Auto elettriche: vendite, +120% in Italia negli ultimi 6 mesi

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Mercato Auto elettriche: vendite, +120% in Italia negli ultimi 6 mesi

Il mercato dell'elettrico è in forte espansione, anche in Italia dove l'infrastruttura non è ancora adeguata. Questo però a fronte di investimenti molto importanti da parte delle case automobilistiche

 

Secondo una statistica Anfia/Acea il numero di veicoli elettrici venduto in Italia nei primi 6 mesi del 2019 è superiore di oltre il 120% rispetto alle vendite registrate nel corrispondente periodo del 2018. Se si isola il solo mese di giugno, il rialzo è addirittura superiore al 220%.

"Nel cumulato dei primi sei mesi del 2019, risultano in calo le vendite di autovetture diesel del 23,5% e a metano del 37%, mentre risultano in crescita le vendite di auto a benzina (+24,5%), GPL (+4,5%), elettriche (+123%) e ibride (+31%) si legge nello studio. "L’ecobonus ha mantenuto il trend di crescita delle auto elettriche (BEV) del 2018, quando nel primo semestre fu del 125% e per l’intero anno del 147% sui rispettivi periodi del 2017. Secondo Fitch Solutions, le sovvenzioni da sole non guideranno la domanda poiché le infrastrutture di ricarica nel nostro Paese restano insufficienti".

"L'Italia ha introdotto gli incentivi EV piuttosto tardi rispetto agli altri grandi paesi europei, il che significa che la crescita delle vendite sarà inferiore alla media europea. Il Governo ha stanziato fondi per finanziare gli incentivi per 60 milioni di euro nel 2019, che salgono a 70 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021. Gli incentivi si applicano agli acquisti di veicoli a batteria-elettrico (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) che emettono meno di 70 g/km di CO2 per un prezzo di acquisto non superiore a 50.000 euro (escluso IVA). Il sussidio fino a 4.000 euro per l'acquisto di un BEV e 1.500 euro per PHEV è completato da un sussidio aggiuntivo per la demolizione di un veicolo più vecchio, portando il sussidio BEV a 6.000 euro e il sussidio PHEV fino a 2.500 euro".

Zune

Anche le ibride vedono una crescita nelle vendite nel mese di giugno (18%). Una tendenza sicuramente molto interessante per le auto ad alimentazione alternativa, pur all'interno di un mercato ancora molto piccolo, sia per l'Italia che per l'Europa. Complessivamente le auto elettriche hanno una quota di mercato dello 0,2% in Italia, mentre in Germania occupano il 2% rispetto all'intero mercato automotive, con quote leggermente più basse in Francia, Regno Unito, Olanda e Svezia. Per quanto riguarda l'intera Europa si registra una quota di mercato del 2% rispetto all'intero mercato automotive, con una crescita dell'88% rispetto allo scorso anno.

Naturalmente questo dipende dalle limitazioni a cui vanno incontro gli utenti di veicoli ad alimentazione affidata alla sola batteria, dovute alla carente infrastruttura di colonnine di ricarica, ai tempi di ricarica e ai costi ancora molto alti dei veicoli elettrici. Se a livello europeo per ogni vettura elettrica se ne immatricolano tre ibride, in Italia questo rapporto sale a uno a tredici. Le ibride coniugano un'idea di ambientalismo all'uso tradizionale dell'auto grazie alla presenza del motore termico e al serbatoio di carburante. Secondo le stime la propulsione ibrida crescerà ancora di più se si considera il modello che prevede il recupero dell'energia cinetica o più in generale quando il funzionamento puramente elettrico non è in grado di seguire per intero un ciclo di guida normalizzato (mild hybrid - MHEV). Più complicato invece il settore delle ibride plug-in (PHEV), con la ricarica della componente elettrica che viene fatta tramite la spina.

Diverso il caso della Norvegia, dove già tra le nuove vetture acquistate una è completamente elettrica (quota di mercato pari al 49% e crescita del 92% rispetto allo scorso anno). Nel primo trimestre del 2019 in Norvegia sono state acquistate 18.700 auto elettriche, in Germania 15.900, in Francia 10.600 e in Italia 1.200. Il mercato delle auto elettriche in Norvegia è particolarmente florido per politica di incentivi sulle auto a zero emissioni e relativa tassazione dei veicoli con propulsore termico.

Nel mondo sono stati venduti complessivamente 1,2 milioni di veicoli elettrici con un mercato trainato principalmente dalla Cina (49,5% delle vendite) e l'Europa al secondo posto (25,6% delle vendite). A livello globale, il mercato ha un valore di 75,7 miliardi di dollari e potrebbe raggiungere 127,7 miliardi entro il 2022.

Ma non ci sono solamente previsioni ottimistiche, anzi diversi analisti di mercato cominciano a essere preoccupati per via dell'investimento molto importante che le case automobilistiche stanno facendo per favorire l'elettrificazione. Da qui al 2023, secondo una stima, investiranno 225 miliardi di dollari per l'elettrificazione e 50 miliardi per le nuove tecnologie di guida autonoma. Per dare un riferimento, 275 miliardi rappresentano la metà della cifra i costruttori di auto e veicoli leggeri hanno generato negli ultimi quattro anni. Le case stanno affrontando una difficile transizione dal termico all'elettrico, dove un ruolo molto importante viene ricoperto da partner esterni rispetto al mondo dell'automotive tradizionale, spesso strettamente legati all'universo ICT. Per non perdere il ruolo trainante, le case tradizionali stanno mettendo sul piatto quasi tutte le risorse a loro disposizione, ma il salto nel futuro, mai come prima d'ora, acquisisce dei contorni molto poco delineati.

5 Commenti
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maxtorrent7812 Luglio 2019, 13:03 #1
sarà vero sta cosa ma
Ginopilot12 Luglio 2019, 13:46 #2
Quindi da 1 a 120 esemplari
!fazz12 Luglio 2019, 13:52 #3
i numeri sono numeri ma bisogna saperli leggere

dal report su un totale di 537'414 auto immatricolate nel primo trimestre il 43.8% delle auto sono diesel il 42.9% sono puramente a benzina il 7.7% sono a bifuel a gas il 5% sono auto ibride tradizionali mentre le auto veramente elettriche sono poco più di 2000 in particolare 1183 auto totalmente elettriche(0.22%) e 974 auto plug in (0.18%)

quindi si quando si fanno pochi numeri è facile fare delta percentuali elevati ma vanno prese con le dovute pinze
!fazz12 Luglio 2019, 13:56 #4
Originariamente inviato da: Ginopilot
Quindi da 1 a 120 esemplari


da 1 a 2.2 auto facciamo 2 auto e lo scooter di gino il pizzaiolo
thecatman12 Luglio 2019, 22:35 #5
ci provano a creare il falso bisogno di avere una elettromerd. e intanto la bolletta vola con oneri di sistema e trasporto e fra poco metteranno pure quota colonnina.

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