Volkswagen e E.ON presentano la colonnina fast a batteria: plug and play, non servono lavori sulla rete

Volkswagen e E.ON presentano la colonnina fast a batteria: plug and play, non servono lavori sulla rete

Una colonnina fast che si collega alla normale rete elettrica, senza bisogno di potenze elevate, poiché supportata da una batteria interna. È la soluzione che lanciano Volkswagen e E.ON per far crescere rapidamente il network di ricarica

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Soluzioni di ricarica
E.ONVolkswagen
 

Qualche anno fa Volkswagen aveva presentato il prototipo di una colonnina di ricarica fast, con accumulo energetico integrato. Oggi, insieme al partner E.ON, lancia la versione definitiva, dedicata ad operatori di settore ed altri clienti interessati ad approntare punti di ricarica ad alta potenza, senza troppe difficoltà logistiche.

Questo perché, come dicono le due aziende, la colonnina Drive Booster, così si chiama, utilizza un normale allaccio di corrente, come si può facilmente trovare presso grandi magazzini o stazioni di servizio. È di fatto plug and play, poiché non servono lavori sulla rete di distribuzione, e non necessita di particolari cabine di distribuzione.

Drive Booster

La Drive Booster ha due connettori in corrente continua CCS Combo, e può ricaricare due vetture contemporaneamente, con potenza fino a 150 kW. Secondo quanto calcolato da Volkswagen, bastano 15 minuiti per guadagnare 200 km di autonomia. Non è però dichiarato come viene divisa la potenza in caso di collegamenti simultanei, così come non conosciamo la capacità della batteria interna alla colonnina.

Drive Booster

Il funzionamento invece è chiaro. Nelle ore di inattività, la batteria della colonnina si ricarica dalla comune rete elettrica, a bassa o media potenza, così da poter rilasciare una potenza elevata nel momento in cui una vettura viene collegata. Questo tipo di funzionamento garantisce anche che le aziende clienti possano fare un upgrade di aree di ricarica già esistenti, senza nessun tipo di modifica, ma semplicemente sostituendo vecchie colonnine, anche in corrente alternata, con la nuova Drive Booster.

La colonnina è prodotta internamente dalla divisione energetica di Volkswagen, mentre E.ON si occupa della parte di marketing e vendita. Al momento non è stato comunicato un prezzo, anche perché è probabile che trattandosi di business-to-business ci siano offerte dedicate caso per caso.

Drive Booster

29 Commenti
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MaxVIXI27 Settembre 2021, 17:20 #1
verrebbe da dire meglio di niente...
danylo27 Settembre 2021, 17:26 #2
L'energia elettrica NON si trasferisce come un liquido.
Ma deve essere convertita: energia elettrica -> energia chimica -> energia elettrica -> energia chimica, ecc.
E ad ogni passaggio una bella fetta di energia viene viene sprecata.

Paganetor27 Settembre 2021, 17:27 #3
ma scusa, ne ho viste già diverse di colonnine fast con sistema di accumulo integrato (spesso un piccolo container imboscato dietro una siepe ).

E' un buon metodo per sopperire alla mancanza di alimentazioni ad alta potenza, ma al contempo quando le batterie sono "fiacche" (metti che l'hanno usata con diverse auto) arrivi tu e carichi a pochi kW...
!fazz27 Settembre 2021, 17:32 #4
secondo me l'accumulo è l'unica soluzione attuabile per la costruzione di grossi impianti di ricarica con numerose colonnie ad alta potenza

ovviamente non con batterie come la colonnina da esempio ma con batterie di flusso in grado di essere ricaricate con la capacità residua dell'allaccio non utilizzato per la ricarica (esempio di notte) ed in grado di fornire la massima potenza durante i picchi in questo modo si può dimensionare l'impianto elettrico sul consumo medio di corrente della stazione garantendo comunque la possibilità caricare con un consumo istantaneo elevato.

batterie di flusso che permettono di avere un enorme quantità di energia stoccata ad un costo irrisorio rispetto alle batterie al litio (una volta installate sufficenti celle in modo da ottenere l'output richiesto la capacità si aumenta semplicemente aggiungendo semplici serbatoi)
Mparlav27 Settembre 2021, 18:06 #5
Ci sono diverse stazioni di ricarica in California che utilizzano i sistemi di accumulo come "booster" per risparmiare sulla potenza della cabina di trasformazione.
Si usano batterie di "seconda mano" che hanno perso il primo 30% d'efficienza, oppure nuove, dipende dal contratto.

La ricarica fast, anche dai 150 ai 350 kW DC, non è lineare.
C'è un boost nel primo 20-25% di carica, poi si scende man mano, fino ad arrivare sotto i 50 kW nell'ultimo 20%.

I sistemi d'accumulo possono essere collegate ad un campo fotovoltaico come alla rete elettrica tradizionale caricandosi nelle ore con le tariffe più basse.

In Nevada tipicamente sfruttano le ore più vantaggiose dell'idroelettrico.

E' sempre un bilanciamento dei costi in base alla caratteristiche dell'infrastruttura esistente.
plinio0127 Settembre 2021, 18:22 #6
Oppure, visto che non si hanno dati sulla capacità della batteria, può anche essere che non ci sia proprio. Magari hanno usato dei supercondensatori, che troverei anche più adatti allo scopo. In fisica il rendimento finale è dato dal prodotto dei rendimenti e come ha evidenziato danylo le conversioni ci sono. Mettiamo che il rendimento medio di una batteria sia intorno all'85%, il risultato è 0.85 x 0.85 = 0.7225. Quasi il 30% dell'energia che arriva dalla rete elettrica l'ho persa per strada in calore.
Le batterie hanno un rendimento intorno all'85%, mentre con i condensatori siamo prossimi al 100%. E' una questione semplice il vantaggio di rendimento dei condensatori, la batteria deve spostare ioni che sono pochi mobili (resistenza), il condensatore si basa su un principio differente, deve spostare elettroni, e questi hanno una notevole mobilità (bassa resistenza). E' il motivo per cui sono anche pericolosi, sono in grado, anche se di enorme capacità, di scaricarsi (o caricarsi) in pochi secondi (grandi correnti e potenza).
Un condensatore lo puoi scaricare fino a zero e caricarlo al 100%. Non subisce danni, non si usura, una batteria si usura ad ogni ciclo e ancor di più se la fai lavorare sul range 0-100%.
La batteria ha una capacità in rapporto al peso migliore rispetto ad un supercondensatore (circa il doppio attualmente), motivo per cui nelle macchine troviamo le batterie. Un condensatore è perfetto per recuperare energia in frenata (vedi Kers usato un Formula 1), grandi correnti di carica e scarica.
In questa particolare applicazione un ultracondensatore è l'ideale, grande potenza di ricarica fornibile (non ha difficoltà a caricare molteplici macchine alla massima potenza in ingresso sopportata dalle batterie), nessun problema per gli ingombri e peso, è li, stanziale.
calabar28 Settembre 2021, 01:00 #7
Originariamente inviato da: plinio01
La batteria ha una capacità in rapporto al peso migliore rispetto ad un supercondensatore (circa il doppio attualmente)

Non sono aggiornatissimo, ma mi pare una stima molto ottimistica.
Non saprei dire se si trattasse di rapporto capacità/preso o densità di carica (quindi volume), ma ricordo differenze di un ordine di grandezza.
Hai qualche fonte aggiornata da proporre?
Ombra7728 Settembre 2021, 01:03 #8
Non credo proprio che le suddette colonnine e qualsiasi colonnina analoga con le attuali tecnologie sia equipaggiata di supercondensatori, considerando che a parità di densità energetica un supercondensatore dovrebbe avere un volume non doppio come indichi, bensì 50 volte maggiore di una batteria di uguale potenza.
Per i pigri che non sapessero/volessero googlare niente in proposito basta guardarsi in casa per cercare quale dei tanti ammennicoli elettronici usi supercondensatori al posto di normali batterie come stoccaggio primario di energia (vi facilito il compito: nessuno).
Magari fosse!
Ombra7728 Settembre 2021, 01:13 #9
A titolo di curiosità ci sono diverse aziende, tra cui alcune anche famose come Eaton che propongono ups basate su supercapacitor. Unità enormi dai prezzi astronomici e capacità talmente ridicole che neanche vengono menzionate nelle specs ufficiali se non in qualche trafiletto secondario ( si parla di decine di secondi o meno a pieno carico nominale).
Serviranno molti anni prima che i condensatori possano essere considerati un anello della catena dell'elettrificazione globale.
Axel.vv28 Settembre 2021, 07:52 #10
Volani sottovuoto su cuscinetti magnetici. Sembra assurdo, ma ad oggi è la tecnologia col miglior rapporto peso/energia accumulata.

https://it.wikipedia.org/wiki/Volano_(batteria)

Non si usurano, si ricaricano velocemente, e possono scaricare tutta l'energia in poco tempo. Dicono che mantengano la "carica" per decenni.

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