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Automobili, Intel si candida a risolvere la crisi dei chip: produzione entro sei-nove mesi

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Tecnologia Automobili, Intel si candida a risolvere la crisi dei chip: produzione entro sei-nove mesi

Il CEO di Intel ha dichiarato di aver intavolato trattative per portare la produzione dei chip destinati alle automobili nei propri stabilimenti "entro sei - nove mesi". L'ingresso in scena di Intel potrebbe alleviare lo shortage che sta colpendo il settore.

 

Intel potrebbe dare una grossa mano nel risolvere la carenza di chip che sta colpendo il mondo delle automobili e che ha portato persino allo stop di alcune linee produttive e alla modifica di interi progetti per aggirare l'assenza di componenti chiave. Il CEO Pat Gelsinger ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che sta parlando "con le aziende che progettano quei chip" per avviarne la produzione nei propri stabilimenti "entro sei - nove mesi".

Nelle scorse settimane il colosso dei microchip ha annunciato un forte impegno nella produzione di chip anche per altre società tramite una divisione ad hoc chiamata Intel Foundry Services. Intel ha messo sul piatto 20 miliardi di dollari in Arizona per costruire due nuove "Fab", il primo di una serie di investimenti che la porteranno a migliorare le linee produttive esistenti e, probabilmente, ad aprire nuovi impianti tanto in USA quanto in Europa.

La nuova strategia "IDM 2.0" varata da Gelsinger, in carica dal 15 febbraio, punta a sfruttare tutte le risorse di Intel nel campo dell'innovazione tecnologica, della progettazione e produzione: anziché confinare questo know how ai propri chip, Gelsinger vuole metterlo a disposizione di chi oggi si rivolge a realtà consolidate della produzione per conto terzi come TSMC e Samsung. Intel vede l'opportunità concreta di aprire un nuovo capitolo del proprio business a fronte delle tensioni geopolitiche tra USA e Cina e una filiera produttiva concentrata per l'80% in Asia.

In un incontro alla Casa Bianca con il Presidente Biden, Gelsinger ha spiegato che in sei mesi circa sarebbe possibile certificare alcuni progetti per la produzione "su alcuni processi esistenti" all'interno delle linee produttive attuali. A tal proposito Intel ha "già avviato" discussioni "con alcuni dei fornitori chiave di componenti".

Nell'incontro con Biden si è parlato di come sostenere l'industria dei semiconduttori USA per uscire dall'impasse attuale e rafforzarla a fronte di una Cina in costante ascesa. "Siamo rimasti indietro in ricerca, sviluppo e produzione e, per dirla senza mezzi termini, dobbiamo intensificare il nostro sforzo", ha detto Biden durante la riunione.

Il Presidente ha già esortato il Congresso a spendere 50 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo e produzione di semiconduttori, richiesta che si affianca a un ordine esecutivo dedicato alla revisione della filiera dei chip. La SIA (Semiconductor Industry Association) ha chiesto al governo federale crediti d'imposta per favorire la costruzione di nuovi impianti sul suolo statunitense.

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