IED Torino: la mostra per i 30 anni, dal passato al futuro

IED Torino: la mostra per i 30 anni, dal passato al futuro

IED Torino compie 30 anni di attività e con una mostra, Over the Future, mette a disposizione dei visitatori del MAUTO una serie di prototipi compresi quelli legati alle tecnologie elettriche, ibride o a guida autonoma.

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Tecnologia
 

Nel mondo dell'automobile stiamo assistendo a cambiamenti radicali: le automobili ibride, elettriche e a guida autonoma stanno modificando e modificheranno il modo di concepire uno dei mezzi di trasporto più utilizzato dagli italiani. Guardare al futuro è una delle missioni di IED Torino.

IED Torino

Per celebrare una realtà di successo, l'Istituto Europeo di Design nella sua sede torinese ha deciso di realizzare una mostra, Over the Future (all'interno del Museo dell’Automobile). La partnership è stata più che naturale vista la storia di IED Torino nel campo dell'automotive.

Grazie alla presenza di dodici prototipi/concept in scala 1:1 che sono stati presentati nel corso degli anni al Salone dell'Automobile di Ginevra (come X1/99, Passocorto, Kite, Gloria, etc.), i visitatori potranno dare uno sguardo a quella che sarà la mobilità del futuro che sia elettrica o autonoma, senza però dimenticare il passato.

Nel corso degli anni infatti, molti sono i produttori di primo livello che si sono affidati a IED Torino con 60 partnership con società dell'ambito della mobilità: brand come FCA, Tesla, Toyota, Hyundai e altri grandi nomi hanno sfruttato la competenza dell'istituto per realizzare concept unici in grado di mostrare ciò che potremo trovare su strada e al contempo fornire un futuro solido ai giovani studenti (oltre il 70% trova un lavoro a sei mesi dal diploma).

Guida elettrica e autonoma non limiteranno i designer

Delineare tendenze e definire il futuro è sicuramente uno degli obiettivi di IED Torino. Luca Borgogno, head design di Automobili Pininfarina ed ex-studente di IED (ora Coordinatore IED Transportation) non teme che l'elettrificazione o la guida autonoma renderanno lo studio del design qualcosa di superato.

Un esempio, in cui Borgogno è stato coinvolto come tutor nel 2007, è l'automobile BeON. Si tratta di un concept per una sportiva off-road a due posti con motore ibrido che è stata creata proprio non ponendosi limiti. E come scordarsi della Tesla EYE! Il marchio californiano nel 2010 ha collaborato con IED Torino per realizzare una 2+2 sportiva prima del lancio anticipando Model S e Model X.

Con la Abarth SCORP-ION si è puntato invece a una soluzione di dimensioni compatte a due posti e full electric, una visione molto interessante considerando che si tratta di un modello del 2011. I motori integrati nelle ruote e le batterie nel vano di carico posteriore hanno permesso una razionalizzazione degli interni riducendo le dimensioni complessive.

Sempre in ambito sportivo e grazie alla collaborazione tra IED Torino e Quattroruote ha portato nel 2015 alla realizzazione del concept SYRMA. Soluzione a tre posti con power-unit ibrida con motore termico V6 bi-turbo da 4 litri e un motore elettrico per 900 CV stimati (e che può circolare nelle città in modalità elettrica). Nel 2016 invece è arrivata SHIWA, con linee ancora più futuristiche e il debutto della guida autonoma oltre alla trazione elettrica con quattro motori.

IED Torino

SCILLA invece fonde sportività e guida semi-autonoma con una struttura 1+1 (ispirandosi ai velivoli). Quattro motori brush-less elettrici plug-in/plug-off servono per la propulsione con trazione integrale mentre la cellula degli occupanti è sospesa con un nuovo design che ne esalta le forme.

Ancora più futurista è la Hyundai Kite del 2018. Si tratta di uno studio per la realizzazione di un dune buggy che può diventare jet-ski monoposto grazie alla struttura particolare che lo contraddistingue. In entrambi i casi ci si è affidati a motori elettrici (quattro nel primo caso e turbina nel secondo).

In ultimo è arrivato Honda TOMO che punta alla generazione Y e prendendo ispirazione dai manga. Ovviamente non poteva mancare la trazione elettrica e l'inserimento di tutte le ultime tecnologie. Pensato per essere utilizzato sia per il lavoro che per il tempo libero punta a essere "l'amico" (in giapponese tomo) dell'utente.

IED Torino: la multiculturalità come punto di forza

Durante la presentazione della mostra Over the Future, Paola Zini (Direttore IED Torino) ha voluto ricordare uno degli elementi di forza dell'Istituto. La provenienza da tutto il Mondo degli studenti ha permesso e permette di avere sguardi unici sul mondo con idee di design che si contraddistinguono. Del resto, dei 900 studenti (+60% in 5 anni) il 20% provengono al di fuori dell'Italia e rappresentando una risorsa difficilmente riscontrabile altrove.

Anche se l'Italia rappresenta nell'ideale collettivo una delle realtà più rappresentative in ambito design, questo non significa che solo nel nostro Paese si possano trovare giovani in grado di esprimere il proprio potenziale. Un esempio curioso è quello legato alla Cisitalia 202E (concept del 2012) dove la migliore interpretazione dello stile dell'auto tipicamente italiano è arrivata da un'idea di Chen Chin-Hsuan di Taiwan.

IED design

IED Torino rappresenta anche un punto di partenza per entrare in alcune eccellenze. Tra gli studenti troviamo chi ora lavora in Jaguar, Jeep, Bugatti, NIO, Opel, Lamborghini e non solo! Con undici sedi a livello globale compresa, ovviamente, l'Italia e oltre 10 mila studenti di 100 nazionalità diverse, IED rappresenta un polo di primaria importanza, non solo nel nostro Paese e IED Torino con Transportation Design è uno dei "fiori all'occhiello" dell'Istituto.

La mostra Over the Future di IED Torino si trova all'interno del Museo dell’Automobile di Torino (corso Unità d’Italia, 40). La mostra sarà visitabile dal 29 maggio 2019 al 22 settembre 2019 il Lunedì (dalle 10 alle 14) e dal Martedì alla Domenica (dalle 10 alle 19) sfruttando il biglietto d'ingresso al Mauto.

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