I monopattini possono finalmente circolare a Milano: ecco dove e cosa c'è da sapere

I monopattini possono finalmente circolare a Milano: ecco dove e cosa c'è da sapere

È adesso possibile circolare legalmente e in sicurezza a Milano con monopattini e tutti i tipi di veicoli di micro-mobilità. Nella pagina trovate tutte le indicazioni e cosa è necessario per farlo

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Urban Mobility
 

I monopattini sono finalmente ammessi all'interno del perimetro milanese. Il Comune di Milano ha fatto sapere che è stata appena conclusa la posa dei cartelli che indicano le strade sulle quali monopattini e, in genere, i dispositivi di micromobilità elettrica possono o non possono muoversi. Quindi a partire dal 9 dicembre, monopattini, segway, hoverboard e monoruote elettrici potranno circolare a Milano.

Di seguito il commento di Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici:

"Questa sperimentazione è per noi molto importante e ne verificheremo l'andamento con attenzione e interesse. I monopattini e gli altri micro mezzi elettrici, al pari delle biciclette contribuiscono a migliorare la qualità della mobilità urbana ma è necessario che vengano usati con molto buonsenso. Le strade sono di tutti e i marciapiede appartengono ai pedoni, per questo siamo stati chiari nel definire gli ambiti dove possono circolare al fine di garantire la sicurezza di tutti. Chi li usa deve farlo con prudenza e attenzione per sé e per gli altri perché non sono giocattoli".


Mappa inquadramento micromobilità elettrica, Milano

Sono 130 i cartelli posizionati lungo la cintura esterna della città a Milano, e adesso può finalmente partire la sperimentazione che proseguirà fino luglio 2021 come previsto dalle linee guida del Ministero dei Trasporti lo scorso giugno. La circolazione dei micro veicoli di mobilità elettrica è consentita nelle aree pedonali purché la velocità del mezzo non superi i 6 chilometri orari (il decreto prevede che i dispositivi siano dotati di limitatore di velocità) e, ma solo per monopattini e segway, su piste e percorsi ciclabili, ciclopedonali e nelle Zone 30 con il limite di velocità di 20 chilometri orari.

Circolazione con i monopattini a Milano: le regole da seguire

Il Comune ha anche segnalato le eccezioni attraverso 80 cartelli stradali di divieto di circolazione. Sono i tratti con la pavimentazione in pietra di fiume, corsie preferenziali (anche in Zone 30) contigue ai binari del tram, a meno che non siano in una sede stradale separata, nelle aree di parcheggio a fondo cieco, nelle gallerie pedonali. Sarà possibile usare questi dispositivi anche nei percorsi ciclopedonali delle aree verdi solo successivamente all'approvazione da parte del Consiglio comunale di una modifica al regolamento del verde.

È molto importante il rispetto delle regole anche per quanto riguarda la sosta dei monopattini e degli altri micro mezzi, permessa negli stalli dedicati alle biciclette oppure al lato della strada, dove non espressamente vietata, mai in contrasto con quanto previsto dal codice della strada e sempre con buonsenso affinché non costituiscano un intralcio o un pericolo. Gli stalli per la sosta della bici sono, nella sola Cerchia dei Navigli, dove non esiste sosta libera, oltre 4.300 e in tutta la città oltre 32mila, dei quali 6.900 sono esterni al Municipio 1, collocati nelle aree adiacenti alle fermate della metropolitana, e 3.350 si trovano lungo le piste ciclabili.


Mappa inquadramento micromobilità elettrica Cerchia dei Navigli, Milano

Gli stalli per le bici crescono in modo continuativo per nuove installazioni che tengono conto anche dell'introduzione dei nuovi veicoli. Tutti i veicoli che circolano all'interno del capoluogo meneghino devono essere omologati, dotati di luci per essere ben visibili e limitatori di velocità e il possessore ha l'obbligo di mantenere alti livelli di efficienza e sicurezza. In questi giorni sono state anche selezionate tre società che potranno effettuare lo sharing della micromobilità a Milano: Wind Mobility, Bit Mobility ed Helbiz. Ciascuna avrà in dotazione una flotta di 750 monopattini per un totale di 2.250 dispositivi presenti in città.

25 Commenti
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Ragerino09 Dicembre 2019, 16:17 #1
Solo in Italia potevano istituire una burocrazia tale per regolamentere un mezzo che nella vita reale dovrebbe sottostare alle stesse regole di una bicicletta.
[?]09 Dicembre 2019, 16:18 #2
Ho scaricato la mappa... ditemi che è un'errore.
Marko_00109 Dicembre 2019, 16:27 #3
"È molto importante il rispetto delle regole"
si
certo...
in Finlandia
coschizza09 Dicembre 2019, 16:27 #4
Originariamente inviato da: Ragerino
Solo in Italia potevano istituire una burocrazia tale per regolamentere un mezzo che nella vita reale dovrebbe sottostare alle stesse regole di una bicicletta.


eppure le regolamentazioni come queste le stanno facendo la Ny a londra e tutte le altre grandi capitali mondiali
Therinai09 Dicembre 2019, 16:29 #5
Originariamente inviato da: Ragerino
Solo in Italia potevano istituire una burocrazia tale per regolamentere un mezzo che nella vita reale dovrebbe sottostare alle stesse regole di una bicicletta.


non so se succede solo in italia, in ogni caso è una cagata pazzesca.
Meanwhile ogni giorno un sacco di gente pedala sui marciapiedi e non ho mai visto un vigile fare una benedetta multa.
Qualcuni che ci vede qualcosa di coerente in questa storia ci sarà???
mtk09 Dicembre 2019, 16:32 #6
mi aspetto sirene di ambulanze,morte e distruzione
maxsy09 Dicembre 2019, 16:35 #7
Originariamente inviato da: Therinai
non so se succede solo in italia, in ogni caso è una cagata pazzesca.
Meanwhile ogni giorno un sacco di gente pedala sui marciapiedi e non ho mai visto un vigile fare una benedetta multa.
Qualcuni che ci vede qualcosa di coerente in questa storia ci sarà???


beh si, ad esempio i divieti di circolazione:
tratti con la pavimentazione in pietra di fiume, corsie preferenziali (anche in Zone 30) contigue ai binari del tram, a meno che non siano in una sede stradale separata, nelle aree di parcheggio a fondo cieco, nelle gallerie pedonali.

lo trovo giusto perchè se qualcuno si fà male usufruisce del SSN che paghiamo tutti.
ben venga una regolamentazione
Therinai09 Dicembre 2019, 16:36 #8
Originariamente inviato da: mtk
mi aspetto sirene di ambulanze,morte e distruzione


A milano sirene, morte e distruzione ci sono a prescindere, ormai credo che se per assurdo in città ci si potesse muovere solo a piedi laggente riuscirebbe farsi male lo stesso per strada
coschizza09 Dicembre 2019, 16:36 #9
Originariamente inviato da: mtk
mi aspetto sirene di ambulanze,morte e distruzione


considera che i dati ufficiali dicono che in Olanda, si muore più in bici che in auto. Questo per dire che se le nostre citta saranno invase da chi pensa di risparmiare sulla sicurezza ne avrà le ovvie conseguenze. Immagina poi fare un incidente con uno di questi senza assicurazione ne tutele, auguri
[?]09 Dicembre 2019, 16:41 #10
Originariamente inviato da: coschizza
considera che i dati ufficiali dicono che in Olanda, si muore più in bici che in auto. Questo per dire che se le nostre citta saranno invase da chi pensa di risparmiare sulla sicurezza ne avrà le ovvie conseguenze. Immagina poi fare un incidente con uno di questi senza assicurazione ne tutele, auguri


Ma grazie al caz'
Ma sei mai stato in Olanda?
E' come dire che in Liguria ci sono più bagnini che in Lombardia...

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