Auto elettrica calata dall'alto, l'AD di Stellantis scettico su prezzi, impatto ambientale e occupazione
L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, non le ha certo mandate a dire sull'auto elettrica, parlando di una decisione imposta dai governi, anche in modo brutale. Secondo lui c'è un problema di prezzi, che rendono le vetture elitarie, ma anche l'impatto ambientale è tutto da verificare.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Maggio 2021, alle 10:48 nel canale MercatoStellantis
69 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrendere Lancia e trasformarla da un'auto che competeva nei rally mondiali a un fallimento con modelli che ormai nemmeno se mio nonno fosse ancora vivo prenderebbe in considerazione o peggio ancora city car oscene.
Alfa Romeo che è l'ombra di se stessa... purtroppo sulla via del declino. Sempre meno sportiva e sempre più concentrata su SUV e utilitarie. Per ora si salvia la Giulia ma anche lì con una proposta limitatissima e pochissimo personalizzabile.
Rimane l'ex-FIAT che c'è solo da stendere un velo pietoso. Se ispirandosi al passato riescono a riciclare i miti (come linee eh) a distanza di anni non riescono a fare una carrozzeria che regga, guarnizioni che siano decente ecc... ecc...
Stellantis almeno in parte se oggi può aprire bocca è solo perché lo stato italiano si è impuntato a tenerla in vita a forza di soldi pubblici quindi qualsiasi cosa dica ha l'autorevolezza di un amico di mio cugino.
Il ceo di Toyota: «L’auto elettrica? Business immaturo con costi energetici e sociali insostenibili»
https://www.ilsole24ore.com/art/il-...enibili-AD6XQ38
tutta gente che non capisce un caxxo di auto
L'inquinamento delle auto elettriche di sicuro non è inferiore a quello dei semplici combustibili...sposta solamente da un altra parte l'inquinamento.
Per non parlare poi delle batterie...
Ma si sa ormai chi governa...non capisce un cavolo. Infatti puntano all'elettrico.
Soprattutto perché ormai non si mette una persona competente nel posto che gli si addice, ma si preferisce mettere uno che non ne capisce nulla in modo da plasmarlo come meglio si crede...
Tratto da gombloddisda.gombloddo
Ci sono certamente delle sfide da affrontare, come ci sono per qualsiasi nuovo trend, ma l'elettrico offre innumerevoli vantaggi rispetto ai motori tradizionali. Non dipendere dai combustibili fossili è già un vantaggio enorme, l'energia può essere prodotta in qualsiasi maniera e poi immagazzinata nelle batterie.
Se parli di inquinamento poi, solo il fatto che si sposti dai centri abitati ha un impatto enorme sulla salute delle persone che vivono in città.
Aggiungo anche che la manutenzione di un veicolo elettrico è infinitamente più semplice.
Direi che se davvero esiste un "pensiero unico" a riguardo c'è anche un motivo.
https://www.ilsole24ore.com/art/il-...enibili-AD6XQ38
tutta gente che non capisce un caxxo di auto
Certo non è un segreto che la Toyota voglia puntare sull'idrogeno, così cambia tutto per non cambiare niente, dato che la stragrande maggioranza di idrogeno viene prodotta da combustibili fossili e l'elettrolisi è soltanto uno specchietto per le allodole..
il "nuovo" mercato è imposto dalla politica è questo il senso
Per il resto l' auto elettrica è il futuro c'è poco da discutere o si adeguano oppure faranno parte del passato come i dinosauri.
https://www.ilsole24ore.com/art/il-...enibili-AD6XQ38
tutta gente che non capisce un caxxo di auto
No... Nel caso di Toyota è furbizia... loro hanno investito tutto sull'ibrido e sull'idrogeno e quindi se si va verso il puro elettrico rischiano di non essere al passo.
Questi son furbi altro che...
Le critiche non sono a mio parere rivolte all'auto elettrica in se ma allo spingere l'auto elettrica senza adeguare infrastrutture e fonti energetiche.
Non serve a molto infatti passare tutti all'elettrico se usiamo ancora le fonti fossili per produrre elettricità.
Le critiche non sono a mio parere rivolte all'auto elettrica in se ma allo spingere l'auto elettrica senza adeguare infrastrutture e fonti energetiche.
Non serve a molto infatti passare tutti all'elettrico se usiamo ancora le fonti fossili per produrre elettricità.
Quindi che proponi di fare? Perché ormai sento tantissima gente sugli argomenti più disparati dire "eh ma è presto per questa tecnologia prima bisogna adeguare".
Ok... visto che a oggi non abbiamo reattori a fusione e tantomeno il dilitio di Star Trek o altra fanta-energia che si fa? Facciamo finta di niente? Aspettiamo decenni bene che va per scoprire fantomatiche forme di energia?
Passare all'elettrico richiederà minimo e dico minimo, se tutto va bene, almeno 15 anni e questo per arrivare a una sostituzione dei termici che diventi rilevante sul serio. Se non iniziamo oggi quando iniziamo? Fra 15 anni? Oppure vogliamo aspettare di trovarci in emergenza globale e fare le cose allora veramente di corsa?
L'elettrico è palese che non sia la soluzione all'inquinamento ma contribuisce a farci guadagnare tempo in attesa di soluzioni migliori.
Ok... visto che a oggi non abbiamo reattori a fusione e tantomeno il dilitio di Star Trek o altra fanta-energia che si fa? Facciamo finta di niente? Aspettiamo decenni bene che va per scoprire fantomatiche forme di energia?
Passare all'elettrico richiederà minimo e dico minimo, se tutto va bene, almeno 15 anni e questo per arrivare a una sostituzione dei termici che diventi rilevante sul serio. Se non iniziamo oggi quando iniziamo? Fra 15 anni? Oppure vogliamo aspettare di trovarci in emergenza globale e fare le cose allora veramente di corsa?
L'elettrico è palese che non sia la soluzione all'inquinamento ma contribuisce a farci guadagnare tempo in attesa di soluzioni migliori.
Sono almeno 30 anni (se non di più che esistono carburanti alternativi a basso impatto come GPL e Metano.
Aggiungiamoci che far sparire il Diesel dai listini è una scelta *politica* del tutto insensata.
Il problema non è che i produttori passino all'elettrico, o che il mercato premi l'elettrico, il problema è l'imposizione a colpi di norme e quindi ancora una volta, calata dall'alto, incurante della libertà di scelta dei cittadini e sempre con la pretesa delle nostre classi dirigenti di sapere ciò che è bene per noi e per l'umanità.
Ma invece è palesemente un modo per smuovere un mercato che era fermo e stagnante anche prima della pandemia.
Probabilmente ai produttori conviene molto di più l'elettrico sul quale avranno margini molto più alti.
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