Compie 50 anni la presa elettrica sicura: soluzione italiana offerta gratis al mondo

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Tecnologia Compie 50 anni la presa elettrica sicura: soluzione italiana offerta gratis al mondo

Ai tempi moderni la cultura sulla sicurezza elettrica non è ancora molto diffusa e figuriamo cosa ne potevano sapere le persone cinquanta anni fa, soprattutto ad esempio bambini curiosi che magari per la prima volta vedevano una presa elettrica: Sicury, realizzato nel 1968 dalla Vimar è un brevetto indispensabili anche oggigiorno

 
35 Commenti
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Lampetto23 Marzo 2018, 14:21 #11
Originariamente inviato da: Falcon89
Vi sottopongo questa nuova Shuko fatta da bTicino, notate niente di strano?

http://professionisti.bticino.it/wp...rman-Schuko.jpg


Oltre ad avere i fori per la classica presa Italiana non ha la parte incassata per evitare che si possa toccare gli spinotti mentre si inserisce, almeno dalla foto sembra così.
Dumah Brazorf23 Marzo 2018, 14:22 #12
Sembra a raso ma probabilmente quella copertura rientra come inserisci la spina.
Della italiana, ma anche dell'americana, non mi va giù la mancanza di polarità dei contatti per cui non sai mai dove sono fase e neutro. La spina inglese è migliore in questo senso e mi piace anche come non possa fare leva meccanica una volta inserita uscendo il cavo sempre a 90° ed i contatti squadrati invece che tondi consentendo alle lamelle metalliche nella presa una maggiore area di contatto però è anche assurdamente larga.
Basterebbe disassare leggermente il contatto di terra per rendere il collegamento univoco ma oramai...
Lampetto23 Marzo 2018, 14:50 #13
Originariamente inviato da: giuliop
A proposito, vi ricordate le "Magic" di BTicino?

Quando ero piccolo le pubblicizzavano come la soluzione del futuro. Sono abbastanza sicuro che le avvessero messe nella mia scuola, poi non le ho più viste in giro.

Link ad immagine (click per visualizzarla)


Si mi ricordo, ma direi che è scomparsa

sicuramente una buona soluzione di sicurezza, ma ad occhio ho l'impressione che quei contatti erano troppo sottodimensionati per carichi alti
Falcon8923 Marzo 2018, 15:57 #14
Originariamente inviato da: Lampetto
Si mi ricordo, ma direi che è scomparsa

sicuramente una buona soluzione di sicurezza, ma ad occhio ho l'impressione che quei contatti erano troppo sottodimensionati per carichi alti


Ci sono ancora a catalogo ...in versione da 10 o 16 A, esattamente si chiamano prese di sicurezza irreversibili, perché non si può invertire il senso di inserimento della spina.
Le fanno ancora della serie Magic e della più nuova entry-level Màtix ...le altre serie più belline adottano soluzioni sempre irreversibili ma con i tre fori di cui quello centrale disassato.
AlPaBo23 Marzo 2018, 18:55 #15
Originariamente inviato da: benderchetioffender
non è che è "diffusa" perchè piace: è lo standard Europeo ad imporre a tutto cio che entra in europa a farlo con le shouko (non stiamo qui a ricordare del perchè la commissione parlamentare scelse QUELLA presa invece che quella italiana, piu comune in tutta europa...)
in ogni caso tecnicamente è la migliore anche per longevità e sicurezza ad alte tensioni ,eccezione fatta per la terra scoperta, ma quello è un problema minore
ben piu grave è l'ingombro che alla fin fine sarebbe tranquillamente "compattabile" oggi giorno mantenendo le caratteristiche meccaniche ed elettriche


Non esiste uno "standard europeo" delle prese. Gli standard in uso in Europa sono molti, in parte definiti dall'IECEE «IEC System of Conformity Assessment Schemes for Electrotechnical Equipment and Components» in parte dagli enti di standardizzazione nazionali (tra cui CEI «Comitato elettrotecnico italiano». Tra gli standard trovi il CEE 7/3 (tedesco) il CEE 7/5 (francese) il CEI 23-16 (italiano). Alcuni standard sono chiamati "europei" (per esempio il CEE 7/7 (che riporta la terra sia nel modo francese che in quello tedesco) e il CEE 7/16 (simile a quello italiano), ma solo in quanto sono entrambi compatibili con molti degli standard usati nelle diverse nazioni europee.
Quindi, la diffusione del CEE 7/3 non è dovuto a un fantomatico standard europeo, ma al diverso peso commerciale dei paesi. Ai produttori conviene ridurre il numero di spine, e ovviamente il mercato tedesco è quello più ambito. In realtà molti produttori di grossi elettrodomestici di solito usano il 7/7 che va bene sia in Germania che in Francia.

Piccola nota: come puoi verificare in https://en.wikipedia.org/wiki/AC_po...CEE_7_standards, non è neppure raccomandato il passaggio a uno standard unico europeo in quanto un rapporto ha stimato un tempo di transizione di oltre 75 anni e un costo di 100 miliardi di Euro. Quindi lo standard europeo non solo non esiste, ma non esisterà neppure in futuro.
dr-omega23 Marzo 2018, 20:00 #16
Eccomi, cercavate chi che a 3/4 anni nel lontano '78/79 non visto dai genitori inseriva due cacciaviti nella presa e si beccava una bella scossetta...
Vabbè dai, nonostante tutto oggi sono vivo e sono pure tecnico elettronico.
thresher325323 Marzo 2018, 20:26 #17
Originariamente inviato da: giuliop
A proposito, vi ricordate le "Magic" di BTicino?

Quando ero piccolo le pubblicizzavano come la soluzione del futuro. Sono abbastanza sicuro che le avvessero messe nella mia scuola, poi non le ho più viste in giro.

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Ah sono prese, le vedevo nelle case dei vecchi e mi sono sempre chiesto a cosa servissero

Originariamente inviato da: Lampetto
Oltre ad avere i fori per la classica presa Italiana non ha la parte incassata per evitare che si possa toccare gli spinotti mentre si inserisce, almeno dalla foto sembra così.

No, la presa rientra nell'alloggiamento per chiudere il circuito solo una volta che hai infilato la spina, utilissimo (per la polvere) e molto più sicuro dei contatti scoperti.
Originariamente inviato da: dr-omega
Eccomi, cercavate chi che a 3/4 anni nel lontano '78/79 non visto dai genitori inseriva due cacciaviti nella presa e si beccava una bella scossetta...
Vabbè dai, nonostante tutto oggi sono vivo e sono pure tecnico elettronico.
Beh dai, si vede che era una vocazione
Zenida23 Marzo 2018, 23:05 #18
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
questo piccolo componente può darsi che non lo conosciate e non lo abbiate neanche mai notato


Direi che è abbastanza visibile e di facile intuizione per chiunque, specialmente per il fatto che è l'unico componente che si rompe all'interno delle prese.
lugligino23 Marzo 2018, 23:27 #19
Originariamente inviato da: giuliop
A proposito, vi ricordate le "Magic" di BTicino?

Quando ero piccolo le pubblicizzavano come la soluzione del futuro. Sono abbastanza sicuro che le avvessero messe nella mia scuola, poi non le ho più viste in giro.

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Le ho avute in casa dal 1972 fino al 2007. C'era la presa bianca per l'impianto luce con fili più sottili da 10 A e quella nera da 16 A. Non si poteva infilare una spina bianca in una presa nera.
globi24 Marzo 2018, 00:48 #20
Al realizzare la presa italiana in versione incassata non ci vuole nulla, si può fare senza problemi, forse esistono già ma io fino ad ora non ne ho mai viste.

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