquido? O in test da laboratorio supercontrollati?

Queste cose sanno di km con un litro di benzina vecchio stile.
Servirebbe uno standard per definire l'efficienza dei componenti elettrici ed elettronici, perchè si stanno sparando vere e proprie stupidaggini
Ago7217 Agosto 2021, 20:59 #2
Originariamente inviato da: Super-Vegè
Al 99% e anche di più, ci si arriva con i superconduttori in azoto liquido? O in test da laboratorio supercontrollati?

Queste cose sanno di km con un litro di benzina vecchio stile.
Servirebbe uno standard per definire l'efficienza dei componenti elettrici ed elettronici, perchè si stanno sparando vere e proprie stupidaggini


Misurare l'efficienza di un inverter non è difficile e non occorre nessuno standard, basta misurare la potenza in ingresso e quella in uscita. le due variabilità sono la temperatura e l'altitudine, che solitamente sono sotto i 40° e sotto i 1000 metri s.l.m. Ovviamente stiamo parlando di un solo componente della powertrain.
Ma nel caso dell'intero powertrain (Batteria+inverter+motore) lo standard c'è gia è si chiama WLTP. Lo stesso usato dalle macchine con motore a combustione interna.
Super-Vegèta18 Agosto 2021, 08:02 #3
Originariamente inviato da: Ago72
Misurare l'efficienza di un inverter non è difficile e non occorre nessuno standard, basta misurare la potenza in ingresso e quella in uscita. le due variabilità sono la temperatura e l'altitudine, che solitamente sono sotto i 40° e sotto i 1000 metri s.l.m. Ovviamente stiamo parlando di un solo componente della powertrain.
Ma nel caso dell'intero powertrain (Batteria+inverter+motore) lo standard c'è gia è si chiama WLTP. Lo stesso usato dalle macchine con motore a combustione interna.


Occorre sempre uno standard, visto che i componenti lavorano con parametri dinamici. Questo dovrebbe valere per ogni pezzo destinato ad un determinato impiego. Un inverter che lavora sotto un tetto isolato, non è quello che lavora dentro un cofano a 50 gradi d'estate (T interna), giusto per citare la sola temperatura

Quell'efficienza millantata la si può ottenere forse in un laboratorio...magari neppure li. Non c'è un sistema di verifica universale, meno ancora in condizioni reali di utilizzo, altrimenti quei valori non potrebbero dichiararli.

WLTP poi, pure applicandosi all'insieme auto, è molto molto lontano dalla realtà
Jashugan18 Agosto 2021, 10:16 #4
Come ti diceva Ago72, l'efficienza sì misura come rapporto tra potenza di uscita e di ingresso, in condizioni statiche, al variare della potenza di uscita.
Il 99% di efficienza lo ottieni perché:
1- l'inverter è fatto molto bene
2- la potenza in gioco è elevata

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