Hyundai Nexo con alimentazione fuel cell ad idrogeno: ecco come funziona

Hyundai Nexo con alimentazione fuel cell ad idrogeno: ecco come funziona

Una flotta di cinque veicoli a guida autonoma ha recentemente percorso 190 chilometri da Seoul a Pyeongchang: ora Hyundai pubblica qualche dettaglio in più su come funzionano

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Tecnologia
Hyundai
 

Hyundai ha recentemente dimostrato le capacità di guida autonoma di livello 4 dei suoi ultimi prototipi coprendo 190 km da Seoul a Pyeongchang a circa 100/110 km/h. Si è trattato di una flotta di cinque auto, di cui tre Hyundai Nexo con alimentazione fuel cell ad idrogeno e due Genesis G80. Tutti i veicoli sono stati in grado di completare la tratta in autonomia senza l'intervento umano.

L'iniziativa fa parte del progetto di Hyundai che prevede la commercializzazione di veicoli autonomi di livello 4 entro il 2021 e completamente autonomi (livello 5) entro il 2030. D'altra parte sono obiettivi ancora lontani dall'essere conseguiti e lo dimostra anche il fatto che Hyundai ha realizzato questa prova su autostrade e non su arterie urbane.

Hyundai Nexo

Il SUV Nexo a celle a combustibile verrà introdotto sul mercato coreano nel corso del prossimo mese. I veicoli alla base della prova si avvalevano di tecnologia di connessione 5G e presentavano a bordo due pulsanti: 'Cruise' e 'Set' che, quando premuti, abilitavano la guida autonoma sui veicoli. Quando i cinque veicoli sono entrati in autostrada hanno iniziato a comportarsi in maniera naturale rispetto al resto del traffico, eseguendo i cambi di corsia quando occorrevano, così come manovre di sorpasso e di rallentamento rispetto ai caselli. Il pagamento in questi casi è stato realizzato tramite il sistema in uso in Corea del Sud Hi-Pass. La prova è partita in data 2 febbraio da Seoul ed è andata avanti per 190 chilometri.

Una flotta di cinque veicoli a guida autonoma ha recentemente percorso 190 chilometri da Seoul a Pyeongchang
I veicoli erano dotati di una serie di tecnologie avanzate, precedentemente mostrate da Hyundai in occasione del CES di Las Vegas dell'inizio dell'anno. Queste hanno consentito loro di rilevare gli spostamenti delle altre auto e di prendere delle decisioni corrette negli incroci e nelle diramazioni, oltre che rallentare opportunamente in base alla larghezza disponibile in concomitanza dei caselli e individuare con precisione la posizione del veicolo sulla mappa anche in quelle circostanze in cui il segnale GPS risultava assente, come nelle gallerie.

Prima di realizzare il test, Hyundai ha provato per centinaia di migliaia di chilometri i propri veicoli sulle autostrade, collezionando una mole considerevole di dati sui possibili ostacoli al fine di realizzare il test in totale sicurezza.

Hyundai Nexo

Gli interni e gli esterni dei veicoli di prova sono del tutto simili a quelli di altri veicoli commerciali Hyundai, ma vi si trovano diverse videocamere e sistemi LIDAR. I processi alla base della guida autonoma richiedono l'elaborazione di un elevato volume di dati e comportano un consumo considerevole di risorse elettriche. Il sistema fuel cell aderisce bene a questa esigenza perché è in grado di produrre elettricità attraverso una reazione tra idrogeno e ossigeno nella pila a combustibile.

Hyundai Nexo

Nexo può percorrere più di 600 chilometri con una singola carica, che si completa in circa cinque minuti. Vanta, inoltre, una durata equivalente ai veicoli a combustione interna e una capacità di carico di 839 litri. Su rete 5G fornita da KT Corp, inoltre, vengono gestiti cinque diversi servizi informatici, raggruppati tramite un'interfaccia utente intuitiva e accessibile per qualsiasi tipo di utente.

I passeggeri seduti nella parte posteriore possono accedere a “Home Connect”, una tecnologia di tipo car-to-home che permette agli utenti di controllare i dispositivi IoT installati nelle loro smart home. Possono visualizzare in tempo reale le immagini provenienti dai sistemi di sorveglianza, regolare l'illuminazione, gestire le porte o la TV, così come il sistema energetico domestico. Queste tecnologie saranno inserite nei veicoli Hyundai a partire dalla prima metà del 2018 per quanto riguarda l'home-to-car e dal 2019 per il car-to-home.

“Assistant Chat” permette invece agli utenti di dialogare con un Chat Bot attraverso semplici comandi vocali e di ricevere risposte sotto forma di immagini o testi. “Wellness Care”, invece, tiene traccia delle condizioni di salute dei passeggeri che si trovano sul retro del veicolo, come il loro livello di stress, la frequenza cardiaca e il loro umore. I passeggeri possono anche accedere a servizi terapeutici rilassanti e possono interfacciarsi con un consulente sanitario attraverso una videochiamata in tempo reale.

Il veicolo è anche dotato di tecnologia di soppressione dei rumori provenienti dall'esterno e di “Mood Care”, che si occupa di regolare l'illuminazione interna e la musica in funzione dei dati provenienti dal modulo “Wellness Care”. “Everysing”, invece, è un'applicazione di karaoke, che permette ai passeggeri di cantare in funzione della musica riprodotta nei viaggi più lunghi. Sui sedili posteriori è possibile inviare trasmissioni video e visualizzare le informazioni sul traffico in diverse lingue, tra cui inglese, coreano e cinese.

Si tratta di caratteristiche di infotainment avanzate volte a rendere il viaggio in auto il più confortevole e rilassante possibile, allestite da Hyundai insieme ai suoi partner tecnici. Tra questi, figura anche Aurora Innovation per quanto riguarda la parte di guida autonoma, come rivelato al CES.

I futuri veicoli di Hyundai saranno dotati anche di tecnologie di comunicazione di tipo V2X, ovvero "Vehicle-to-everything". Queste rappresentano una componente cruciale per la guida autonoma perché gestiscono le comunicazioni tra veicolo e altri dispositivi, veicoli, pedoni dotati di smartphone e rete elettrica. Queste informazioni vengono poi usate per evitare gli incidenti e per ottimizzare la navigazione. A tal scopo, Hyundai è membro fondatore della American Center for Mobility, istituto di ricerca per la mobilità futura su cui ha investito 5 milioni di dollari.

4 Commenti
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zappy19 Marzo 2018, 18:54 #1
certo che le slide con gli errori di ortografia sottolineati sono una chicca...
pure la "Stero camera" (magarii "Stereo"?)

cmq a fare la guida autonoma su autostrada non è 'sta gran dimostrazioen tecnologica: il problema serio è la strada "normale" e quella urbana, con molti + imprevisti.
le_mie_parole19 Marzo 2018, 19:00 #2
scusate, ma a me sembra, tra tutto, che la fuel cell sia la cosa più importante dell'auto ^_^ mica avete già fatto un articolo in proposito?
Lampetto19 Marzo 2018, 19:15 #3
Scusate ma nel titolo della news c'è scritto: Hyundai Nexo con alimentazione fuel cell ad idrogeno: ecco come funziona, poi vai a leggere l'articolo e al 90% si parla di guida autonoma

Tra il titolo e l'articolo c'è la stessa attinenza tra un camion e una lavatrice...

Non per far polemica, ma se mi dici "Come Funziona" penso che ci riferiamo al sistema di Fuel Cell a Idrogeno, non al radar della Guida assistita ..
TheMonzOne20 Marzo 2018, 10:39 #4
Il soggetto della frase è "Hyundai Nexo" quindi "ecco come funziona" è riferito alla macchina in sé, non al solo propulsore. Al limite si può fare un appunto sul fatto che si dia per scontato che tutti sappiano che si parla di un veicolo a guida autonoma.

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